Le aspettative dei grandi

aspettativeDurante la gravidanza è normale e sano immaginare il proprio bambino bellissimo, perfetto, senza difetti..sognarlo identico ai nostri desideri. Poi, una volta nato, mamma e papà si devono scontrare inevitabilmente con il bambino reale, bello e amorevole, ma anche con qualche difetto perchè la perfezione non esiste su questa Terra. Il bambino ideale immaginato e tanto desiderato non necessariamente corrisponde ai desideri dei genitori e questa scoperta può suscitare qualche frustrazione. Negli adulti più fragili possono emergere delusioni e rabbie- in genere poco consapevoli- che si ripercuotono sulla crescita del bambino. In che senso? Nel senso che il bambino avvertirà inconsciamente di doversi comportare proprio come i genitori vogliono per non deluderli o farli rimanere male. Se ci pensiamo bene questo meccanismo accade spesso, non solo nelle famiglie più compromesse. Voler corrispondere alle aspettative della mamma e del papà è un obiettivo che tutti i bambini vogliono raggiungere per sentire di essere sempre amati e ben voluti. Ogni volta quindi che i nostri bambini hanno di fronte una scelta, pensiamo sempre se stiamo permettendo loro di scegliere davvero secondo i loro desideri e non secondo i nostri.

Comandi ed urla non servono: i genitori hanno il compito di educare

libro NovaraUrlare non serve a nulla. Gestire i conflitti con i figli per farsi ascoltare e guidarli nella crescita” di Daniele Novara, Ed. Bur (286 pag) 13€

Di cosa si tratta? Dell’ultima fatica di Daniele Novara, il pedagogista fondatore del CPP di Piacenza (Centro PsicoPedagogico per l’educazione e la gestione dei conflitti), che, ancora una volta si occupa della gestione dei conflitti familiari quotidiani.
Perché ne parliamo? Il CPP è ormai un’istituzione e anche noi di MammeheFatica condividiamo i metodi pedagogici che propongono sempre molto efficaci. L’osservazione di molte situazioni ha portato l’autore a stilare delle regole utili per i genitori che desiderano instaurare un buon clima con i propri figli, siano essi bambini o adolescenti. Le grida sono caratteristiche dei “genitori emotivi” che si offendono e si irritano più facilmente. I limiti chiari, condivisi e realistici sono invece tipici del “genitore organizzato” che sa come educare.
MammeCheFatica lo consiglia perché: è un libro di facile lettura, pensato per i genitori che non necessariamente hanno una base teorica psico-pedagogica. I suggerimenti sono moltissimi e le vignette tratte dalle consulenze sono così vere e realistiche che non ci si può non identificare (e dunque trarne vantaggio dalle soluzioni proposte). Novara infine ha un tono ironico davvero coinvolgente. Buono studio!!

Sua Maestà..mio figlio!

bambino sovranoSpesso le famiglie di oggi sono caratterizzate dalla centralità della figura del figlio o figlia che talvolta sembra assumere il ruolo di “capo famiglia” in grado di fare scelte, prendere decisioni e comandare in modo incontrastato Mamma e Papà.

Perchè succede? Perchè si tende a fare figli sempre più tardi, costretti dalla necessità di raggiungere prima un certo livello di indipendenza economica. I figli sono attesi con grande partecipazione e desiderio e, una volta nati, non si vuole dar loro nemmeno la minima frustrazione per evitare di creare dispiaceri. In questo modo il bambino non sviluppa la capacità di tollerare le frustrazioni e fa molta fatica ad interagire con gli altri in modo equilibrato. Come evitare quindi che un bambino si trasformi in un piccolo despota egoista? Insegnandogli da subito l’importanza del rispetto delle regole e dei ruoli, a partire dal proprio comportamento (l’imitazione è un canale di apprendimento fondamentale per i piccoli). I bambini non misurano l’amore di un genitore verso di loro sulla base dei regali o delle concessioni ricevute (è sempre molto confusivo chiedere ad un bambino di compiere certe scelte), ma a partire dal contenimento affettivo che ricevono. Il contenimento si trasmette anche attrverso regole, limiti e “No” che educano.

