Tempo di relax e gioco in famiglia

 

Una serena settimana di Ferragosto a tutti, in particolare ai vostri bambini. Ovunque voi siate, via o a casa cercate di costruire dei bei momenti di gioco e di atmosfera con i bambini. Saranno poi questi ultimi a custodirne la memoria una volta cresciuti. Davvero a volte la felicità è dietro l’angolo, non c’è sempre bisogno di andare chissà dove. Talvolta una tenda in giardino come rifugio, una torta fatta insieme, una gita in piscina o una passeggiata fanno la differenza anche nel rapporto con i bambini stessi. Non a caso d’estate, con più tempo a disposizione, ritmi dilatati, anche i piccoli stanno meglio e si godono i genitori più rilassati e sereni. Sfruttate, laddove è possibile un po’ di natura, fa bene a tutti. Non pensate alla ripresa, alle lavatrici che si dovranno fare e al nuovo anno scolastico. Cercate di svuotare la mente, e concentrarvi su ciò che avete a disposizione. Fate scorta di momenti belli da conservare per l’inverno anche se sappiamo bene che i pensieri e i problemi non vanno di certo in vacanza..

Speciale Primi Mesi: cuscino gravidanza Nuvitababy

Torna lo Speciale Primi Mesi dedicato alle Pance e Pancioni che conosciamo. Oggi presentiamo un oggetto davvero utile e polifunzionale pensato per il pre e post partum: il cuscino gravidanza di Nuvitababy che ha ricevuto diversi riconoscimenti. Si tratta di una grande Luna, in cotone, con un supporto per la schiena adattabile e regolabile ad ogni corpo. È pensato appositamente per il riposo notturno della donna specialmente nell’ultimo trimestre di gravidanza quando la pancia si fa più pesante ed evidente. Assolutamente da sfruttare anche dopo la nascita del piccolo come cuscino per l’allattamento e come nido per giocare, ascoltare la voce materna ed esserne incantati dalla magia dello sguardo. Un’ ottima idea regalo per la futura mamma, che potrà iniziare ad utilizzare durante il secondo trimestre. Di solito l’attenzione è sempre puntata sul bebè, questa volta invece è tutta sulla futura neo mamma!

Guardate il nostro video a proposito: https://fb.watch/77FK3bN-dQ/

 

 

Quarantena e relazioni sociali

Nonni, amici, maestre ecc. non si possono più incontrare ormai da molti giorni. Tuttavia è importante che soprattutto ai più piccoli si continui a ricordare l’esistenza degli amici e dei parenti. Come fare per mantenere un legame con altre persone, che non siano mamma, papà e fratelli? Per fortuna con il telefono e le videochiamate riusciamo ormai a raggiungere ogni parte del globo. Ma sappiamo che per alcuni bambini non è così scontato riuscire a comunicare in questo modo. Infatti alcuni sono letteralmente bombardati di videochiamate da un mese a questa parte che non riescono più a tollerare di parlare per forza con qualcuno dietro ad uno schermo e quindi si rifiutano letteralmente di parlare. Come dar loro torto? Gli adulti si devono rendere conto di questa sovraesposizione e tutelare i bambini!

Ci sono poi altri bambini, magari più piccoli o meno disinvolti, che si intimidiscono e non accettano di farsi vedere in video. Per loro una strategia potrebbe essere quella di registrare loro dei video ed inviarli e magari guardare insieme a mamma o papà la risposta dell’amichetto/cugino/nonni… