Mal di scuola…

bimba scuolaIeri ci ha scritto un papà molto preoccupato per la sua bimba di 4 anni che nell’ultimo mese lamenta gran mal di pancia mattutini, in particolare il lunedì. Si domanda come mai, nonostante non abbia avuto problemi di inserimento in precedenza. Prima di ipotizzare motivazioni “drammatiche” o comunque preoccupanti interroghiamoci cercando di rimanere calmi e lucidi.

Cosa dicono le educatrici? Hanno notato dei cambiamenti a livello di comportamenti/umore e relazione con i coetanei o gli adulti? Succede solo a lui o anche a qualcun altro della stessa classe? A scuola o in famiglia sta succedendo qualcosa di particolare? Anche eventi per noi apparentemente poco rilevanti come un trasloco, il rientro al lavoro o una breve malattia possono in qualche modo influire sulla routine dei bambini piccoli. Altri eventi invece piú comunemente importanti come l’arrivo di un fratellino,una separazione o un lutto sono spesso piú comprensibili per noi adulti,ma magari tendiamo a non dar loro il giusto peso in termini di influenza sul bambino. Non è da escludere, poi, che le difficoltà di inserimento si verifichino anche in modo tardivo. Ovvero, ci sono bambini che esprimono subito nei giorni iniziali il proprio disagio nell’ambientarsi in un posto nuovo con adulti e bambini sconosciuti e altri, invece, che fanno fatica tempo dopo pur essendo partiti benissimo. Infine, non si puó non considerare che ultimamente ci sono stati numerosi ponti che quindi hanno disabituato il piccolo alla routine della scuola..
Caro Papá Lorenzo, facci sapere come si evolve la situazione!

Diritti ai bambini ogni giorno dell’anno!

 

Ieri, come sapete, abbiamo celebrato la giornata internazionale per i Diritti dell’Infanzia. E’ bello sapere dalla voce dei bambini stessi che a scuola hanno fatto discussioni, merende, disegni e giochi a tema. Perchè anche da loro deve passare l’idea che i bambini hanno diritto di essere tali, di essere tutelati, di avere la possibilità di studiare, giocare e imparare. E’ giusto anche insegnar loro che purtroppo non ancora tutti i loro pari hanno gli stessi benefici, bisogna dunque informare, denunciare, lottare e ricordare. Le iniziative in tutta Italia sono state moltissime, originali, ma soprattutto molto efficaci per destare l’opinione pubblica, ma crediamo non basti. E’ per questo che, un pò in modo anticonvenzionale, vogliamo parlare dei Diritti il giorno dopo. Perchè ogni giorno dell’anno dobbiamo avere ben in mente che è nostro compito educare e crescere serenamente gli adulti di domani.

Imparare a separarsi…i distacchi..

 

Mammechefatica oggi affronta una tematica molto delicata ma anche affascinante: i distacchi. Questi ultimi sono alla base delle relazioni umane. Ci si separa, ci si saluta e poi ci si ritrova. Fin dalla nascita, in fondo, si parla di vera e propria separazione dal ventre uterino materno.

“L’esperienza del separarsi – come scrive la psicoterapeuta A.Marcoli – è una delle costanti nella vita di ogni persona; in partcolare noi che ci occupiamo di relazioni tra genitori e figli ci troviamo spesso a dover porre una cura particolare a certi passaggi e agli effetti che producono”.

Non possiamo non pensare al significato di questo concetto così ricorrente nella vita di tutti noi, e a come sono stati i nostri distacchi quando eravamo piccoli…poichè sicuramente questo termine rievoca alla memoria ricordi e momenti legati alla separazione, al lutto, alla sensazione abbandonica che abbiamo vissuto durante la nostra infanzia.

Vivere i distacchi con un certo ‘occhio critico’ talvolta può aiutarci a ‘prendere un po’ le distanze’ e osservare la situazione da altri punti di vista…anche se sicuramente la separazione e il distacco madre- figlio/a è sempre uno dei più dolorosi e difficili da gestire a livello emotivo..

