L’ultimo libro di Francesco Abate

Ecco un libro che vi farà ridere, riflettere e magari commuovere, immedesimandosi totalmente nella vostra storia personale che inevitabilmente si intreccia con quella raccontata dall’autore: “Mia madre e altre catastrofi” di Francesco Abate (Einaudi Stile Libero, 152 p., 16€).

Di cosa tratta: della descrizione di una madre piena di contraddizioni, ma per questo vera e autentica. Mirella è un’insegnante, vedova a 50 anni, che deve fare i conti con il fatto di crescere da sola il figlio Checco.

A noi piace perché: racconta in modo ironico, a volte dolcissimo o cinico, ma senza “sviolinate” inutili, il rapporto tra madre e figlio dall’infanzia fino a all’età adulta, passando attraverso le varie avversità che la vita gli pone davanti.

MammeCheFatica lo consiglia perché: i dialoghi sono irresistibili e non si può non ritrovare una parte di sé e del proprio legame con la figura materna in queste immagini descritte così bene dall’autore.

Inside out visto da MammeCheFatica

inside outAnche MammeCheFatica non ha resistito nell’andare al cinema al vedere “Inside Out” della Disney Pixar, ecco il nostro pensiero a riguardo…

Di cosa si tratta? Del cartone animato del momento: sulla bocca di tutti, grandi e piccini. Parla delle emozioni che vivono e interagiscono fra loro all’interno di una ragazzina preadolescente alle prese con un momento delicato della sua vita: un cambio di paese, casa e scuola.

Perchè ci piace? Perchè, seppur in modo semplicistico, cerca di descrivere quello che succede nel nostro mondo interiore: il turbinio di emozioni che ci governano e ci guidano nei nostri comportamenti. E’ un tema interessante ed è importante che venga trattato anche in una forma comprensibile per i bambini (anche se abbiamo riscontrato che i più piccini provano paura nella visione del film).

A chi lo consigliamo? Innanzitutto agli adulti che si sono dimenticati di cosa vuol dire provare delle emozioni intense (positive o negative che siano, non dobbiamo infatti pretendere di essere sempre felici) e agli addetti del settore (psicologi, pedagogisti, educatori..) che senz’altro saranno incuriositi dal tema. Buona visione!

“Hungry hearts”: cuori affamati… d’amore

Hungry HeartsSe non avete ancora visto il film “Hungry hearts” di Costanzo e siete interessati alla psicologia della maternità, vi suggeriamo di andarlo a vedere.

Di cosa si tratta: il film con Alba Rohrwacher e Adam Driver, girato a Ny, racconta della storia d’amore di due giovani che decidono di avere un figlio. L’amore materno verso il piccolo nato è così forte da far scatenare in lei delle reazioni patologiche molto forti.

Perchè ne parliamo: è una storia che spaventa e angoscia, ma non è così lontana dalla realtà. Essere informati su ciò che la nostra mente ci porta a fare delle volte è importante per essere più forti e consapevoli. Chiaramente non a tutte le madri capita di mettere in atto comportamenti di questo tipo; infatti questi hanno dei precursori (un’infanzia difficile, una certa predisposizione psichica..).

MammeCheFatica lo consiglia perchè: per gli addetti ai lavori è un modo di confrontarsi con una realtà sempre più diffusa nella nostra società: i bambini indaco, destinati all’estremismo della purezza totale. Per gli appassionati del cinema invece è un modo per avvicinarsi alla riflessione circa il ruolo genitoriale e l’asse transgenerazionale, l’ossessione per un’alimentazione sana, la depressione postpartum ecc. Non è un film leggero, ma, per come è stato strutturato è costituito da più generi intrecciati fra loro.

Ah, le ragazze!!!

libroMammeCheFatica non può non parlare del nuovo libro di Claudia De Lillo, meglio conosciuta come Elastimamma: “Dire fare baciare. Istruzioni per ragazze alla conquista del mondo”, ed. Feltrinelli, 128 pagg. 13€.

Di cosa tratta: di un libro che parla di femmine, di ragazze, che stanno per diventare grandi donne, che vivono la loro vita con timore, apprensione, ma anche speranza, gioia..
Perchè ne parliamo: questa età di passaggio è così turbolenta e ricca di emozioni che viene spesso raccontata in molti libri. Questo però racchiude un’energia particolare che quasi fa “invidiare” quei momenti magici della nostra adolescenza.
MammeCheFatica lo consiglia perchè: può diventare un manuale per genitori interessati a capire qualcosa di più delle loro figlie in “trasformazione”. Con l’ironia che contraddistingue Elasti è una lettura molto agile, ma per niente superficiale!

