Distacco, sensi di colpa, i capricci e i No c/o Arci Ohibò

 

Carissimi genitori,

MammeCheFatica vi aspetta il 5 e il 17 Dicembre alle 17,15 presso l’Arci Ohibò

in Via Benaco, 1- 20139 Milano

per parlare rspettivamente di:

– Il distacco coi bimbi piccoli e il relativo senso di colpa

– I maledetti capricci e il Signor No

Ingresso con tessera Arci, è gradito un contributo volontario

Clicca qui per aprire il pdf del volantino

Cosa fare quando si è in viaggio con i bambini?

Cari genitori, siete preoccupati all’idea di affrontare un viaggio di due orette in auto con i vostri figli? Niente paura, basta organizzarsi con:

-musica adatta all’età

-libretti e giochini

-snack e acqua (non troppa per evitare di fare troppo pause-pipì!!)

Un gioco che piace ai bambini pù grandi è: “Arriva un bastimento carico carico di..” per il quale bisogna fare delle domande all’avversario che ha pensato ad un oggetto e non deve farlo indovinare. Oppure a turno, ogni passeggero deve trovare una parola che inizia con l’ultima sillaba della parola detta precedentemente. Inoltre fate delle pause per poter andare in bagno, sgranchirsi le gambe, ma soprattutto per non annoiare troppo i bambini e dunque prevenire capricci di ogni tipo.

Buon viaggio a tutti!!

MammeCheFatica e i troppi capricci in spiaggia….

 

MammeCheFatica quest’estate sta sentendo troppi capricci nelle varie spiagge…ma ciò che ci colpisce non sono tanto i capricci dei piccoli, coi quali peraltro lavoriamo, bensì  quelli dei bimbi più grandicelli, 5-7 anni e il nervoso dei loro genitori che “vorrebbero ma non possono” e per il quieto vivere finiscono per accontentarli.

Dunque capiamo perfettamente che la spiaggia affollata non è buon posto in cui discutere e inscenare litigate ma quando i bambini esagerano è come se ci chidessero tra le righe: Mamma, Papà aiutatemi, datemi un limite, contenetemi, da solo non ci riesco”.

Talvolta è più sano e doveroso qualche buon ‘No’ da parte di noi adulti, anzichè sopportare in silenzio o far finta di…ovunque ci si trovi, partendo dal presupposto che tanto capita a tutti coloro i quali hanno a che fare con i bambini (genitori in primis, ma anche nonni, tate, educatrici….)

Se i capricci avvengono in spiaggia ad esempio, dopo aver contenuto e rassicurato il bambino proponetegli una valida alternativa al ‘divieto’ che gli avete posto. (se secondo voi non può più stare in acqua, una volta uscito gli offrite un libro,un giornalino, una sfida per un bel castelllo di sabbia…). L’importante è cercare di spiegare sempre ciò che succede con tono fermo e rassicurante nel contempo. In quegli istanti i bambini hanno bisogno di noi.

 

Piange tanto? Per tutto? Leggete insieme “Lacrime che volano via” …

 

Noo…venite a vedere…qui c’è un bimbo che piange..ma non è che piange un po’ e poi smette, piange sul serio, piange forte!

E quante lacrime ci sono qui, riuscite a vederle anche voi, vero?

Proviamo a metterle al sicuro e cerchiamo di cullarle…

di cosa tratta: narra la storia di un bimbo che piange sempre, tante volte al dì.

perchè ne parliamo: Mammechefatica ne parla volentieri poichè affronta il tema del pianto in modo poetico e dolce. e poi perchè anche il pianto va affrontato..

quando leggerlo:da leggere in compagnia del proprio bambino specie se in un momento particolarmente lacrimoso…

età consigliata: dai 18 mesi c.ca in poi

“Lacrime che volano via”, di Sabine de Greef

ed. babalibri, 18 pag, 10,50 euro

l’ora maledetta? è dalle sette alle nove…

 

E’ vero..Mammechefatica conferma…l’ora maledetta è proprio dalle sette di sera..alle nove..quella in cui i bambini,specie se piccoli, riescono a dare ogni sera il meglio di sè..sicuramente iniziano ad accumulare stanchezza,e iniziano capricci a non finire già a partire dalla cena…Noi li immaginiamo i nostri duenni o treenni pronti a rovesciare piattini di pasta,biberon e posate dal tavolo con l’occhio della sfida in agguato..e sentiamo anche in lontanza l’eco dei loro potentisssimi NO,NO,E POI ANCORA NO!
Ed è proprio qui che scatta allora anche nell’adulto più paziente una sorta ‘prurito’…c’è chi fa un bel respiro e prova a spiegare con calma e diplomazia..c’è a chi alza la voce per ristabilre il gioco dei ruoli e delle parti. Anche se in quei precisi istanti i bambini sono talmente stanchi e arrabbiati per cui non vale quasi neanche la pena disperarsi tanto.

