Il canto come forma di gioco da Read Red Road!

cantiamoMammeCheFatica propone il laboratorio di Canto come forma di gioco dedicato ai piccoli presso la libreria Read Red Road di via Padova 51 (zona ple Bologna, Roma). Un modo per iniziare a  confrontarsi col gruppo dei pari e imparare nuove canzoncine da “mettere in tasca e cantarle a casa”. L’ incontro e’ pensato per i piccoli 0-36 mesi insieme ad un adulto di riferimento.

Vi aspettiamo Sabato 30  Gennaio ore 10.30 da ReadRedRoad!

E’ consigliata la prenotazione: info@readredroad. It 06- 44238498

Ingresso 8 euro a bambino.

..Ciuf Ciuf vi aspettiamo sul nostro treno immaginario….salite a bordo…

 

 

 

 

 

Le parole giuste per parlare ai bambini di Parigi

ParigiPurtroppo le parole giuste non esistono. Ma i bambini hanno il diritto di sapere com’è fatto il mondo in cui vivono, ma anche il diritto di capire perchè gli adulti intorno a loro sono così preoccupati per questi avvenimenti. Se sono grandicelli ne sentiranno parlare a scuola o da altri amici e dunque è un bene che li prepariamo. Con parole semplici e chiare proviamo a spiegare quello che è successo, cercando, naturalmente di non trasmettere loro la nostra angoscia, ma solo l’importanza del fatto. E’ inutile evitare l’argomento, fare finta di nulla o sminuire l’accaduto. I bambini sentono i discorsi, avvertono il clima emotivo intorno a loro e capiscono. Questo non significa trattarli da adulti, ma da persone intelligenti, seppur piccole e immature, in grado di cogliere anche le brutture del nostro mondo, senza perdere la fiducia e l’ingenuità tipicamente infantile. Gli ideali di Pace, Libertà, Tolleranza e Giustizia si insegnano a partire anche da questi episodi.

La differenziata? per i piccoli e’ un gioco…

La raccolta differenziata per i bambini piccoli si può trasformare in un gioco o meglio in un’ esperienza tattile. Mamma, papà, proviamo?! Con un po’ di pazienza e di tempo a disposizione facciamo scoprire al nostro bambino la consistenza della carta e della plastica. Diamogli delle piccole cose da buttare e osserviamo il loro procedimento. I bambini saranno contenti di potervi aiutare e collaborare anche loro per la tutela dell’ ambiente, ai piccoli piace molto trafficare e imitare le dinamiche del mondo adulto. Ogni volta che dovete buttare via qualcosa potete coinvolgere il vostro piccolo che aprirà i contenitori della plastica e della carta!

Se siete creativi potete anche fare insieme delle etichette colorate che rappresentano plastica e carta oppure umido e secco.

MammeCheFatica e’ fortemente convinta che se insistiamo su concetti base fin da piccoli potremo contare in futuro su giovani adulti più rispettosi e responsabili

dell’ ambiente che ci circonda. Non è così?!

 

I papà sono indispensabili!

papàInnanzitutto tanti auguri a tutti i Papà! Che spesso vengono poco valorizzati perchè adombrati dalla figura delle Mamme. E invece, MammeCheFatica lo sostiene da sempre, hanno un ruolo importantissimo in famiglia da sempre. Quando il figlio è piccolo, sostengono la madre e il suo percorso di conoscenza del neonato, ricordandole contemporanemente di non essere solo madre, ma anche donna/moglie/compagna.

Quando il figlio cresce sono dei fantastici compagni di gioco che spronano alla fantasia, al movimento e all’esplorazione (al contrario della figura materna che invece tende di più a contenere e accudire). Ciò non significa che i Papà non possano essere “coccoloni” e sensibili, ovviamente. Ben vengano papà anche con queste risorse! Ma ricordiamoci che hanno anche un ruolo normativo essenziale: pongono i limiti e le regole che favoriscono una crescita sana del piccolo fino all’adolescenza, altro momento in cui i papà sono fondamentali.

W i Papà!

I bambini e le parolacce: come gestirle?

parolacce e bambiniSempre più spesso in consultazione vediamo dei genitori preoccupati per il linguaggio volgare dei loro bambini piccoli. Si domandano dove possano aver appreso le parolacce o certe espressioni scurrili, non utilizzate in famiglia. Nessun allarmismo: i bambini tendono a ripetere ciò che sentono da altri anche senza capirne il significato. Se l’adulto però si mostra scandalizzato e reprime duramente il bambino rischia di indurlo a ripetere quanto detto in segno di sfida (i piccoli cioè colgono la portata provocatoria e di “ribellione” e utilizzeranno lo stesso linguaggio quando vorrano far arrabbiare Mamma e Papà). Dunque la parola d’ordine è: siate indifferenti. Altro discorso, invece, è da farsi in presenza di bambini più grandi, che capiscono che certe cose non si devono dire. Lì allora è il caso di essere fermi e determinati. Senza minacce o punizioni però. E’ sufficiente trasmettere il messaggio che certe cose non si devono dire nel rispetto di regole sacrosante e indiscutibili. Ricordiamoci sempre che quando i figli provocano ci stanno chiedendo di intervenire per porre dei limiti che contegano le loro paure e li orientino.