“A che pensi”?

 

Questo libro, finalista al premio Andresen 2013, uno dei più importanti premi per la letteratura dei più piccoli, è davvero invìcantevole. L’autore è un giovane illustratore francese: Laurent Moreau ed è pubblicato da Orecchio Acerbo Editore, euro 16,50.

Di cosa tratta: di un libro molto artistico e poetico in cui sulla pagina di sinistra vi è raffigurato un coloratissimo personaggio con una breve spiegazione, mentre in quella di destra appare lo stesso con i suoi pensieri, desideri ed emozioni.

Perchè ne parliamo: perchè riteniamo importantissimo aiutare i bambini ad esplorare le  emozioni (positive e negative), il mondo interno delle persone, dunque anche il proprio. Quale miglior strumento di un libro accattivante?

MammeCheFatica lo consiglia perchè:  consigliabile a tutti i bambini dai 5 anni in su per favorire la propria creatività, il pensiero, l’immaginazione e la fantasia. Il tema del pregiudizio e del pensiero che hanno gli altri è altrettanto importante. Nell’ultima pagina infine vi è anche una sorpresa inaspettata che di certo noi non sveleremo..

Buona lettura, fateci sapere se vi è piaciuto…

Per essere donne perfette è necessario essere madri?

 

Secondo Linda Lé, quarantottenne francese di origini vietnamite, è no. E lo scrive nel libro: “Lettera al figlio che non avrò”, Barbès Intersections,12€.

Di cosa tratta: l’autrice spiega della sua scelta di non avere figli con estrema onestà. Ritiene di non poter amare un figlio che la costringerebbe ad abbandonare la persona che è diventata.

Perchè ne parliamo: perché spesso diamo per scontato che una donna debba diventare madre, ma in realtà è una scelta troppo personale impossibile da giudicare.

MammeCheFatica lo consiglia perchè: nonostante sia un libro che fa riflettere e si porterà dietro molto critiche e contestazioni, è ricco di amore nei confronti del bambino immaginario e del marito reale.

Siete d’accordo?

Come spiegare ai bambini chi erano Falcone e Borsellino?..

 

..Dai 9 anni in su potete regalare loro un bel libro di Alberto Melis, edito da Il Battello a Vapore: “Da che parte stare” (10 €).

di cosa tratta: Le sorelle di Giovanni Falcone e Paolo Borsellino li ricordano e li descrivono attraverso semplici storie di bambini che crescono nella loro quotidianità.

perchè ne parliamo: L’autore affronta i temi della giustizia e della legalità con un linguaggio semplice, sensibile ed educativo.

è consigliato perchè: MammeCheFatica lo consiglia per far conoscere ai bambini di oggi il coraggio dei due magistrati ormai scomparsi da vent’anni.

Venite a scoprire come si fa un libro per bambini!

MammeCheFatica vi informa che

alla Fiera per la famiglia Family 2012

presso FieraMilanocity, via Gattamelata (MM1 e bus 78 due fermate) allo Stand E01
dal 28 maggio al 3 giugno, dalle 9 alle 19
Si può partecipare gratuitamente (ingresso senza ticket) a:

-Come si fa un libro per i bambini

-Laboratorio di lettura consapevole

-Tecniche di scrittura per la recensione

a cura di Il Segnalibro Book Counselling Service

Litigare è un diritto dei bambini

 

MammeCheFatica ha letto per voi il libro di Daniele Novara “Litigare per crescere. Proposte per la prima infanzia.” (ed. Erickson) sul litigio infantile.
L’autore racconta in modo molto chiaro come i bisticci fra bambini spesso scatenano in noi adulti reazioni complesse, attivando emozioni forti e inconsapevoli che ci fanno intervenire alla ricerca di una soluzione. In realtà il litigio è un’ottima occasione per esercitare la propria libertà e autonomia, ma anche per imparare a relazionarsi con gli altri riconoscendo i propri limiti.
Daniele Novara, pedagogista del Centro Psicopedagogico per la Pace e la gestione dei conflitti (CPP) di Piacenza, afferma che i bambini sono “competenti nell’affrontare le proprie difficoltà e problematiche, e che il compito dell’adulto è aiutarli a fare da soli”. Assolutamente consigliato agli educatori!!