Vorrei una Tata perfetta!

corso-baby-sitterQuesto è il desiderio di ogni Mamma e Papà, pensando al proprio figlio. Spesso incontriamo giovani ragazze o signore in gamba, capaci di creare una buona relazione con il bambino di cui si occupano. Ma la predisposizione personale è sufficiente per fare un buon lavoro? Come si acquisisce una vera professionalità? Una buona formazione è fondamentale per poter lavorare in modo consapevole e responsabile: oltre alle questioni pratiche è importante anche affrontare la teoria, perchè non ci si può improvvisare quando si ha a che fare con dei bambini!

Dunque se avete la passione, ma vi manca una “base formativa” consigliamo la partecipazione al Corso Psico-pedagogico “La Tata perfetta” che MammeCheFatica propone in collaborazione con Mamma&Lavoro, Sabato 20/09 dalle 9,30 alle 13- presso il Cobaby di Piano C, (in Via Simone D’Orsenigo, 18 a Milano).

L’obiettivo principale del corso è quello di offrire una formazione psicopedagogica esperienziale, breve, ma facilmente spendibile nel mondo del lavoro. Il corso si propone di:

  • Promuovere e favorire la relazione interpersonale con i bambini in carico
  • Aiutare a svolgere il ruolo delicato di trait d’union tra le figure genitoriali e il piccolo
  • Ampliare le proprie competenze sviluppando una maggior capacità critica

Per info ed iscrizioni: formazione@mammaelavoro.it

Si può o non si può…? (parte prima)

mamma e bambinaSempre più spesso arrivano in consultazione genitori disperati, stanchi e sfiduciati..la maggior parte di loro è alle prese con dei veri e propri “principini” o “principesse” di casa, che pur avendo 2,3,4 anni sono così potenti da imporre agli adulti il loro volere.

“Com’è potuto accadere? Mio figlio era un angioletto prma!” si domandano questi genitori disorientati. Noi, per professione ed etica, non colpevolizziamo nessuno, non spetta a noi giudicare, sappiamo bene quanto sia faticoso svolgere il mestiere genitoriale. Possiamo però dare qualche strumento per riflettere su quello sta succedendo. Dalle descrizioni fatte pare proprio che in casa non ci siano regole (a parte quelle dettate dai piccoli “diavoletti”), si può fare quello che si vuole e non si ubbidisce mai. Ma questo è un problema perchè le regole, se impartite con una certa coerenza, danno ai figli certezze, sicurezze e indirizzi di comportamento. Ricordiamoci che sono atti d’amore, che i bambini richiedono con insistenza quando provocano e si impuntano in modo sfiancante.

(continua…)

Fratelli e sorelle a confronto

fratelliSpesso ci capita di venire a conoscenza di dinamiche particolari in famiglia composte da più figli, sia maschi, sia femmine.

I genitori si trovano inevitabilmente a fare dei confronti tra figli maggiori e minori, ma chi ci “rimette” sono sempre i bambini/ragazzi perchè, a seconda dei casi, o si sentono non capiti, messi in secondo piano, o, al contrario si sentono ipervalorizzati e dunque provano l’ansia “da prestazione” per raggiungere sempre le aspettative di Mamma e Papà. E’ chiaro che ogni figlio susciti nei genitori reazioni, comportamenti ed emozioni diversi: siamo infatti tutti diversi, ognuno con la sua storia e la sua personalità. Quindi non ci si deve preoccupare di questo, ma anzi è importante riconoscere e rispettare le diversità di ogni membro della famiglia e non pesare tutto con il “bilancino” (“Se faccio fare danza a lei, devo farla fare anche alla sorella” ecc..).

Vedrete che ogni figlio vi insegnerà ad essere il genitore più giusto per lui stesso!

Una notte al Museo

nanna al museoCome avrete capito noi di MammeCheFatica volgiamo sempre proporre ai vostri bambini delle attività originali, non ordinarie..Eccovene un’altra molto divertente.. E se i bambini passassero un’ indimenticabile notte in un museo per avvicinarli alla cultura? In compagnia di Mamma  & Papa’ potrebbero cogliere il valore della scoperta, della curiosita’ e la passione per la conoscenza. Segnaliamo quindi una bellissima iniziativa del MUSE di Trento e di Trenitalia che offrono un weekend speciale a tutta la famiglia, rivolto, in particolare ai bambini dai 5 ai 12 anni. Acquistando gli speciali pacchetti “Nanna al Museo” si puo’ infatti raggiungere il Museo delle Scienza di Trento e vivere la magia e il fascino di un Museo aperto la notte solo per alcuni ospiti speciali. I prossimi appuntamenti con spettacoli, caccia al tesoro e tante sorprese, sono previsti per il 21 Marzo e il 12 Aprile dalle 20,00.

