Enuresi notturna? Aiutiamo così i nostri bambini

enuresi notturnaFare la pipì a letto fino ad una certa età (5/6 anni) non necessariamente rappresenta un problema grave, ma senz’altro è un dato da monitorare nel tempo, in quanto rappresenta un possibile campanello d’allarme di qualche disagio nel bambino. Cosa possono fare i genitori per aiutare il figlio ad imparare a controllare gli sfinteri anche di notte?

  1. Non rimproverate il bambino, nè punitelo: per lui si tratta già di una situazione umiliante, è inutile appesantirla ancora di più
  2. Non prendetelo in giro
  3. Non fate confronti con fratelli o amici
  4. Verbalizzate quello che è accaduto, empatizzando con le emozioni del bambino
  5. Non rimettetegli il pannolino, ma resistete alla fatica di cambiare lenzuola spesso
  6. Leggete insieme dei libri per bambini che raccontano queste situazioni: attraverso la lettura il bambino capisce di non essre l’unico ad avere questo problema e riesce a parlare dell’argomento con maggior disinvoltura
  7. Quando capita che per una notte non bagna il letto, ricompensatelo con un piccolo rinforzo positivo: un dolce, una sopresa, un regalino..
  8. Abbiate tantissima pazienza a date fiducia al vostro piccolo: ognuno con i suoi tempi riesce a superare questo ostacolo prima o poi

Back to school, back to work…

back 2Back to School back to work…back to… qualcosa insomma!

Poco importa la definizione sempre di ritorno al nido, alla scuola materna o elementare si tratta. Non e’ facile ricominciare, avete ragione! Iniziare la Scuola è sempre fonte di stress e ansia da prestazione, ma poi solitamente tutto diventa più gestibile e naturale. Si ritrovano vecchi amici o si fanno nuove amicizie.

Tra i sintomi più comuni ci sono episodi di enuresi durante il sonno notturno e forme di balbuzie. Non allarmatevi subito. Datevi tempo e monitorate la situazione senza però essere troppo invadenti e ansiosi.

Siate pronti e “carichi” nel consolare eventualmente i vostri piccoli. Offrite loro messaggi positivi, incoraggianti e autentici. Hanno bisogno di supporto e condivisione!

Un piccolo consiglio? Vi invitiamo a non fare troppe domande e ascoltare i loro tempi. Saranno loro a raccontarci le novità e le scoperte di ogni giorno. (litigate e arrabbiature incluse!). Approfittate delle belle giornate ancora calde per trascorrere i pomeriggi al parco e giocare all’aria aperta. Non immergete i bambini in mille corsi ma privilegiate le loro preferenze. Lasciate anche dei pomeriggi “liberi” senza impegni prefissati per godersi insieme i giochi in casa in compagnia di qualche amichetto.

Buon inizio a tutti i bambini e ai grandi che li accompagnano!