libri che parlano di un argomento difficile…e che potrebbero esserci d’aiuto…

 

Mammechefatica ha pensato di dedicare qualche riga anche ad alcuni libri per bambini che parlano della morte…potrebbero esserci d’aiuto in un momento particolare o anche solo per affrontare questa tematica insieme, poichè spiegare la morte ai bambini è sempre difficile..talvolta un libro potrebbe essere uno strumento utile e funzionale anche per i Grandi.

“il mare del cielo” di C. Zanotti (ed. San Paolo, 6,50euro)

Questa è la storia di un pesciolino di nome Lino, che vive nel mare con la sua mamma e il suo papà. Lino è da sempre un pesce curioso…vuole capire come si fa a raggiungere il mare del cielo dove nuotano gli altri pesci..i suoi genitori gli spiegano che nel mare del cielo ci si può andare ma bisogna prima ‘essere chiamati’…Una metafora per capire meglio il concetto di morte.

“Storia corta di una goccia” di B. Alemagna

E’ la storia di una goccia d’acqua che parla delle cose che capitano a tutti nella vita..narra il viaggio silenzioso di una goccia come tante da quando escono dal rubinetto fino ad arrivare alla fine del suo viaggio quando la goccia si asciuga…libro poetico e raffinato, molto famoso in Francia, sconosciuto in Italia..(premio Andersen 2010)

“Buongiorno Signora Morte” di Teulade & Sarrazin, autori francesi per bambini.

Una storia buffa che parla della morte in chiave ironica…la Morte bussa a casa di una vecchietta la quale essendo sorda capisce il contrario di ciò che la Morte le dice.

Dopo una serie di equivoci divertenti la Morte dice che proprio se ne deve andare..e allora la vecchina chiede di poter andare via con lei piuttosto che stare di novo sola e insieme se ne vanno! sembrano felici e spensierate. una bella immagine della vecchiaia e della fine della nostra esistenza.

Buona riflessione…

Come spiegare la morte ai piccoli (parte prima)

 

Come spiegare ai piccoli il concetto di morte?

Come affrontare l’argomento e a che età? Sono queste una serie di domande che ci hanno posto dei genitori durante un incontro recente.

E’ giusto e doveroso parlare e spiegare la morte ai nostri bambini. E’ bene farlo in un momento di calma e tranquillità partendo da una fatto concreto oppure da una loro domanda o curiosità in merito. Solitamente si inizia ad affrontare l’argomento a partire dai 4-5 anni, quando il pensiero del bambino è più strutturato e in grado di fare associazioni più complesse.

Mammechefatica ricorda che non vi è un modo in particolare di affrontare questo tema particolare e quasi tabù (nella nostra società non si parla mai della morte, solo del presente come se fosse infinito). Ognuno ha il suo modo di raccontare che dipende strettamente da come ha vissuto la sua esperienza di vita ,il suo rapporto con la morte, il lutto e il dolore. E’ importante parlarne, affrontare l’argomento, ricordare e fare posto nella memoria. A questo proposito citiamo Concita De Gregorio e il suo ultimo libro “Così è la vita”:” I bambini fanno domande. A volte imbarazzanti,stravaganti,definitive. Vogliono sapere perchè nasciamo, dove andiamo dopo la morte,perchè esiste il dolore,cos’è la felicità. E gli adulti sono costretti a trovare delle risposte. E’ un esercizio tra la filosofia e il candore, che ci obbliga a rivedere ogni volta il nostro rassicurante sistema di valori. Perchè non possiamo deluderli. Nè ingannarli.

“Siamo stati come loro non troppo tempo fa”.

 

 

AAA cercasi volontari per Mani Tese

 

L’ong Mani Tese sta cercando circa 4000 volontari che dal 1° al 24 Dicembre impacchettino dei regali in 57 librerie italiane. Lo scopo è quello di raccogliere fondi per sostenere l’istruzione dei bambini in Brasile, Cambogia, India e Bangladesh. L’associazione riceve le proposte ala  casella mail: volontari@manitese.it.

Aiutiamoli ad aiutare!