..non sempre è qualcosa di utile al bambino. Ragioniamo onestamente: non fa forse più piacere ai genitori poter inorgoglirsi delle doti precoci dei propri bambini? Tuttavia al figlio cambia qualcosa saper contare fino a 50 già a 4 anni? No, se non a distanziarsi dagli altri amici erigendosi a “bambino super intelligente”, proprio come lo fanno sentire il papà e la mamma. E’ chiaro che non bisogna vergognarsi del QI alto dei propri figli, ma neanche puntare solo su quello, per non rischiare di investire eccessivamente su aspetti cognitivi e dimenticarsi quelli emotivi, altrettanto importanti. Ci penseranno le insegnanti della Scuola d’Infanzia ad introdurre gradualmente e al momento opportuno i primi concetti basilari utili ai fini dell’apprendimento scolastico..noi pensiamo a farli stare sereni e a dar loro tanto affetto!!