Svezzamento: quando e perchè?

 

I pediatri consigliano di non iniziare prima del IV mese, nè dopo il VI, infatti dopo la 26° settimana l’introduzione complementare degli ingredienti solidi garantisce l’apporto necessario di energia, ferro, proteine e vitamine A e D non più assicurata dal solo allattamento al seno. Si consiglia di iniziare con carne e cereali con olio per garantire un apporto bilanciato tra proteine e calorie. Iniziare troppo presto significa voler far crescere troppo in fretta il bambino, renderlo grande quando è ancora cucciolo. Allo stesso tempo, iniziare più tardi dimostra il desiderio materno di tenersi ancora attaccato a sè il proprio bambino ostacolando la sua evoluzione naturale. Senz’altro l’ambito alimentare scatna molte ansie ed emozioni contrastanti nelle madri, ma non è il caso di allarmarsi: basta esserne convinte e seguire passo passo le indicazioni del pediatra. Sarà una gioia vedere il vostro bimbo sul seggiolone che cerca di mangiare da solo!

Come organizzare l’estate dei miei figli a Milano?

Cari genitori, siete in ansia all’idea di organizzare l’estate per i vostri bambini? Se siete di Milano ci sono i Campus estivi BILINGUE al Dadà per bambini dai 12 mesi ai 6 anni

dal 1 luglio al 2 agosto

tutto incluso

oltre a giochi liberi, di squadra, di ruolo, (tutti già progettati secondo specifiche attività), …anche:

laboratori artistici (pittura informale, arte astratta, arte di Pollok, arte di Haring…)

laboratori “young survival”

laboratori di “archeologia sperimentale”

laboratorio ” orticello d’autore”

laboratori “baby chef e mani in pasta”

laboratori di “moda bellezza, cura ed igiene personale”

Per chi lo desiderasse (con costo a parte), possibilità anche di andare a nuotare (con pulmino)presso piscina esterna alla struttura, accompagnati da un’educatrice e guidati da un istruttore in vasca.

Sconto del 10% per fratello/sorella che frequentano anche in tempi differenti le tariffe, da confermare il prima possibile, fino a scadenda dei posti limitati, sono:

190,00 1 settimana

380,00 2 settimane

570,00 3 settimane

750,00 4 settimane

920,00 5 settimane

Per ulteriori informazioni contattare:

dott.ssa Anna Podestà 3667091314 titolare e coordinatrice campus estivi

dott.ssa Marika Di Gilio 3497595985 insegnante alla materna e coordinatrice progetto campus estivi

 

 

 

 

La seconda gravidanza..

 

La seconda gravidanza dal punto di vista della donna comporta sicuramente meno trasformazioni rispetto alla prima; quest’ultima ha già acquisito una sua esperienza in merito e vivrà questa fase con meno ansie e attenzioni. Il percorso della seconda gravidanza è comunque differente dal primo anche perchè questa volta la si affronta in tre: Mamma,Papà e primo figlio/a.

Dopo i primi mesi, quando si inizia a vedere la pancia è bene informare il figlio e spiegare che dentro la pancia vi è un altro fratellino/sorellina pronto a giocare con lui.

Mammechefatica consiglia: rassicurate il primo figlio e spiegategli chiaramente che il nuovo fratellino non prenderà mai il suo posto. Durante la seconda gravidanza è importante condividere l’attesa coinvolgendo sì il primo figlio ma senza creare in lui ‘fantasmi’ o stress eccessivi (causati da una nostra paura) riguardo al grande cambiamento in atto.

 

Ancora la pipì a letto??

 

Rimanendo nel tema dell’ultimo post, rispondiamo a Marica, mamma di un bimbo di 4 anni e mezzo, che ultimamente ha ricominciato fare la pipì a letto. L’enuresi notturna è tendenzialmente un fenomeno psicosomatico che esprime un disagio nel mondo interno del bambino. Talvolta si manifesta nei momenti più delicati della crescita in occasione di situazioni particolari di cambiamento o conflittualità (inizio della scuola materna, trasloco, arrivo di un fratellino..). Il piccolo scarica così le tensioni, i timori e le pulsioni aggressive regredendo. Quello che si può fare in questi casi è non farsi prendere dall’ansia, sdrammatizzare l’accaduto e accettarlo come fenomeno passeggero. Le reazioni punitive o le derisioni sono assolutamente da evitare perché controproducenti in quanto umiliano il bambino aumentando in lui il senso di colpa. Si deve considerarlo come un piccolo incidente di percorso che è capitato a tutti e che passerà così com’è venuto.

Pelle a pelle!

 

Care Mamme,
cosa sono i disturbi psicosomatici della pelle dei bambini?
Dermatiti atopiche, eczemi, crosta lattea ecc.. e consistono in disturbi corporei che “parlano” per il bambino.
In altre parole, quando l’ ansia o un altro malessere prendono il sopravvento senza che la menti sia in grado di elaborarli, è il corpo che li esprime attraverso questi disagi fisici fastidiosi.
Perché proprio la pelle? E’ l’organo forse più bersagliato durante l’infanzia poiché per le sue caratteristiche di sensibilità e delicatezza si presta a riflettere i disagi del mondo interno del bambino.
Queste inquietudini spesso dipendono da qualcosa che in qualche modo disturba le primissime relazioni caratterizzate dal contatto pelle a pelle e cioè quelle con i propri genitori.

Mamma, che sonno!! (parte I)

 

I bambini anche molto piccoli sono sensibili alle sensazioni e alle emozioni dell’ambiente che li circonda, come se registrassero lo stato di serenità o di  tensione familiare.
È normale, dunque, che tutto ciò che si verifica durante la giornata si rifletta sul sonno e sui sogni. Se il clima che respira in famiglia non è rilassato, gli sarà più faticoso addormentarsi e sognare bene. Se invece il bambino dorme “troppo” può dipendere dal suo ritmo biologico o da una fase evolutiva particolare che sta attraversando in quel momento.
Situazioni specifiche che in qualche modo interferiscono con il sonno del bambino sono:

  • la crescita dei dentini;
  • lo svezzamento;
  • le visite pediatriche;
  • le vaccinazioni;
  • la nascita di un fratellino;
  • l’inserimento al nido;
  • alla materna;
  • un trasloco…ma anche le vacanze.

Come fare quindi se si sveglia nel cuore della notte piangendo?
L’unica soluzione è quella di consolarlo, rassicurarlo sulle sue paure, di giorno stargli  vicino, giocare con lui e parlargli in modo adeguato all’età per stemperare le ansie.