Che fatica allattare!

Ieri ci è arrivata una mail di una neomamma addolorata perché non riesce ad allattare al seno il suo bimbo: abbiamo pensato di risponderle pubblicamente essendo questo un argomento che interessa molte persone. È importante ricordare che non tutte le donne possono allattare in modo naturale il proprio piccolo perché non hanno latte, perché soffrono per vari motivi (ragadi ecc..) o sono troppo debilitate dopo il parto. Questo non significa che siano meno adeguate delle madri che invece riescono a farlo senza difficoltà. L’allattamento è un momento molto delicato, intriso di emozioni forti e talvolta contrastanti. Tanto amore certo, ma anche paura e talvolta angoscia causata da un’ inconsapevole fantasia di venire in qualche modo “divorate” dal proprio bambino che richiede in continuo il contatto con il seno. In questo caso è importante essere ascoltati da qualcuno di esperto che non giudichi, ma che sappia indirizzare la madre verso la scelta più giusta per lei e per il proprio figlio in quel momento. In fondo anche l’allattamento al biberon può essere un momento magico nella coppia madre-bambino, non sottovalutiamolo!

Allattamento al seno e asilo..

Torniamo al tema molto intimo e personale che riguarda l’allattamento al seno. Ci avete chiesto in tante  in questo periodo dedicato agli Inserimenti negli asili nido se fosse giusto o sbagliato interrompere anche l’allattamento al seno soprattutto per i piccoli di età compresa tra i 12 e 24 mesi. Riassumendo potremmo dire che:

1. Non vi è un tempo giusto o sbagliato, ma dipende dalla storia e dalla relazione di ogni coppia mamma-bambino

2. Non sentitevi giudicate, ma cercate di fare ciò che vi rende più tranquille e sicure e ciò che crediate sia meglio per il vostro bambino

3. Cercate sostegno in figure professionali adeguate, in grado di accogliere i vostri timori o paure

4. È vero che sarebbe preferibile che il piccolo non venisse più allattato al seno poiché notiamo che talvolta possono fare più fatica ad accettare la distanza dalla figura materna e possono piangere maggiormente, ma dipende sempre dal tipo di bambino e dal rapporto che ogni madre instaura con lui. Se vi trovate in situazioni simili, affrontate l’argomento con le Educatrici e il vostro Pediatra per valutare insieme come affrontare il problema.

5. Sicuramente, per esperienza, sappiamo che sarà più facile smettere solo nel momento in cui si è affrontato il problema con se stesse e si è decise nel portare avanti questa nuova strada. L’ambivalenza crea confusione e disorienta il piccolo che sarà ancora più insofferente.

 

L’alimentazione dei bambini- Expo 2015

pranzoIn tema con Expo 2015 soffermiamoci ancora una volta sull’alimentazione dei bambini. Mangiare, sin dalla nascita, non ha il solo significato di acqusizione di nutrimento necessario per crescere e stare bene, ma è un inno alla vita, ai suoi piaceri e soprattutto rimanda al forte legame affettivo tra la madre e il figlio (pensiamo al tenero momento dell’ allattamento per esempio..). E’ fondamentale che gli adulti trasmettano ai più piccoli un modello di alimentazione sano, basato anche sul piacere e sul gusto. Che emozione preparare un piatto semplice insieme e poi mangiarlo! Anche la condivisione del momento dei pasti è importante: piuttosto che zittirci di fronte alla TV è stimolante parlare e raccontarsi vicendevolmente della propria giornata.

Quando però si attraversa dei momenti difficili della vita, sia da piccoli, sia da adolescenti, il mangiare può rappresentare un problema e si può presentare un sintomo alimentare. Cosa fare in quesi momenti? Attivarsi e parlarne con un esperto (psicologo o pediatra, ad esempio) è importantissimo! Più si interviene nell’immediato, meno sarà complicato superare questa fase delicata. Come sempre, le professioniste di MammeCheFatica sono a vostra disposizione per delle consulenze: info@mammechefatica.it.

Ecco finalmente una soluzione per l’allattamento notturno!

bed nestSappiamo bene quanto nei primi mesi dopo la gravidanza sia faticoso per una mamma dover allattare anche di notte. Svegliarsi spesso non permette un adeguato riposo e ciò non fa altro che indebolire ancor di più dal punto di vista psicofisico la neo mamma. Per fortuna, però, le nostre amiche di The Milk Bar a Roma ci hanno informato di questa nuova brillante soluzione per favorire l’alimentazione notturna.

