Convegno Nazionale: “A Scuola con Coraggio”

Martedì 31 Agosto non prendete impegni: ci sarà un nuovo Convegno Nazionale Online  “A Scuola con Coraggio” (organizzato dal  Centro Psicopedagogico per la Gestione dei Conflitti di Piacenza) che affronterà il delicato e complesso mondo della scuola puntando ancora una volta sulle infinite capacità e risorse degli insegnanti ed  educatori che ogni giorno abitano il modo scuola con i loro bambini e alunni. Sarà una preziosa occasione per ascoltare e confrontarsi con il Metodo di Daniele Novara, uno tra i più noti e celebri Pedagogisti italiani, autore di tanti libri che da sempre consigliamo ai genitori e insegnanti). Vi aspettiamo al Convegno online per iniziare l’anno educativo con la giusta energia e la giusta carica (motore assai indispensabile per riuscire ad incantare i propri alunni e genitori). Un’ottima occasione per nutrirsi e fare delle buone scorte educative da tenere e conservare con cura per l’anno in corso. “Abbiamo bisogno di una nuova stagione della scuola dove insegnanti,pedagogisti ed educatori siano valorizzati come professionisti dell’apprendimento e della crescita e dell’educazione” commenta Daniele Novara. E con queste sagge parole ancora una volta ci ha convinte!

* Il Convegno è riconosciuto dal MIUR

Info e prenotazioni: convegno@cppp.it

tel.0523/498594

 

Prepariamo i piccoli, avanti!

 

Prepariamoci a preparare. Già perché come abbiamo ripetuto più volte, occorre prepararsi tutti al possibile ritorno tra asilo,scuole dell’infanzia o centri estivi. I bambini devono prepararsi, ma anche gli adulti: come genitori e come educatori i quali avranno delle responsabilità elevate, perché questo giro il fattore sicurezza dovrà essere messo al primo posto, attorno al quale ruoterà l’atmosfera educativa. Quindi si tratterà di una vera catena di passaggi: i genitori che mandano i piccoli, le strutture che accolgono, sanificano, e cercheranno di lavorare (contenendo al meglio le ansie..questa sarà la grande sfida che ci tocca). Si, siamo pronti, con il cuore che batte, le regole da seguire, gli spunti da prendere dagli altri paesi, una nuova metodologia, ma soprattutto con la capacità di non far pesare questa situazione ai bambini. Perché anche loro hanno delle aspettative nel tornare a giocare. Quindi dovremo essere più creativi e flessibili di prima. Due caratteristiche fondamentali per chi si occupa di educazione!. Educare tra l’altro significa anche ‘sapersi aprire al nuovo’ quindi crediamo possa essere l’occasione giusta per dimostrarlo.

Avanti bambini arriviamo!

Come trasmettere ai figli un buon rapporto con la lettura?

E’ iniziato da poco il nuovo anno scolastico e MammeCheFatica ha pensato di dare piccoli suggerimenti ai genitori (ed educatori) per aiutare i bambini (dalla scuola d’infanzia in su, ma anche in età da nido non fa male, anzi!) ad impostare un buon rapporto con i libri:
1. Dimostrare ai bambini che gli adulti in primis sono amanti della lettura
2. Permettere loro di scegliere autonomamente i libri senza dare giudizi di valore
3. Non costringerli a leggere
4. Considerare la lettura come un gioco piacevole e divertente
5. Non contrapporre il libro alla TV o al PC
La lettura ad alta voce ai piccolissimi, tra l’altro, non solo favorisce lo sviluppo cognitivo e la relazione affettiva con gli adulti di riferimento, ma anche calma molto il bambino.
Buona lettura a tutti!!

Manca davvero poco!

Per le scuole primarie e secondarie si tratta davvero di “resistere” ancora pochissimi giorni, mentre per nidi e scuole d’infanzia, manca solo un mese.. eh sì, perché non sono solo i bambini ad essere stanchi e affaticati dalla fine dell’anno, dalle verifiche, dalle recite, dai saggi e dalle numerose feste. Anche gli insegnanti e gli educatori infatti fanno il conto alla rovescia per arrivare ad un sano momento di relax e riposo.

Questo post lo vogliamo dedicare a loro, gli esperti dell’educazione, spesso poco considerati e valorizzati, anche nella fatica di una professione così delicata, di responsabilità e stancante. Non si tratta solo della fatica fisica (prendi i bambini in braccio se piccoli, gioca con loro, proponi diverse attività ecc..), ma soprattutto di quella mentale di tenere in mente il bambino, la famiglia che ci sta dietro, le loro emozioni, le loro storie (ma anche quelle personali che inevitabilmente si intrecciano), il servizio per cui si lavora, i colleghi con cui si condivide un certo percorso ecc ecc.. E’ faticoso e dobbiamo riconoscervelo, quindi resistete ancora un pochino e poi godetevi una meritata vacanza..che poi lo sappiamo che proprio perché così stimolante, amate profondamente questo lavoro e già dopo poche settimane starete pensando ai “vostri”  bambini e alle novità del successivo anno scolastico!!!! 😉

Giornata della Disabilita’

disabilitàOggi e’ la giornata universale della Disabilita’. Mammechefatica vuole offrire il suo piccolo contributo diffondendo la notizia…per ricordare tutte le fatiche che ogni giorno le famiglie di bambini con disabilita’ compiono in silenzio e dare voce in questa giornata a coloro che troppo spesso nel quotidiano vengono dimenticati, lasciati ai margini. Dovremmo sostenere la famiglie mediante una giusta formazione, quando invece sono le famiglie stesse a crearsi una rete,un’associazione per andare avanti e dare un senso al dolore..dovremmo riuscire ad aiutare i genitori e creare dei sostegni validi per quando i loro figli saranno più’ grandi,come avviene all’estero. Dovremmo fare tante cose, ma basterebbe concentrarsi su dettagli della vita quotidiana e fare in modo che nelle nostre classi ci fosse più’ integrazione per tutti, senza compassione, senza timori,per il piacere di condividere e di saper stare con tutti. Siamo convinte che non sia cosi’ scontato e naturale per tanti ancora. Ci vuole molta empatia, molta umiltà’ e voglia di comunicare. Serve un metalinguaggio che va al di la’ delle parole,dei suoni, dei colori. Ed e’ quello che utilizzano tutti gli educatori ad esempio che si prendono cura delle famiglie e dei loro bambini speciali.

