Promuovere l’autonomia fin da piccoli

Promuovere l’autonomia fin da piccoli è importante per favorire il senso di curiosità verso le cose e il mondo che li circonda. Il senso di autonomia si misura attraverso tanti punti di vista: acquisire una maggiore sicurezza nella posizione seduta, provare a muovere i primi passi, sperimentare le prime parole, giocare con ciò che è a disposizione, accettare i primi distacchi dalla figura materna ecc. Incoraggiare e promuovere l’autonomia significa anche favorire e incentivare una maggior sicurezza e disinvoltura nell’affrontare le relazioni con il mondo adulto e con i pari. Quando e come va promossa? Si può iniziare fin da subito offrendo sempre tanto senso di sicurezza e protezione al piccolo, anche a parole e a seconda dell’età organizzare dei momenti di gioco in cui il bambino ha la possibilità di sperimentare, di fare e disfare e ha come regia la figura genitoriale pronta a incoraggiare, dare fiducia e apprezzare ciò che sta facendo. Solitamente se vi è questo approccio di sicurezza in casa il bambino riesce a sentirsi pronto a vivere nuove esperienze anche in ambienti nuovi o che conosce meno. Ricordiamo che i piccoli non funzionano a comando..“adesso stai qui e fai così” non ha molto senso poiché viene vissuto come un rimprovero e una costrizione e il bambino può avvertire il senso di abbandono della figura genitoriale/che si sta prendendo cura di lui. Meglio proporgli un’attività o un gioco e spiegargli sottovoce ciò che avverrà, valorizzando sempre il senso di scoperta e conquista che sta alla base di ogni processo di crescita. Cosi’ che la stessa azione può essere ripetuta quotidianamente nel tempo e questo  permette anche al bambino stesso di sentirsi contento e pienamente soddisfatto per ciò che ha imparato, anche da un banale infilo e sfilo un paio di scarpe!

 

Dominiamo la paura..

 

 

Dominare la paura in questi giorni è davvero difficile. È anche difficile guardare e ascoltare il telegiornale, un susseguirsi di notizie atroci che amplificano ansia e terrore. Invitiamo i genitori ad evitare di mostrare scene violente e forti in presenza di bambini. Spieghiamo ai grandi invece ciò che è successo, mantenendo un tono calmo e rassicurante. Ricordiamoci sempre che la funzione del genitore è quella di proteggere e rassicurare. Crediamo sia importante che vengano a conoscenza di certi fatti prima dalla famiglia (mamma/papà) e poi dalla scuola e dagli amici. Rispondiamo alle loro domande cercando sempre di non dare risposte giudicanti, piuttosto di valutare sempre l’insieme della situazione e offrire più punti di vista. Facciamo capire loro che non tutto il mondo è cattivo e violento, e che non dobbiamo avere paura del prossimo (solo perché diverso da noi). 

Valorizziamo gli aspetti positivi dell’integrazione, offrendo uno sguardo aperto e non contaminato. Lasciamo anche spazio alle loro scoperte ed esperienze. In questi giorni di fine estate potrebbero organizzare una piccola rassegna stampa ritagliando gli articoli di giornale piu’ significativi e creare un cartellone da portare a scuola e condividere in classe. 

 

Vaccinazioni: sono importanti

Alle continue domande che ci fate sulle vaccinazioni, rispondiamo in modo fermo e convinto: si, sono importanti. Ci sembra doveroso vaccinare i piccoli, per tutelarli e proteggere chi gli sta intorno, soprattutto se si tratta di altri bambini.

Le polemiche sui vaccini ci sono da tempo e non rappresentano di certo una novità. Serve una corretta informazione a riguardo e un senso di responsabilità verso chi non può scegliere. Le vaccinazioni sono importanti e costituiscono una forma di tutela per i piccoli che fanno ingresso nella comunità per la prima volta e a maggior ragione potrebbero ammalarsi con più facilità. Stando a contatto con tante persone e bambini ogni giorno da anni riteniamo sia un dovere impegnarsi nel condividere (anche gli eventuali timori) su questa tematica. Pensiamo però che il non vaccinare il proprio bambino non sia la soluzione al problema. “I vaccini sono in grado di conferire l’immunità contro agenti infettivi senza esporre ai gravi rischi per la salute che derivano dalle infezioni contratte naturalmente”. Far vaccinare il proprio figlio non rappresenta solo una responsabilità in termini individuali ma anche in termini sociali di rispetto dell’ altro, piccolo o grande che sia.

In caso di dubbi e domande potete consultare gli opuscoli gratuiti che trovate presso le ASL di zona e i consultori familiari, scritti da Onda (Osservatorio nazionale sulla salute della donna).

 

 

 

 

Neonati al mare…!

neonati al mareAlle mamme che ci chiedono “Ma i neonati possono andare al mare?!” MammeCheFatica risponde:certo che si! Pero’ e’ bene proteggerli ed evitare le ore calde.

L’aria di mare,la salsedine, il sole influiscono positivamente sui bebe’ e sulle loro mamme che provano a rilassarsi e a godersi le giornate estive. Armiamoci pero’ di creme protezione totale, cappellino, fresco foulard di seta o cotone per ripararlo dal vento o dagli spruzzi. Evitate di stare tanto tempo in spiaggia e privilegiate la mattina presto o il tardo pomeriggio. Provate a rilassarvi anche voi quando c’ e’ un momento di pace e godetevi la calma e il ritmo lento dell’estate senza pensare subito a cio’ che c’e’ da fare..potete far sperimentare il primo bagnetto in mare al vostro bebe’ stando ovviamente sulla riva e facendo sfiorare l’acqua sulle gambine senza esagerare se vedete che non gli crea piacere!. Non esagerate ovviamente col sole poiche’ troppo non fa bene ed e’ pericoloso nei primissimi mesi di vita. Individuate posti tranquilli non troppo affollati che potrebbero infastidire e irritare il piccolo, meglio se spiagge attrezzate con zona allattamento per farvi sentire piu’ a vostro agio e in sintonia con le esigenze del piccolo.

Splash un tuffo anche per noi!

 

 

 

 

 

 

Tutti a tavola! (parte prima)

 

Talvolta mamme e papà pretendono che i figli piccoli mangino tanto, velocemente, senza disordinare troppo la tavola e magari in un orario diverso rispetto al momento della loro cena. Questi comportamenti, in aggiunta all’utilizzo della TV, riducono notevolente il tempo che i genitori possono trascorrere in tranquillità con i loro bambini, soprattutto se rincasano tardi dal lavoro. Tuttavia i piccoli hanno bisogno di tempo a loro dedicato e proprio la cena può rappresentare un un buon momento da sfruttare per costruire saldi rapporti all’interno della famiglia. Imparare a capire e a farsi capire sono elementi alla base del concetto di convivialità, fondamentale per apprendere il significato dello stare con gli altri. Ai piccoli gesti messi in atto generalmente durante i pasti possono essere date delle risposte da parte dell’adulto a importanti esigenze del bambino, come, ad esempio, quella di essere riconosciuto, amato, rispettato e protetto.