In tutti noi c’è una piccola gallina Luisa…no?!

 

A chi è indicato: Luisa, le Avventure di una Gallina è un libro per i bimbi dai 3 anni in poi…scritto da Kate Di Camillo, Ed.Motta Junior (Giunti), 12 euro

Di cosa tratta: la gallina Luisa ogni volta che è annoiata o stufa della vita del pollaio scappa per tuffarsi in una nuova avventura. Finisce su una nave con un covo di pirati, al circo, in un bazar…Insomma ha bisogno di sentire il proprio cuore battere forte forte sotto le piume..e solo in quei momenti rimpiange la calma e la sicurezza del pollaio, anche se poi ogni volta che vi torna sente di nuovo il bisogno di avventura…

Perché ne parliamo: Mammechefatica ne parla con piacere perché è una storia intrigante che piace un po’ a tutti: ai grandi e ai piccoli, alle bimbe e ai bambini. Rappresenta quella parte di avventura e trasgressione che risiede in ognuno di noi.

Per “potenziare” la lettura del libro, Mammechefatica vi dà questi piccoli consigli:

– preparare un binocolo per avvistare la nave dei pirati (basta un semplice rotolo di carta igienica dipinto o colorato di nero per i più precisi)

– per il pirata: occhio o benda scura

– se avete una gallina piccola potete farla camminare sul filo come equilibrista seguendo l’esempio della gallina Luisa…

“A che pensi”?

 

Questo libro, finalista al premio Andresen 2013, uno dei più importanti premi per la letteratura dei più piccoli, è davvero invìcantevole. L’autore è un giovane illustratore francese: Laurent Moreau ed è pubblicato da Orecchio Acerbo Editore, euro 16,50.

Di cosa tratta: di un libro molto artistico e poetico in cui sulla pagina di sinistra vi è raffigurato un coloratissimo personaggio con una breve spiegazione, mentre in quella di destra appare lo stesso con i suoi pensieri, desideri ed emozioni.

Perchè ne parliamo: perchè riteniamo importantissimo aiutare i bambini ad esplorare le  emozioni (positive e negative), il mondo interno delle persone, dunque anche il proprio. Quale miglior strumento di un libro accattivante?

MammeCheFatica lo consiglia perchè:  consigliabile a tutti i bambini dai 5 anni in su per favorire la propria creatività, il pensiero, l’immaginazione e la fantasia. Il tema del pregiudizio e del pensiero che hanno gli altri è altrettanto importante. Nell’ultima pagina infine vi è anche una sorpresa inaspettata che di certo noi non sveleremo..

Buona lettura, fateci sapere se vi è piaciuto…

Keep calm per mamme

MammeCheFatica recensisce il libro Keep Calm per MammeOggi parliamo di….

“Keep calm per mamme”, ed. Kowalski (€ 7,00)

Di cosa tratta: di un libretto simpatico rivolto a tutte le mamme alle prese con la crescita dei loro mostriciattoli preferiti.

Perchè ne parliamo: ogni pagina raccoglie suggerimenti, frasi più o meno famose, massime e pensieri che aiutano nei momenti più bui e pesanti del mestiere di genitore, perché sappiamo che “fare la mamma” è un bel mestiere ma al tempo stesso è molto impegnativo, richiede impegno ed energia a 360 gradi.

MammeCheFatica lo consiglia perchè: con ironia e leggerezza affronta tematiche a noi care. Può essere anche un pensierino simpatico da regalare ad un’amica!

Il coraggio dei padri: crescere un figlio autistico

 

Da poco è uscito il libro di Gianluca Nicoletti, dal titolo: “Una notte ho sognato che parlavi. Così ho imparato a fare il padre di mio figlio autistico“, edito da Mondadori, (14,03€).

Di cosa tratta: della vita quotidiana di Tommy, un adolescente autistico e di suo padre, un uomo coraggioso che ha avuto la forza di sostenerlo e prendersi davvero cura di lui.

Perchè ne parliamo: è la storia vera raccontata da chi vive ogni giorno lo sforzo, la difficoltà, la disperazione e la sofferenza. Gianluca racconta onestamente le fatiche incontrate riguardanti la sessualità, la pubertà di Tommy e del cambiamento del loro rapporto con il tempo.

MammeCheFatica lo consiglia perchè: nonostante ci siano moltissimi scritti su questo tema, si parla ancora troppo poco delle difficoltà che si incontrano con il passaggio all’adolescenza di questi bambini così silenziosi, incomprensibilmente attratti dagli oggetti. Quanto possiamo imparare ancora da Tommy e da suo padre?

Commovente: si legge tutto d’un fiato.

E’ tempo di papà…

 

Mammechefatica invita i papà a leggere il libro: “Mo te lo spiego a papà” di Francesco Uccello (ed. Tea)

Perchè leggerlo: è una lettura ironica e simpatica e ci fa capire che anche il mondo maschile è in grado di gestire la prole,  amare e crescere i propri figli…

A chi è rivolto: ai genitori. Il libro raccoglie una serie di domande difficili che i figli prima o poi pongono ai loro genitori…e in questo caso a farsene carico è…un meraviglioso papà “EducAutore” come si definisce per spiegare il suo ruolo di educatore (mestiere che svolge nella vita lavorativa..da quando è diventato anche genitore anche la sua prospettiva è cambiata…da qui nasce l’esigenza del libro..)

Perchè ne parliamo: per valorizzare l’aspetto educativo maschile nel quale da sempre crediamo molto. I bambini hanno bisogno dei loro papà, e il legame con loro è molto significativo.Non solo per l’aspetto sociale che la figura paterna riveste ma piuttosto per il rapporto e la fiducia che gli consentiranno di diventare grande e raccogliere le sfide della vita..

