Come smettere di allattare

 

Smettere di allattare è un argomento sempre difficile da trattare perché fa i conti con la soggettività e il senso di colpa di ogni donna-madre. Però è vero che quando il seno rappresenta solo una forma di conforto e non più di nutrizione scatta qualcosa nella mente materna. Quando si avvicina il momento è importante: prepararsi per tempo ed essere coerenti poi dopo. Ma soprattutto: pensare di non togliere qualcosa al proprio bambino casomai di aggiungere una modalità nuova al rapporto con lui senza identificare la madre esclusivamente col seno.

 

 

Che fatica allattare!

Ieri ci è arrivata una mail di una neomamma addolorata perché non riesce ad allattare al seno il suo bimbo: abbiamo pensato di risponderle pubblicamente essendo questo un argomento che interessa molte persone. È importante ricordare che non tutte le donne possono allattare in modo naturale il proprio piccolo perché non hanno latte, perché soffrono per vari motivi (ragadi ecc..) o sono troppo debilitate dopo il parto. Questo non significa che siano meno adeguate delle madri che invece riescono a farlo senza difficoltà. L’allattamento è un momento molto delicato, intriso di emozioni forti e talvolta contrastanti. Tanto amore certo, ma anche paura e talvolta angoscia causata da un’ inconsapevole fantasia di venire in qualche modo “divorate” dal proprio bambino che richiede in continuo il contatto con il seno. In questo caso è importante essere ascoltati da qualcuno di esperto che non giudichi, ma che sappia indirizzare la madre verso la scelta più giusta per lei e per il proprio figlio in quel momento. In fondo anche l’allattamento al biberon può essere un momento magico nella coppia madre-bambino, non sottovalutiamolo!

Allattamento al seno e asilo..

Torniamo al tema molto intimo e personale che riguarda l’allattamento al seno. Ci avete chiesto in tante  in questo periodo dedicato agli Inserimenti negli asili nido se fosse giusto o sbagliato interrompere anche l’allattamento al seno soprattutto per i piccoli di età compresa tra i 12 e 24 mesi. Riassumendo potremmo dire che:

1. Non vi è un tempo giusto o sbagliato, ma dipende dalla storia e dalla relazione di ogni coppia mamma-bambino

2. Non sentitevi giudicate, ma cercate di fare ciò che vi rende più tranquille e sicure e ciò che crediate sia meglio per il vostro bambino

3. Cercate sostegno in figure professionali adeguate, in grado di accogliere i vostri timori o paure

4. È vero che sarebbe preferibile che il piccolo non venisse più allattato al seno poiché notiamo che talvolta possono fare più fatica ad accettare la distanza dalla figura materna e possono piangere maggiormente, ma dipende sempre dal tipo di bambino e dal rapporto che ogni madre instaura con lui. Se vi trovate in situazioni simili, affrontate l’argomento con le Educatrici e il vostro Pediatra per valutare insieme come affrontare il problema.

5. Sicuramente, per esperienza, sappiamo che sarà più facile smettere solo nel momento in cui si è affrontato il problema con se stesse e si è decise nel portare avanti questa nuova strada. L’ambivalenza crea confusione e disorienta il piccolo che sarà ancora più insofferente.

 

Svezzamento: quando e perchè?

 

I pediatri consigliano di non iniziare prima del IV mese, nè dopo il VI, infatti dopo la 26° settimana l’introduzione complementare degli ingredienti solidi garantisce l’apporto necessario di energia, ferro, proteine e vitamine A e D non più assicurata dal solo allattamento al seno. Si consiglia di iniziare con carne e cereali con olio per garantire un apporto bilanciato tra proteine e calorie. Iniziare troppo presto significa voler far crescere troppo in fretta il bambino, renderlo grande quando è ancora cucciolo. Allo stesso tempo, iniziare più tardi dimostra il desiderio materno di tenersi ancora attaccato a sè il proprio bambino ostacolando la sua evoluzione naturale. Senz’altro l’ambito alimentare scatna molte ansie ed emozioni contrastanti nelle madri, ma non è il caso di allarmarsi: basta esserne convinte e seguire passo passo le indicazioni del pediatra. Sarà una gioia vedere il vostro bimbo sul seggiolone che cerca di mangiare da solo!

Mamme che fatica allattare!

Ieri ci è arrivata una mail di una giovane madre addolorata perché non riesce ad allattare al seno il suo bimbo: abbiamo pensato di risponderle pubblicamente essendo questo un argomento che interessa molte persone. È importante ricordare che non tutte le donne possono allattare in modo naturale il proprio piccolo perché non hanno latte o sono troppo debilitate dopo il parto. Questo non significa che siano meno adeguate delle madri che invece riescono a farlo senza difficoltà. L’allattamento è un momento molto delicato, intriso di emozioni forti e talvolta contrastanti. Amore, ma anche paura e talvolta angoscia causata da un’ inconsapevole fantasia di venire in qualche modo “divorate” dal proprio bambino. In questo caso è importante essere ascoltati da qualcuno di esperto che non giudichi, ma che sappia indirizzare la madre verso la scelta più giusta per lei e per il proprio figlio. In fondo anche l’allattamento al biberon può essere un momento magico nella coppia madre-bambino, non sottovalutiamolo!