Nuove idee per conciliare cena & lavoro…e…

mamma che lavora e cucinaNoi di MammeCheFatica sappiamo bene che essere donne multitasking è un’idealizzazione, un’ imposizione della società che vuole l’efficienza come madri, donne, lavoratrici e naturalmente…cuoche perfette! Per fortuna a Milano è arrivata la prima cena vegan take-away, ideata da Vegachef e Scuola Dadà per tutte quelle “mamme reali” che ammettono di essere stanche e giustamente si fanno dare un piccolo aiuto nel preparare il pasto per tutta la famiglia.

Ogni venerdì, si potrà infatti ritirare alla Scuola Dadà la cena pronta. E che cena! I menù proposti, diversi ogni settimana, saranno infatti preparati direttamente dalla vega-Chef Mara Di Noia di Vegachef.

Il servizio funziona in modo molto semplice: ogni mercoledì le mamme possono ordinare i piatti scelti scrivendo a nido.dada@libero.it e il venerdì sera, dalle ore 16.30 alle ore 18.30, possono ritirare la cena pronta da portare a casa.
Noi la proveremo perchè, anche se non mamme, siamo spesso stanche e sempre di corsa come voi!

E poi ancora…

  • Tempo per le famiglie: un’esperienza di gioco guidato per imparare a relazionarsi con i pari. Un’occasione per osservare il proprio bimbo e giocare insieme, scoprire giochi e canzoncine nuove. Conduce Marta di Mammechefatica (martedì alle 17.00);
  • Yoga con mamma e bambino: un modo per rilassarsi insieme e scoprire nuove posture per un maggiore benessere quotidiano.(lunedi alle 17.00)

Tutte le iniziative hanno la durata di 5 incontri ed un costo di 50 euro. Rivolgersi per prenotarsi a: nido.dada@libero.it
Ed infine, sempre alla Scuola Dadà:

Ma quante novità alla Scuola Dadà !!!

Weekend fuori porta con i bambini…

gita in famigliaPer i bambini che vivono in città un weekend ogni tanto “fuori porta” può rappresentare davvero un modo per distrarsi e respirare aria buona. La stessa cosa naturalmente è valida per i grandi, ma per i figli può essere anche un momento speciale per stare con la famiglia, imparare qualcosa di nuovo, esplorare il paese, le campagne, il mare, i monti ecc e arricchire il proporio bagaglio culturale. Se vogliamo infatti che i nostri bambini diventino da grandi “cittadini del mondo” dobbiamo far loro amare il pianeta fin da piccoli! Infine allontanarsi dal rumore della città, dall’inquinamento e dallo stress significa beneficiarne in salute. Quindi, anche senza partire per chissà dove (poichè tutti sentiamo la crisi!), una piccola gita a pochi passi da casa può essere un bel regalo da fare a tutta la famiglia!

Dove sono finiti i papà?

 

papàMolto spesso le mamme, nonchè madri, si lamentano della “magica” sparizione dei mariti-papà nell’educazione dei figli. Non che non siano presenti in casa, ma pare che si dileguino al momento di aiutare la madre nelle faccende di casa o sollevarla dalle cure quotidiane dei bambini: dal bagnetto, all’incontro a scuola, dall’aquisto dei pannolini all’insegnamento delle regole. Di fatto assistiamo ad un grande cambiamento sociale: oggigiorno, infatti, il padre autoritario che detta la legge e la fa rispettare con maniere più o meno buone non c’è quasi più. Purtroppo o per fortuna? Lo lasciamo giudicare a voi, ma quello che ci sentiamo di dire forte e chiaro a tutte le mamme è però questo… Facciamoci un esame di coscienza, non tutti i padri sono degli scapestrati: spesso sono le donne ad allontanarli più o meno inconsapevolmente. I papà non vengono coinvolti e, con la scusa del lavoro, li lasciamo in disparte come se fossero meno importanti delle donne. Riflettiamo su questa dinamica: tutta la famiglia in qualche modo ne risente.