Conta la quantità o la qualità?

Quanti genitori incontriamo in difficoltà rispetto a ciò che si sentono dire da altri (amici, colleghi, parenti..) su come stanno con i loro bambini. Il giudizio degli altri, anche se in buona fede, è in grado di ferire molto i genitori più fragili. Ci teniamo a ribadire che il senso di colpa dei genitori che lavorano tanto nei confronti dei loro bambini non aiuta il legame con loro, anzi, rischia di fare qualche danno. Certo, più ore si trascorrono insieme, più la relazione si rafforza, ma se anche il tempo fosse poco, è importante che sia di qualità. Con questo termine intendiamo dire che non bastano tante ore per dire di aver creato un buon legame o di essere un buon genitore, ma dipende tanto da cosa si fa insieme, da come si sta. Passare le ore davanti ad una Tv o un tablet è ben diverso dal fare un gioco insieme, leggere una storia, fare una passeggiata o la pasta per la pizza. Senza pretendere di fare grandi cose, né di spendere soldi, un piccolo gioco condiviso in cui anche l’adulto davvero si diverte e torna un po’ bambino è un gran regalo che potete fare a vostro figlio e a voi stessi!

Pro e contro dell’era digitale per i nostri bambini

Ormai è ufficiale: siamo entrati nell’era digitale e non possiamo più fare a meno di smartphone, tablet e pc. Anche i nostri bambini sono stati influenzati da questi cambiamenti: basti osservare i più piccoli durante un gioco simbolico e vedrete come ci imitano in modo impressionante! Proprio per questo mamma e papà devono essere coerenti fra quello che dicono e quello fanno: non si può chiedere di interrompere un gioco perché la tecnologia fa male se noi adulti siamo continuamente connessi al cellulare.

Quali sono gli aspetti positivi di queste trasformazioni? App e giochi educativi possono favorire delle conoscenze, stimolare la curiosità  e aggirare alcuni ostacoli per gli apprendimenti per bambini con dislessia o discalculia.

Ci sono anche dei rischi insiti nell’ utilizzo di questi devices? Purtroppo si, è stato rilevato come una lunga sovraesposizione possa comportare disturbi visivi e posturali, ma anche difficoltà di concentrazione, del sonno e facile oscillazione dell’umore. In generale poi c’è il rischio che l’utilizzo eccessivo di cellulari e tablet a lungo andare sostituisca lo scambio relazionale affettivo con gli adulti o con i pari.

Come regola generale: ci sentiamo di sconsigliarne un utilizzo senza controllo da parte dell’adulto, e senza limitazioni di tempo o di navigazione libera su Internet.

 

 

Corso di formazione psico-pedagogica “La Tata Perfetta”

corso-baby-sitterCon Settembre riparte un’altra edizione del corso di formazione per Tate, Baby-sitter ed educatrici che desiderano aggiornarsi o imparare qualcosa di nuovo dal punto di vista psico-pedagogico. Dopo una prima parte teorica, si affrontano temi più concreti e pratici coinvolgendo attivamente i partecipanti e rispondendo ai loro dubbi /timori.

Perchè formarsi? Perchè la passione e la buona volontà non bastano per essere delle brave professioniste e questo tipo di lavoro educativo non conosce crisi, ma la concorrenza è molta, dunque è necessario eccellere.

Il corso è condotto da Sara Bruzzone, psicologa e Marta Bruzzone, pedagogista, entrambe blogger di www.mammechefatica.it.

Dopo una mattinata di apprendimento e interazione sarà rilasciato un attestato di partecipazione. Per info ed iscrizioni: formazione@mammaelavoro.it

Ne parlano anche su bambiniamilano.it !

 

Babysitter: qual’è l’età giusta?

maRY POPPINSSpesso molti genitori si interrogano sui criteri di scelta della babysiter giusta. Naturalmente non è possbile generalizzare perchè ogni famiglia ha le sue esigenze e ogni babysitter, giovane o matura che sia, ha le sue personali caratteristiche. Dalla nostra esperienza possiamo dire che le ragazze giovani tendenzialmente sono fresche e dinamiche, ma se contemporanemanete studiano, possono non avere la flessibilità richiesta in termini di tempo e magari non hanno molti anni alle spalle di lavoro trasmettendo meno sicurezza. D’altronde anche una signora esperta può non essere flessibile e magari può anche essere meno motivata e appassionata, proprio perchè ormai per lei è una routine occuparsi di bambini. Il fatto poi di essere o no una mamma non è sempre un criterio valido a nostro parere. Perchè? Perchè avere allevato e cresciuto dei figli propri, non è la stessa cosa di prendersi cura dei figli degli altri. Apprezziamo quindi chi non dà per scontato questo aspetto e si mette in gioco formandosi al pari delle altre ragazze più giovani.

In tutte queste situazioni suggeriamo ai genitori di offrire alle loro baby-sitter un corso formativo psicopedagogico, unito ad un modulo sulle emergenze pediatriche, tenuto da professionisti per assicurare un lavoro di ottimo livello qualitativo ritrovando la giusta passione e creatività, necessaria per stare bene con i bambini. Il 1 Marzo MammeCheFatica si occuperà del modulo psicopedagogico del Corso della “Tata perfetta” presso il Cobaby di Piano C. Non mancate!

Thanks Martha…

 

MammeCheFatica ringrazia con affetto Martha, la bimba scozzese (9 anni) di cui avrete sentito parlare in questi giorni.

Tramite l’invenzione del suo blog (e dei suoi genitori ovviamente) è riuscita a parlare e denunciare la scarsa quantità e qualità di cibo delle mense scolastiche. Il blog, che raccoglie quotidianamente le foto delle cibarie, ha fatto presto il giro del mondo, scatenando le critiche di altrettanti bambini insoddisfatti. Sono arrivati pareri dal Giappone, Cina, Brasile, Germania…pare che gli unici veramente soddisfatti siano i bambini svedesi.. a loro vengono serviti pasti ottimi e gratuiti.

Se volete dare un parere sulla mensa dei vostri pargoli, scrivetele!

Il blog in questione è “Never Seconds” e in meno di un mese ha superato il milione di visitatori. Little Martha, confidiamo in te anche su un possibile miglioramento delle nostre mense italiane…ti aspettiamo!!