Mamma, che sonno!! (parte I)

 

I bambini anche molto piccoli sono sensibili alle sensazioni e alle emozioni dell’ambiente che li circonda, come se registrassero lo stato di serenità o di  tensione familiare.
È normale, dunque, che tutto ciò che si verifica durante la giornata si rifletta sul sonno e sui sogni. Se il clima che respira in famiglia non è rilassato, gli sarà più faticoso addormentarsi e sognare bene. Se invece il bambino dorme “troppo” può dipendere dal suo ritmo biologico o da una fase evolutiva particolare che sta attraversando in quel momento.
Situazioni specifiche che in qualche modo interferiscono con il sonno del bambino sono:

  • la crescita dei dentini;
  • lo svezzamento;
  • le visite pediatriche;
  • le vaccinazioni;
  • la nascita di un fratellino;
  • l’inserimento al nido;
  • alla materna;
  • un trasloco…ma anche le vacanze.

Come fare quindi se si sveglia nel cuore della notte piangendo?
L’unica soluzione è quella di consolarlo, rassicurarlo sulle sue paure, di giorno stargli  vicino, giocare con lui e parlargli in modo adeguato all’età per stemperare le ansie.

2 pensieri su “Mamma, che sonno!! (parte I)

    • Cara Kitty, non si tratta di convincerlo, nè di obbligarlo. E’ una decisione che spetta ai genitori. E’ proprio il loro compito dare delle regole, quindi sentiti libera di fargliela rispettare. Tieni conto che i bambini dell’età di tuo figlio dovrebbero dormire circa 11 ore a notte per essere ben riposati il giorno dopo. Inventate insieme dei rituali “giocosi” prima della nanna (anche solo una breve fiaba), proponi un bell’orsetto morbido al tuo bimbo e….sogni d’oro!

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