Si tratta di una culla, di nome The BedNest, progettata in modo tale da atteccarsi al lettone che permette facili allattamenti notturni. Può essere utilizzata come co-sleeper, come culla o come lettino trasportabile. La culla potrà’ essere acquistata o noleggiata, e viene consegnata direttamente a casa vostra. Se si acquista una culla Bednest, l’azienda dopo il vostro utilizzo puo’ riacquistarla per il 50% del valore di acquisto, così’ da evitare problemi quando non vi serve piu’! Se invece decidete per la formula di noleggio, basta dire loro di venire a riprenderla quando il vostro bambino e’ diventato troppo grande. Potete andare al negozio The Milk Bar Roma per vedere la culla dal vivo e capire come funziona e chiedere informazioni per qualsiasi dubbio. Se apprezzate quanto noi questa nuova scoperta, potete acquistare o noleggiare oggi stesso la vostra culla BedNest al sito www.bednest.com ed inserire il codice TMBR5 per uno sconto!

Svezzamento: quando e perchè?

 

I pediatri consigliano di non iniziare prima del IV mese, nè dopo il VI, infatti dopo la 26° settimana l’introduzione complementare degli ingredienti solidi garantisce l’apporto necessario di energia, ferro, proteine e vitamine A e D non più assicurata dal solo allattamento al seno. Si consiglia di iniziare con carne e cereali con olio per garantire un apporto bilanciato tra proteine e calorie. Iniziare troppo presto significa voler far crescere troppo in fretta il bambino, renderlo grande quando è ancora cucciolo. Allo stesso tempo, iniziare più tardi dimostra il desiderio materno di tenersi ancora attaccato a sè il proprio bambino ostacolando la sua evoluzione naturale. Senz’altro l’ambito alimentare scatna molte ansie ed emozioni contrastanti nelle madri, ma non è il caso di allarmarsi: basta esserne convinte e seguire passo passo le indicazioni del pediatra. Sarà una gioia vedere il vostro bimbo sul seggiolone che cerca di mangiare da solo!

Mamme che fatica allattare!

Ieri ci è arrivata una mail di una giovane madre addolorata perché non riesce ad allattare al seno il suo bimbo: abbiamo pensato di risponderle pubblicamente essendo questo un argomento che interessa molte persone. È importante ricordare che non tutte le donne possono allattare in modo naturale il proprio piccolo perché non hanno latte o sono troppo debilitate dopo il parto. Questo non significa che siano meno adeguate delle madri che invece riescono a farlo senza difficoltà. L’allattamento è un momento molto delicato, intriso di emozioni forti e talvolta contrastanti. Amore, ma anche paura e talvolta angoscia causata da un’ inconsapevole fantasia di venire in qualche modo “divorate” dal proprio bambino. In questo caso è importante essere ascoltati da qualcuno di esperto che non giudichi, ma che sappia indirizzare la madre verso la scelta più giusta per lei e per il proprio figlio. In fondo anche l’allattamento al biberon può essere un momento magico nella coppia madre-bambino, non sottovalutiamolo!

Genitori si diventa!

 

MammeCheFatica organizza un nuovo incontro rivolto ai neogenitori.

Questa volta faremo qualche riflessione insieme sui grandi sconvolgimenti pratico-emotivi che la nascita di un bambino comporta …

 Aspettiamo i genitori di bambini (0- 10 mesi) per fare due chiacchere tra una tisana e un dolcetto (e la possibilità di allattare qui il vostro piccolo)

Mercoledì 22 Febbraio 2012 ore 17,00

presso il Nido Famiglia La Pepita Via G. Severini, 5- 20138 Milano

Iscrizione obbligatoria (basta inviare una mail dalla pagina Contatti compilando il form)

Happy Popping sbarca a Milano!

Care Mamme,avete letto anche voi?! A Milano con il 2012 arriva l’Happy Popping!!!

Si tratta di un nuovo servizio sponsorizzato dal Comune di Milano (Assessorato al Benessere, Qualità della Vita, Sport e Tempo libero) tramite l’iniziativa “Copia e incolla” a sostegno di tutte le mamme milanesi e non. D’ora in poi ci si potrà  portare dietro il pupo senza troppi problemi e fermarsi ad allattarlo nei luoghi pubblici che avranno esposto l’adesivo “Happy Popping”. Ci auguriamo che siano in molti ad aderire a questa intelligente iniziativa: bar, negozi e altri servizi pubblici. In fondo una mamma che allatta ha bisogno semplicemente di un posto comodo- possibilmente un pò appartato- dove sedersi, ma per il resto si adatta. Certo questa idea per noi è una novità, al contrario del nord Europa dove invece fare attenzione a questo tipo di cose è assolutamente naturale e ovvio! Apprezziamo molto il fatto che dal 2012 le mamme potranno finalmente girare e trafficare per la città senza dover ricorrere esclusivamente all’Ikea!
Che ne pensate??