Coronavirus: come contenere il panico..

E’ allarme Coronavirus, e non si fa che parlare di questo. Ricordiamoci però che in questi casi è fondamentale e necessario  un atteggiamento positivo, costruttivo e responsabile da parte di tutti noi. Non dobbiamo sottovalutare, vista la rapidità dei contagi, ma neanche farci prendere dal panico e dall’ansia che inevitabilmente destabilizza e paralizza le persone più deboli e sensibili. Non possiamo preoccuparci per uno starnuto o un colpo di tosse nostro o dei nostri bambini ma se sentiamo i polmoni in affanno allora prendiamo le debite precauzioni. Evitiamo di intasare le linee dei numeri d’emergenza se non per problematiche serie. Indossiamo la mascherina solo se dobbiamo andare in zone ad alto rischio o negli ospedali. Insomma usiamo il buon senso e adottiamo un comportamento responsabile che sarà di grande aiuto anche ai piccoli che inevitabilmente assorbono le nostre ansie e preoccupazioni. Laviamoci e facciamo lavare molto spesso le mani, come se fosse un gioco, anche senza un reale motivo perché si sa che i piccoli in particolare toccano ovunque e disinfettiamo i giochi più volte ma con un atteggiamento naturale, dal quale non deve trasparire né ansia né paura. Con un atteggiamento responsabile e solidale si aiuta e ci si fa aiutare e si pensa a chi può realmente essere in difficoltà vera più di noi.

Come passare il tempo con un bambino

 

Il tempo con un bambino piccolo è di solito un tempo lungo, dilatato per tutta una serie di ritmi scanditi dalle sue esigenze specifiche. Sta alla capacità dell’adulto proporre stimoli differenti, attività brevi ma ripetute come ad esempio il canto e la lettura fin dai primi mesi. Se è la mamma ad occuparsi principalmente del piccolo suggeriamo di frequentare i consultori che da sempre rappresentano un riferimento per il neo genitore, uno spazio per condividere con altre mamme, le stesse preoccupazioni e gli stessi dubbi sulla crescita dei loro bambini. Frequentare i Tempi per  le Famiglie, lezioni di musica, babynuoto o babyenglish rappresenta sempre un’occasione di incontro e confronto non solo per i bambini ma anche per le figure di riferimento. Ogni città riserva offerte e proposte diverse ma ci sembra una giusta occasione per evitare l’isolamento e aprirsi al mondo circostante, conoscere nuove realtà e modi di fare, e fare nuove amicizie: in poche parole per non sentirsi sole. 

Coronavirus: non generalizziamo

Se possiamo offrire un suggerimento in questa situazione seppur di emergenza globale da quello che sentiamo e leggiamo quotidianamente è: non generalizziamo, non cediamo alla paura e all’ansia che inevitabilmente poi trasmettiamo e riportiamo sui più piccoli e fragili. I bambini ascoltano, fanno domande, estrapolano concetti, e ripetono. Evitiamo di far assorbire loro ansia e panico inutili. Spieghiamo loro, in modo rassicurante, che purtroppo in Cina la situazione non è facile, che tanti bambini sono costretti a stare a casa, non possono andare a scuola (ma non è proprio bello stare chiusi in casa per giorni). Non ha senso avere paura, ha più senso essere informati e mantenere certe norme di igiene valide sempre peraltro. (Lavarsi bene le mani, per almeno 20 secondi). Ricordiamoci che i bambini imparano a gestire e contenere l’ansia e l’imprevisto dagli adulti che li circondano. Un buon motivo per essere d’esempio per tutti quelli che come noi frequentano asili e scuole e realtà educative di ogni genere.

Scegliere il nido e la scuola giusta:

 

In questo periodo di Open Day e Iscrizioni, immaginiamo che la scelta del nido o della scuola dell’infanzia “giusta” possa essere fonte di ansia e perplessità. Vi garantiamo che la scuola diventa quella giusta quando:

-percepite di essere accolti come genitori

-osservate intorno a voi uno spazio (fisico e mentale) che possa essere d’aiuto anche alle esigenze e alla crescita del vostro bambino. Non esiste la scuola perfetta, ma esistono strutture (pubbliche e private in tutta Italia) che lavorano con metodo, professionalità e umanità alla continua ricerca di una preziosa alleanza scuola-famiglia che sta alla base di ogni percorso educativo che si rispetti. Potete trovare spazi allestiti e pensati in modo meraviglioso, ricchi di materiali stimolanti ma l’importante è che possiate trovare persone autentiche e preparate in grado di intuire e lavorare sulle specifiche esigenze del vostro bambino e del gruppo-classe in cui è inserito, in grado di promuovere una cultura dell’infanzia varia e priva di stereotipi,con la voglia di giocare e di mettersi in continua ricerca attraverso formazioni e conoscenze che possano ampliare il loro modo di essere e sentirsi educatori.

Vi auguriamo di cuore di trovare tutto ciò.