Enuresi notturna? Aiutiamo così i nostri bambini

enuresi notturnaFare la pipì a letto fino ad una certa età (5/6 anni) non necessariamente rappresenta un problema grave, ma senz’altro è un dato da monitorare nel tempo, in quanto rappresenta un possibile campanello d’allarme di qualche disagio nel bambino. Cosa possono fare i genitori per aiutare il figlio ad imparare a controllare gli sfinteri anche di notte?

  1. Non rimproverate il bambino, nè punitelo: per lui si tratta già di una situazione umiliante, è inutile appesantirla ancora di più
  2. Non prendetelo in giro
  3. Non fate confronti con fratelli o amici
  4. Verbalizzate quello che è accaduto, empatizzando con le emozioni del bambino
  5. Non rimettetegli il pannolino, ma resistete alla fatica di cambiare lenzuola spesso
  6. Leggete insieme dei libri per bambini che raccontano queste situazioni: attraverso la lettura il bambino capisce di non essre l’unico ad avere questo problema e riesce a parlare dell’argomento con maggior disinvoltura
  7. Quando capita che per una notte non bagna il letto, ricompensatelo con un piccolo rinforzo positivo: un dolce, una sopresa, un regalino..
  8. Abbiate tantissima pazienza a date fiducia al vostro piccolo: ognuno con i suoi tempi riesce a superare questo ostacolo prima o poi

Dieci consigli per affrontare la paura del water dei nostri bambini

bambina impara ad usare il waterDa sempre è il tema più discusso sul nostro blog: ci chiedete suggerimenti privatamente o sottoforma di commenti ai post.. proviamo a rispondevi e spesso ci date un feedback positivo. E’ giunto il momento di fare una sintesi dei concetti secondo noi più importanti. Ecco 10 consigli per affrontare la paura del water dei bambini:

  1. Non prendere in giro il bambino che si fa la pupù/pipì addosso: per lui sarebbe troppo umiliante
  2. Non parlarne continuamente
  3. E soprattutto evitare di farlo di fronte ad altre persone
  4. Utilizzare dei libri per bambini sul tema: leggere insieme delle storie in cui il bambino si può identificare aiuta molto
  5. Non fare confronti con fratelli/cugini/amici
  6. Non minacciare il bambino con frasi del tipo: “Se non la fai nel water/vasino, salti la merenda” o  “..la mamma non ti vuole più bene”
  7. Non forzarlo o insistere
  8. Non accusarlo o farlo sentire in colpa
  9. Mostrategli come sia un comportamento naturale anche per noi adulti
  10. Non perdete la speranza: tutti compiono questo passaggio prima o poi, ma si devono rispettare i tempi diversi di ogni bambino

 

E se ancora avete difficoltà, scrivete a info@mammechefatica.it , faremo il possibile per darvi una mano!

Fratelli e sorelle a confronto

fratelliSpesso ci capita di venire a conoscenza di dinamiche particolari in famiglia composte da più figli, sia maschi, sia femmine.

I genitori si trovano inevitabilmente a fare dei confronti tra figli maggiori e minori, ma chi ci “rimette” sono sempre i bambini/ragazzi perchè, a seconda dei casi, o si sentono non capiti, messi in secondo piano, o, al contrario si sentono ipervalorizzati e dunque provano l’ansia “da prestazione” per raggiungere sempre le aspettative di Mamma e Papà. E’ chiaro che ogni figlio susciti nei genitori reazioni, comportamenti ed emozioni diversi: siamo infatti tutti diversi, ognuno con la sua storia e la sua personalità. Quindi non ci si deve preoccupare di questo, ma anzi è importante riconoscere e rispettare le diversità di ogni membro della famiglia e non pesare tutto con il “bilancino” (“Se faccio fare danza a lei, devo farla fare anche alla sorella” ecc..).

Vedrete che ogni figlio vi insegnerà ad essere il genitore più giusto per lui stesso!