Mammechefatica consiglia di parlare loro ma sempre in momenti di grande “Calma Emotiva” ovvero quando possono percepire cosa gli stiamo comunicando.

Forzaaa Mamme!

Fratellino o sorellina…

 

Fratellino o sorellina… ma sarà il momento giusto?

Tante mamme si interrogano su questa tematica scottante..

Possiamo dire che il momento giusto dipende da tanti fattori, in primis come stanno i genitori, come sta il primogenito, che tipo di equilibrio si è instaurato tra di voi…il fattore gelosia (quando si progetta il secondo figlio) è una dinamica INEVITABILE,  sana e naturale e porterà il primogenito a manifestare scatti di rabbia e forti capricci in determinati momenti nei quali rivendicherà il suo primo posto nel reame.
Cosa fare concretamente in quei momenti? Rassicurare il piccolo (nonostante sia il primo è pur sempre piccolo rispetto a certe emozioni), dedicargli spazio e tempo ponendo l’accento su ciò che si sta facendo insieme. Ricordare sempre i momenti trascorsi insieme a tutti i componenti della famiglia. E’ naturale che il bambino si arrabbi un po’ con la sua mamma, specie se la vede alle prese con il nuovo nato. Si tratta di un cambiamento e come tale deve avere il giusto tempo per essere metabolizzato.
Pian piano i due fratellini impareranno a ‘convivere’ accettandosi e la gelosia si farà meno forte.
Col tempo il più grande acquisirà nuove capacità e strumenti per giocare ed essere più autonomo e di conseguenza anche l’invidia e la gelosia svaniranno.

A proposito di balbuzie nella prima infanzia..

Per rispondere a Tiziana e FedeLove che ci hanno scritto una mail privata:

Cos’è la balbuzie? È uno dei disturbi del linguaggio più frequenti nei bambini piccoli; ma spesso non si tratta solo di un problema a livello linguistico. Infatti intorno ai 2 anni (l’età dei capricci infiniti) si può leggere come espressione di aggressività repressa che scoppia improvvisamente e blocca il linguaggio. Se in questa fase così difficile (e talvolta estenuante per i genitori) il bambino riceve eccessive punizioni e rimproveri, si inibiscono le sue istintive pulsioni aggressive facendo prevalere il senso di colpa. Questo blocco può facilmente avere una ricaduta nell’espressione linguistica.

Se si tratta di balbuzie momentanee (magari insorte in un periodo di particolare stress emotivo) si consiglia di non far pesare il difetto, facendo finta di niente per non rendere ancora più insicuro e preoccupato il bambino stesso.

 

 

Una serata piacevolmente Capricciosa…

 

Mammechefatica ringrazia le mamme e i papà per la piacevole serata di ieri sul tema dei Capricci.

Come ogni volta non vi è una formula magica per eliminarli completamente, ma troviamo utile il confronto aperto e diretto sulle varie esperienze e disavventure in merito..
I Capricci del resto son proprio come fulmini a ciel sereno..come scoppiano, improvvisamente scompaiono!
L’importante è non far pesare al bambino questa situazione tenendogli il muso, ma saperla gestire in modo più sereno facendogli capire in modo semplice, che non è accaduto nulla di irrimediabile e che la sua collera non ha modificato il rapporto con gli adulti.

Il libro del No!

 

Care Mamme
che bello questo libro: ‘No,No e poi ancora No!’, è di Mireille D’Alloncé, autrice francese, edito da Babbalibri.
Si tratta di una storia molto semplice, ma azzeccatissima..è la parola più gettonata a due anni..: No!
Si tratta di poche pagine,figure grandi e poco testo così i piccoli possono ricordare facilmente la storia e soprattutto proiettare i loro capricci sull’orsetto Marco.
Leggerlo a voce alta,ponendo l’accento e l’attenzione sui no dell’orsetto Marco piacerà molto ai bambini…vedrete che si immedesimeranno subito…e i capricci…diminuiranno!
Funziona!!!

Mamme, quanti capricci!

 

Cari genitori,

siete tutti invitati a partecipare ad uno dei nostri incontri a tema. Questa è la volta dei famigerati capricci!

Mercoledì 1 febbraio 2012  alle 20,45 vi aspettiamo per una chiaccherata tra una tisana ed un dolcetto presso il micronido “La Pepita” in Via Severini, 5 a Milano.