Come vanno i pianti all’asilo?…

Ormai è passato un po’ di tempo, dai primissimi post di Settembre, tutti incentrati sul tema dell’inserimento all’asilo nido e sul distacco.

MammecheFatica vuole sapere come state voi mamme, e come stanno i vostri bambini.

Piangono tanto? Certo, saranno dispiaciuti nel vedervi andare via, ma l’importante è che trovino le risorse adeguate per giocare e fare nuove esperienze.

“Ciao Mamma, ho capito che tornarai!” questo – scrive Grazia Honegger Fresco in “Un Nido per Amico” (ed. Meridiana) è il momento giusto per separarsi, ovvero quando “il bambino ha raggiunto questa certezza” e quindi ha capito ed è consapevole che la sua mamma/papà tornerà presto. L’autrice afferma inoltre: “occorre una situazione protetta, attraverso un adulto di cui si fida, che lo aiuti a trasformare la tristezza della perdita in qualcosa di accettabile“.

Queste parole ci sembrano le più adatte a descrivere le sensazioni che molte di voi, stanno provando in questo periodo di ambientamento.

Vi ritrovate?

Un pensiero su “Come vanno i pianti all’asilo?…

  1. Con il secondo è stato uno strazio, sono ancora provata!! Ma dopo tre settimane di pianti devastanti (che provocavano in me angosce e sensi di colpa degni di nota!!?!) ora posso dire di essere sopravvissuta! Le educatrici e la pedagogista-coordinatrice meritano una medaglia. Ma forse anche io! 😉
    n.b.
    Apprezzo molto che dedichiate così tanto spazio a questi momenti importanti, ma soprattutto che lo facciate con un “taglio professionale”. Grazie

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