Le date e le ricorrenze non ci sono mai piaciute, ma se questa giornata può’ servire a sensibilizzare l’opinione pubblica e a ‘ fare notizia’ allora ben venga…perche’ bisogna saper parlare anche di questo. W il 3 dicembre.

 

 

 

 

Emozioni ed apprendimento

dsaQuali emozioni scatena in un bambino il fatto di sapere di avere un disturbo specifico di apprendimento? Quali sono i comportamenti tipici che bambini e ragazzi con DSA mettono in atto per difendersi dalle loro problematiche? Come possono i genitori aiutare al meglio i loro figli evitando lotte sfiancanti continue?

A queste e tante altre domande si risponderà in un Convegno molto importante dal titolo: “Emozioni ed apprendimento”, organizzato dalla U.O.N.P.I.A. (Unità Operativa di Neuropsichiatria Infantile e dell’Adolescenza) di Via Raffaello Sanzio, 9 dell’Ospedale Luigi Sacco di Milano. Psicologi, Logopedisti, Neuropsichiatri ed Educatori vi aspettano il giorno Venerdì 24 Ottobre alle 9 presso l’Aula Magna dell’Ospedale.

Per info e iscrizioni: info.giornateDSA@hsacco.it

Riciclo e Remida…

remidaOggi parliamo di tematiche legate al riciclo da un punto di vista educativo. ReMida è un’esperienza unica e significativa legata al progetto ReMida di ReggioChildren.

Si tratta di uno spazio, a Bologna, dove è possibile recuperare materiali di ogni genere, dal ferro alla stoffa, scarti industriali che vengono messi a disposizione per promuovere e sviluppare una cultura del “riciclo creativo”. Vi sono anche degli atelier rivolti ai bambini di diverse fasce d’età per sperimentare in modo creativo e fantasioso l’utilizzo di materiali inusuali e particolari. ReMida di Bologna sta diventando un punto di riferimento per le famiglie, gli educatori, le aziende, ma anche per architetti e designer sempre a caccia di idee e materiali innovativi. Ci sembra una bella opportunità di gioco e condivisione da vivere fin da piccolissimi.

“Creatività non vuol dire improvvisazione senza metodo” diceva il buon Bruno Munari quando giocavamo con lui nei suoi laboratori da piccole…

Mamme e papà creativi di Bologna & Dintorni, Buon Divertimento!

 

Imparare a leggere a voce alta ..con Emanuela Nava

 

MammeCheFatica è lieta di presentare il corso di lettura a voce alta rivolto a genitori ed educatori/animatori tenuto dalla brava Emanuela Nava, scrittrice di libri per bambini.

..Per imparare ad interpretare le storie non solo attraverso la comprensione del testo, ma anche attraverso i sentimenti. Il corso avverrà sempre di lunedì nei giorni: 8,15,22 Aprile p.v. dalle 18 alle 20. Il costo è di 65€ per tutti e tre gli incontri.

Presso Kikollelab, Via Fratelli Bronzetti, 18- Milano

Per info: 02 36696950  www.kikollelab.com

“Cari Genitori…Attenzione…”

 

Cari genitori moderni…voi che passate tanto tempo con i figli..forse troppo…correte il rischio di diventare servizievoli e di sostituirvi al bambino stesso, sempre sagge e attuali le parole del pedagogista Daniele Novara, resp. del Cpp di Piacenza.

Occorre un passaggio, un’ evoluzione dal genitore emotivo al genitore educativo, capace di ascoltare,parlare ma anche prendere decisioni e porre dei limiti e dei confini chiari. Per essere un valido genitore educativo occorre una grande coerenza e ‘alleanza’ all’interno della coppia. (“accordarsi tra i genitori è più importante che parlare con i figli” ripete Novara). I bambini percepiscono le nostre ambiguità e se ne approfittano!

e poi ancora…”aiutiamo i figli a fare da soli” non facciamo al posto loro per fare più in fretta, altrimenti li limitiamo nel tempo. Il saper fare da soli è una grande prova di fiducia e di autonomia (come sosteneva già M.Montessori).

Buona Riflessione a Tutti. Genitori, Maestre, Educatori e tutti coloro che vivono tra i bambini…

 

 

 

Come trasmettere ai figli un buon rapporto con la lettura?

 

Iniziato da poco il  nuovo anno scolastico e MammeCheFatica ha pensato di dare piccoli suggerimenti ai genitori (ed educatori) per aiutare i bambini (dalla scuola d’infanzia in su) ad impostare un buon rapporto con i libri:
1.      Dimostrare ai bambini che gli adulti in primis sono amanti della lettura
2.      Permettere loro di scegliere autonomamente i libri senza dare giudizi di valore
3.      Non costringerli a leggere
4.      Considerare la lettura come un gioco piacevole e divertente
5.      Non contrapporre il libro alla TV o al PC

Buona lettura a tutti!!