Nei prossimi post vedremo come affrontare alcune situazioni…

Prossimi eventi da non perdere presso Associazione Ohibò..

 

Mammechefatica vi aspetta con 4 appuntamenti all’Associazione Ohibò di Milano:

  • mercoledì 13/2 alle 17 “Cosa faccio quando piove? Idee e suggerimenti da proporre al mio bambino”
  • giovedì 28/2 alle 17  “Il sonno: come fare a dormire notti tranquille..”?
  • mercoledì 6/3 alle 17 “L’amicizia fra i bambini passa anche mediante il litigio”
  • giovedì 14/ alle 17 “Qualche idea quando non ho idee: proposte e idee a quattro mani”

E’ gradito un contributo volontario. Per info e prenotazioni: info@associazioneohibo.it tel. 02/39468399.

Il gioco? è un diritto…

 

Mammechefatica ci tiene a ricordare la celebrazione della Giornata dei Diritti dell’Infanzia,domani, martedi 20 Novembre.

 Il Diritto al Gioco (sancito nel ventiquattresimo articolo nella Carta dei Diritti Umani)  riconosciuto come attività naturale del bambino e come strumento di crescita dal punto di vista sociale,psicologico e cognitivo. I Bambini devono poter giocare, sperimentare e crescere  in modo protetto e sicuro…ma sono ancora troppi i bambini nel mondo a cui viene negato questo diritto che probabilmente a noi sembra così scontato..

 

Il lato serio di un comico…

 

Mammechefatica ha incontrato e conosciuto Giacomo Poretti, del trio ‘Aldo,Giovanni & Giacomo’ il quale ha da poco pubblicato il suo primo libro: “Alto come un vaso di gerani” ( ed. Mondadori, 135 pag., euro 16).

Di cosa parla: L’autore si racconta, partendo dalla sua infanzia, dalle sue origini, rievocando i colori e i sapori del suo mondo, quello di Villa Cortese, paese alle porte di Milano.Giacomo ci narra delle sue giornate trascorse all’oratorio a giocare all’aria aperta  e guardare film, della vita di paese, che forse ora un po’ gli manca e che sente di voler raccontare a suo figlio. I capitoli del libro sono suddivisi in stagioni, come per sottolineare la nostalgia di un tempo scandito da ritmi precisi e da certe tradizioni di paese che probabilemente al giorno d’oggi si sentono meno.

Perchè ne parliamo: Mammechefatica ne parla poichè  tratta del tema della propria infanzia,di un modo di giocare all’aria aperta ,a contatto con la natura, forse più sano e spartano rispettto a quello cittadino. L’idea del libro gli e è venuta in mente guardando lo sguardo di suo figlio appena nato. “Il Libro nasce da un ‘esigenza intima di raccontare la mia vita a mio figlio”  e riuscire a restituirgli uno sguardo rassicurante e ricco di fiducia di fronte alle insidie della vita.

A Mammechefatica è piaciuta la lettera al figlio che troverete nel libro.

A chi è consigliato: Ai genitori, e a coloro che apprezzano il lato serio di un comico…

Pelle a pelle!

 

Care Mamme,
cosa sono i disturbi psicosomatici della pelle dei bambini?
Dermatiti atopiche, eczemi, crosta lattea ecc.. e consistono in disturbi corporei che “parlano” per il bambino.
In altre parole, quando l’ ansia o un altro malessere prendono il sopravvento senza che la menti sia in grado di elaborarli, è il corpo che li esprime attraverso questi disagi fisici fastidiosi.
Perché proprio la pelle? E’ l’organo forse più bersagliato durante l’infanzia poiché per le sue caratteristiche di sensibilità e delicatezza si presta a riflettere i disagi del mondo interno del bambino.
Queste inquietudini spesso dipendono da qualcosa che in qualche modo disturba le primissime relazioni caratterizzate dal contatto pelle a pelle e cioè quelle con i propri genitori.