Bambini al ristorante: come passare una piacevole serata?

Portare bambini, specialmente se piccoli, in posti affollati, rumorosi e “da grandi”, si sa, non è sempre facile. Innanzitutto, è bene immedesimarsi nel bambino: per lui è faticosissimo stare fermo e composto in un posto sconosciuto, con tante persone e dove magari i genitori non hanno l’attenzione catalizzata su di lui. Organizziamoci portando (oltre a bavaglina e la sua acqua) dei fogli per disegnare o della plastilina (rilassa e interessa molto), il suo peluche preferito ed un giochino che possa intrattenerlo tra una portata e l’altra evitando l’uso smodato di cellulari e tablet. Si può anche pensare di fargli fare dei giretti in sala per non imporgli di stare troppo fermo per un tempo intollerabile per un bimbo. Non pretendiamo un comportamento da damerino: il fracasso e la folla eccitano anche il figlio più educato!
p.s.: diamo per scontato che il ristorante fornisca dei seggioloni, un fasciatoio per cambiare i pannolini e abbia un menù adatto ai più piccoli… all’estero è la norma, perchè in Italia ancora no??!

L’importanza della cena: insieme

È molto importante riuscire a cenare insieme ai vostri figli. Se sono piccoli, la cena rappresenta un momento di unione. Pensate che vi hanno aspettato per tutto il giorno! Saranno ben contenti di vedervi a tavola e poter anche assaggiare qualche cibo nuovo dal vostro piatto! Se sono più grandi quindi più autonomi sarà significativo il racconto della giornata per tutti. A scuola come al lavoro per imparare a capire i vari punti di vista e le diverse esigenze. Di solito durante il momento della cena ci si concentra sull’aspetto della convivialità (aiuta anche a mangiare con più facilità e interesse) senza dover ricorrere alla TV che inevitabilmente distrae. Per i bambini più timidi e poco propensi a parlare proponetegli di farvi una serie di domande su cosa avete fatto di preciso e se è stata una buona giornata per voi. (Anziché fare domande a loro, provate a responsabilizzarli in questo modo!). E’ un valido esercizio per migliorare le proprie capacità linguistiche e imparare ad attirare l’attenzione di tutti, sperimentando in famiglia senza quindi sentirsi a disagio o intimoriti.

 

 

 

Parliamo di CuC.!

 

Oggi parliamo di un progetto davvero interessante: si chiama CuC.! E può riguardare proprio a tutti: non solo famiglie, ma anche single o coppie.

Se non avete idee, se non avete voglia di pensare a cosa cucinare, potete provare CuC. come abbiamo fatto noi: abbiamo scelto il menù con un click!

Perche’ ci piace: il servizio ci piace poiche’ ti porta a direttamente a casa tua  gli ingredienti necessari e le materie prime fresche per cucinare il piatto prescelto. I prodotti provengono da Campagna Amica del Lazio. E’ stato pensato, come ci spiegava uno dei fondatori, Luigi Sciacca, per mantenere un tipo di alimentazione sana e sostenibile. Gli ingredienti sono gia’ pesati proprio per ottimizzare il prodotto, evitando cosi’ ogni tipo di spreco. Le ricette sono ideate da uno Chef in collaborazione con una nutrizionista.

A chi è rivolto: il servizio è studiato in modo accurato per tutti i tipi di famiglia! Dal single alla coppia, passando per il menù famiglie e anche quello per le pappe dei piccolissimi, che possono sperimentare gusti freschi e nuovi. Per i bambini invece può diventare una vera attività: ritirare la busta con i prodotti e aiutare (compatibilmente con le proprie risorse) a cucinare insieme ad un adulto il menù prescelto! Chissà che non diventi anche l’occasione per assaggiare e scoprire nuovi sapori senza doversi limitare sempre ai soliti piatti!

CuC. per ora è attivo nella città di Roma, ma presto arriverà in altre città! Buon appetito!

 

 

 

Manca pochissimo al Natale!!

lavoretti bambiniTutto pronto? Letterina spedita, albero fatto…cosa manca ancora? Bè, senz’altro qualche biscotto per Babbo Natale e una carota per le sue renne! Ma anche i segnaposto o il menu per la tavola.. Il bello dei bambini è che si possono conivolgere in tante attività fantasiose, a seconda dell’età. Quindi anche nei prossimi giorni di vacanza, quando le scuole sono chiuse, ma fa troppo freddo per stare fuori, per evitare la noia e l’insofferenza del non fare nulla per troppo tempo, inventate con loro tanti giochi da fare insieme a tema natalizio. Un bambino può sentirsi appagato se i parenti ammirano i suoi lavoretti, anche molto semplici, da utilizzare il giorno di Natale. Basta un pizzico di fantasia, poi si trasformeranno in veri e propri artisti creativi! Buon divertimento!

Pranzo e cena in famiglia…

cena in famigliaIl pranzo e la cena soprattutto dovrebbero essere dei momenti di ricongiungimento di tutto il nucleo familiare, questo, si sa, sin dai tempi dei tempi. Molto spesso pero’, diciamocelo, il pranzo o la cena vengono vissuti in modo poco sereno e finiscono per innervosire i commensali piccoli e grandi. Perché?! Perché sappiamo bene per esperienza che organizzare il momento della pappa con dei bambini piccoli puo’ urtare e mandare in tilt anche i Genitori piu’ equilibrati. La riuscita di un buon pranzo,inteso come buon momento di forte atmosfera dipende da un insieme di fattori: l’ organizzazione, l’ appetito dei piccoli, la loro stanchezza e la nostra pazienza.

La nostra mamma ci ha insegnato fin da piccole che si mangia rigorosamente senza tv! (si puo’ tenere accesa solo in caso di calamita’ naturali o mondiali di calcio e atletica!!) e che lo stare a tavola deve essere interpretato come momento di scambio e di racconti. E’ bene fin da piccoli abituare i bambini a condividere e interagire. In caso di capricci proporre loro un libretto o un giochino ma non cedere subito qualora non volessero stare sul loro trono o seggiolone che si rispetti. Anche le mamme e i papa’ hanno diritto a mangiare e deglutire con calma senza affanno senza doversi alzare mille volte da tavola. Abituate i fratelli piu’ grandi a apparecchiare/sparecchiare e diventare responsabili della raccolta differenziata ad esempio.

Buon appetito…piatto pulito!

Nuove idee per conciliare cena & lavoro…e…

mamma che lavora e cucinaNoi di MammeCheFatica sappiamo bene che essere donne multitasking è un’idealizzazione, un’ imposizione della società che vuole l’efficienza come madri, donne, lavoratrici e naturalmente…cuoche perfette! Per fortuna a Milano è arrivata la prima cena vegan take-away, ideata da Vegachef e Scuola Dadà per tutte quelle “mamme reali” che ammettono di essere stanche e giustamente si fanno dare un piccolo aiuto nel preparare il pasto per tutta la famiglia.

Ogni venerdì, si potrà infatti ritirare alla Scuola Dadà la cena pronta. E che cena! I menù proposti, diversi ogni settimana, saranno infatti preparati direttamente dalla vega-Chef Mara Di Noia di Vegachef.

Il servizio funziona in modo molto semplice: ogni mercoledì le mamme possono ordinare i piatti scelti scrivendo a nido.dada@libero.it e il venerdì sera, dalle ore 16.30 alle ore 18.30, possono ritirare la cena pronta da portare a casa.
Noi la proveremo perchè, anche se non mamme, siamo spesso stanche e sempre di corsa come voi!

E poi ancora…

  • Tempo per le famiglie: un’esperienza di gioco guidato per imparare a relazionarsi con i pari. Un’occasione per osservare il proprio bimbo e giocare insieme, scoprire giochi e canzoncine nuove. Conduce Marta di Mammechefatica (martedì alle 17.00);
  • Yoga con mamma e bambino: un modo per rilassarsi insieme e scoprire nuove posture per un maggiore benessere quotidiano.(lunedi alle 17.00)

Tutte le iniziative hanno la durata di 5 incontri ed un costo di 50 euro. Rivolgersi per prenotarsi a: nido.dada@libero.it
Ed infine, sempre alla Scuola Dadà:

Ma quante novità alla Scuola Dadà !!!

Bambini al ristorante: come passare una piacevole serata?

 

Portare bambini, specialmente se piccoli, in posti affollati, rumorosi e “da grandi”, si sa, non è sempre facile. Innanzittutto è bene immedesimarsi nel bambino: per lui è faticosissimo stare fermo e composto in un posto sconosciuto, con tante persone e dove magari i genitori non hanno l’attenzione catalizzata su di lui. Organizziamoci portando (oltre a bavaglina e la sua acqua) dei fogli per disegnare o della plastilina (rilassa e interessa molto), il suo peluche preferito ed un giochino che possa intrattenerlo tra una portata e l’altra. Si può anche pensare di fargli fare dei giretti in sala per non imporgli di stare troppo fermo per un tempo intollerabile per un bimbo. Non pretendiamo un comportamento da damerino: il fracasso e la folla eccitano anche il figlio più educato!

p.s.: diamo per scontato che il ristorante fornisca dei seggioloni, un fasciatoio per cambiare i pannolini e abbia un menù adatto ai più piccoli… all’estero è la norma, perchè in Italia ancora no??!

Tutti a tavola! (parte prima)

 

Talvolta mamme e papà pretendono che i figli piccoli mangino tanto, velocemente, senza disordinare troppo la tavola e magari in un orario diverso rispetto al momento della loro cena. Questi comportamenti, in aggiunta all’utilizzo della TV, riducono notevolente il tempo che i genitori possono trascorrere in tranquillità con i loro bambini, soprattutto se rincasano tardi dal lavoro. Tuttavia i piccoli hanno bisogno di tempo a loro dedicato e proprio la cena può rappresentare un un buon momento da sfruttare per costruire saldi rapporti all’interno della famiglia. Imparare a capire e a farsi capire sono elementi alla base del concetto di convivialità, fondamentale per apprendere il significato dello stare con gli altri. Ai piccoli gesti messi in atto generalmente durante i pasti possono essere date delle risposte da parte dell’adulto a importanti esigenze del bambino, come, ad esempio, quella di essere riconosciuto, amato, rispettato e protetto.