Letture sotto l’ombrellone: “Le fiabe di papà Marco”

Le fiabe di papà Marco

Le fiabe di papà Marco

 

Oggi MammeCheFatica propone un libro da leggere con i vostri bimbi in spiaggia, magari sotto l’ombrellone dopo pranzo per accompagnarli verso un dolce sonnellino fra le braccia di Morfeo..

Di cosa tratta: di un libro di fiabe che raccontano le gesta di forti principi e graziose principesse per permettere ai bambini di addormentarsi serenamente senza fare incubi con orchi e lupi mannari.

Perchè ne parliamo: un libretto piacevole, leggero, scritto da un vero Papà per i suoi piccoli.

MammeCheFatica lo consiglia perchè: alla fine del libro ci sono delle pagine bianche dove ogni bambino può disegnare la storia appena ascoltata. E, perchè no, si possono anche raccogliere sassolini o conchiglie per arricchire la rappresentazione. L’importante è non abbondanare mai la fantasia..

“Le fiabe di papà Marco”, di Marco Bavaresco, ed. Aracne. 172 pag.

Tipi da spiaggia…

 

Ecco alcune idee per far divertire i vostri piccoli instancabili “tipi da spiaggia”..

  • un classico che non tramonta mai: castelli di sabbia, creati con formine, rastrelli e secchiello
  • bowling con birilli colorati
  • alla ricerca di conchiglie e sassolini colorati per creare un bel tesoro (che poi magari si può sotterrare con l’aiuto della paletta)
  • se sono più grandini una bella pista per le biglie
  • in acqua: pallanomechiama, palla asino
  • gara di tuffi
  • per le bimbe innamorate del ritmo e della danza: balletto di “nuoto sincronizzato”

MammeCheFatica e i troppi capricci in spiaggia….

 

MammeCheFatica quest’estate sta sentendo troppi capricci nelle varie spiagge…ma ciò che ci colpisce non sono tanto i capricci dei piccoli, coi quali peraltro lavoriamo, bensì  quelli dei bimbi più grandicelli, 5-7 anni e il nervoso dei loro genitori che “vorrebbero ma non possono” e per il quieto vivere finiscono per accontentarli.

Dunque capiamo perfettamente che la spiaggia affollata non è buon posto in cui discutere e inscenare litigate ma quando i bambini esagerano è come se ci chidessero tra le righe: Mamma, Papà aiutatemi, datemi un limite, contenetemi, da solo non ci riesco”.

Talvolta è più sano e doveroso qualche buon ‘No’ da parte di noi adulti, anzichè sopportare in silenzio o far finta di…ovunque ci si trovi, partendo dal presupposto che tanto capita a tutti coloro i quali hanno a che fare con i bambini (genitori in primis, ma anche nonni, tate, educatrici….)

Se i capricci avvengono in spiaggia ad esempio, dopo aver contenuto e rassicurato il bambino proponetegli una valida alternativa al ‘divieto’ che gli avete posto. (se secondo voi non può più stare in acqua, una volta uscito gli offrite un libro,un giornalino, una sfida per un bel castelllo di sabbia…). L’importante è cercare di spiegare sempre ciò che succede con tono fermo e rassicurante nel contempo. In quegli istanti i bambini hanno bisogno di noi.