Weekend fuori porta con i bambini…

gita in famigliaPer i bambini che vivono in città un weekend ogni tanto “fuori porta” può rappresentare davvero un modo per distrarsi e respirare aria buona. La stessa cosa naturalmente è valida per i grandi, ma per i figli può essere anche un momento speciale per stare con la famiglia, imparare qualcosa di nuovo, esplorare il paese, le campagne, il mare, i monti ecc e arricchire il proporio bagaglio culturale. Se vogliamo infatti che i nostri bambini diventino da grandi “cittadini del mondo” dobbiamo far loro amare il pianeta fin da piccoli! Infine allontanarsi dal rumore della città, dall’inquinamento e dallo stress significa beneficiarne in salute. Quindi, anche senza partire per chissà dove (poichè tutti sentiamo la crisi!), una piccola gita a pochi passi da casa può essere un bel regalo da fare a tutta la famiglia!

“Se i libri fossero di torrone ne leggerei uno a colazione”….

letturaGià, come recita Roberto Piumini: ” Se un libro fosse fatto di prosciutto a mezzogiorno lo leggerei tutto e se i libri fossero di marmellata a merenda darei una ripassata”…perchè leggere fin da piccoli è un gesto importante che rimarrà impresso fin da grande. Anche solo il piacere di sfogliare un libro, guardare le figure e perchè no, ascoltare una buona storia. Regalate ai vostri bambini piccoli o grandi che siano dei bei libri. L’ideale sarebbe poter andare con loro direttamente in biblioteca o in libreria. Sarà un momento speciale che conserveranno da grandi e magari diranno: “Se i libri fossero di frutta candita li sfoglierei leccandomi le dita”.

Buona lettura a tutti!

Aiuto! Il mio bambino non parla ad un anno.. (parte II)

 

All’opposto della situazione descritta nell’ultimo post (il ritardo nell’acquisizione del linguaggio), ci sono invece i casi di ipertrofia linguistica, cioè bambini estremamente competenti nel parlare. Se ciò può essre un motivo di orgoglio da parte dei genitori, talvolta può destare qualche preoccupazione in tenera età in quanto indice di un investimento eccessivo sulla verbalizzazione. Ossia gli adulti troppo concentrati sulla prestazione linguistica del figlio denotano un bisogno di controllo eccessivo. Ad esempio, non sempre è bene correggere il bambino piccolo che utilizza termini impropri o espone teorie bizzare sul mondo: prove ed errori costituiscono infatti le tappe di un processo di elaborazione essenziale ai fini dell’apprendimento. L’intervento correttivo dell’adulto in tale processo rischia di essere sentito come invasivo e svalutante con conseguenze negative sulla costruzione di un Sè coeso e competente. E’ importante infatti non sottovalutare mai, dal punto di vista infantile, la differenza tra gli adulti-elefanti e i bambini-formichine!

Bambini in vacanza con i nonni

Se avete la possibilità di mandare i vostri figli in vacanza con i nonni siete proprio fortunati. Cogliete al volo questa opportunità e vedrete che otterrete molti vantaggi: non solo i costi si dimezzano, ma la fiducia in loro è senz’altro alta, inoltre sono figure già note ai bambini a cui saranno anche molto affezionati. Infatti non temete, cari genitori, che stando una o due settimane con i nonni, i vostri piccoli siano soltanto viziati e coccolati come non mai. Sicuramente il ruolo dei nonni è anche un po’ questo, venir meno a regole diverse da quelle quotidianamente insegnate dai genitori, ma è chiaro che i “principi base” da cui non si può prescindere dovranno essere condivisi con voi genitori. Per il resto sappiate che i nonni in genere sanno essere molto creativi e propositivi: insegnano cose originali e permettono ai bambini di fare esperienze che ai genitori, giustamente presi da mille impegni lavorativi e non, non vengono nemmeno in mente. Dunque fidiamoci, condividiamo alcune decisioni, ma viviamoci serenamente la casa libera.. Evviva i nonni!!

Summer Time…del tempo per…

 

Eccoci, ora che l’estate è arrivata, MammeCheFatica consiglia di godersi (o quantomeno iniziare ad assaporare) le vacanze..e perché no, sfruttare questo periodo per responsabilizzare i propri figli, anche se piccoli, con piccole commissioni o mansioni quotidiane. I bambini sono già in vacanza, o quasi tutti…(e anche se frequentassero ancora gli asili o le scuole, comunque respirano già aria di festa e di Summer Camp..).

A seconda dell’età, dategli un compito, che diventa col passare dei giorni un rituale quotidiano. – sparecchiare/apparecchiare

– scaricare la lavastoviglie

– annaffiare le piante/ o anche solo una piantina simbolica

– sistemare un determinato oggetto in casa

– lavare i propri giochini al ritorno dal mare…etc

– sperimentare le prime forme di autonomia: comprare il gelato o il latte da soli e tornare dalla missione soddisfatti e realizzati!

Di cose da fare, ce ne sono a volontà e per tutte le età..l’importante è coinvolgerli sempre, farli sentire attivi e partecipi anche in vacanza!