Ne abbiamo parlato anche i giorni scorsi e lo ripetiamo: i figli hanno bisogno di mamma e di papà in ugual misura, poichè ognuno di loro contribuisce allo sviluppo psico-fisico del piccolo (e non importa se sono separati o insieme).

Forza papà, fatevi spazio, vi aspettiamo!

 

 

“Faccia da mostro”

 

Care Mamme e Papà,

vi consigliamo un libro davvero simpatico, edito da Piemme: “Faccia da mostro”, di Loredana Frescura e illustrato da Sara Not.

Di cosa tratta: un dialogo ironico tra mamma e bambino che parla di emozioni.

Perchè ne parliamo: perchè rappresenta uno strumento efficace per il genitore che desidera parlare al figlio di ciò che è successo prima della sua nascita in modo poetico.

MammeCheFatica lo consiglia perchè: ha una vena ironica, ma sensibile, adatta per i bambini dai 3 anni in su che vi chiederanno di leggerlo e rileggerlo mille volte condividendo gioie e timori.

Intervista a Loredana Lipperini

 

MammeCheFatica è lieta di intervistare Loredana Lipperini, giornalista e scrittrice e autrice, in occasione dell’uscita del suo nuovo libro Di mamme ce nè più d’una (ed. Feltrinelli, 15€)

MammeCheFatica intervista Loredana Lipperini

Perchè questo libro, e perchè proprio in questo periodo storico? Perché, dopo essermi occupata di bambine e di vecchie, sentivo il bisogno di occuparmi di madri, in un momento in cui l’icona del materno sembra essere tornata fortissima. Per icona del materno intendo una vera e propria virata dell’immaginario verso la maternità come destino e non come scelta, e la reiterazione di due soli modelli di madre: quella ad altissimo contatto che rinuncia a tutto per sacrificarsi al figlio, e la madre acrobata che concilia lavoro e famiglia col sorriso sulle labbra. Ne esistono migliaia, non due.

“Ma invece di unirsi le donne si spaccano”..come fare a restituire alle donne (madri e non) una sensazione di far parte della stessa collettività, con le stesse esigenze e gli stessi desideri? Parlandone. Negli Stati Uniti il dibattito sulla maternità e sulle childfree è molto più avanzato rispetto all’Italia, dove i due schieramenti materni (naturialiste versus madri acrobate) si fronteggiano all’arma bianca su forum e blog. E chiedendo, insieme, i diritti di cui tutte devono poter usufruire. Solo in una società dove ci siano asili nido, possibilità di ottenere gratuitamente sia il parto in casa sia l’anestesia epidurale, e dove l’accesso al lavoro per le madri non sia un percorso a ostacoli, si può scegliere davvero liberamente.

Come fare a superare lo stereotipo della donna ‘madre per forza e a tutti i costi’? Smontando gli stereotipi ogni volta che se ne ha uno davanti.

Grazie Loredana, alla prossima!

N.B. vi ricordiamo che abbiamo recensito il nuovo libro dell’autrice qui.

“C’era una volta un delfino piccolo piccolo”:una storia per i bambini prematuri..

 

Mammechefatica è lieta di parlare un’iniziativa significativa e importante: una storia, che narra di un delfino piccolo piccolo dedicata ai bambini prematuri e ai loro genitori, che mediante il libro possono identificarsi,  rielaborare il dolore e la straziante fatica che stanno vivendo.

Perchè ne parliamo: ci sembra utile e doveroso segnalare questo piccolo grande libro a chi ne sente il bisogno. Può anche essere letto ai bambini più grandi (spiegando loro i riferimenti all’incubatrice dove viene messo il piccolo nei primi mesi di vita).

La gravidanza è mare, è acqua- spiega l’autrice- che per questo libro ha vissuto un contatto diretto ed empatico nel reparto di terapia intensiva dell’ospedale per capire e immedesimarsi nella difficile situazione dei genitori che navigano nel mare per fare qualcosa..in cerca di salvezza e protezione del proprio cucciolo..

A chi è rivolto: a tutti i genitori di bambini nati prematuri, per condividere, per non sentirsi soli, per farsi forza. A tutti coloro che hanno voglia di leggere o ascoltare la storia.

“C’era una volta un delfino piccolo piccolo”, scritto da Emanuela Nava Ed. Carthusia, 15,90 euro.

L’Ospedale Dal Ponte di Varese regalerà il libro a tutte le mamme di bambini prematuri seguiti in reparto. Un bel gesto che speriamo venga imitato con successo da altre strutture.

E ora…un pò di relax con i nostri bambini!

 

Passata la frenesia del Natale, godiamoci un pò di relax. Trasmettiamo anche ai più piccoli la capacità di prendersi del tempo (cosa molto atipica nella contemporaneità!) e rilassarsi.. Se il bambino è piccolo basta un disegno (dargli un pastello in mano lo calma e lo fa sentire subito “grande”), un pò di plastilina da modellare o dei travasi artigianali con barattoli e tappi. Se invece il bambino è più grande, proponetegli la lettura di un libro, la costruzione con i lego, l’ascolto di un audio libro o un bel cartone da condividere con tutta la famiglia (purchè il bambino poi non sia ipnotizzato dalla tv per tutto il giorno).

Buon riposo a tutti!!!!

Ancora regali….

 

Mammechefatica consiglia di scegliere regali il più possibile educativi….se possibile prediligendo il legno alla plastica…

Se giustamente avete già individuato il regalo da fare,accompagnatelo sempre da un buon libro…è sempre utile

e prezioso a tutte le età…un buon libro rappresenta un’ ottima abitudine da coltivare col tempo…e poi…non sporca, non fa rumore, non fa male come la tv…

Buona lettura a tutti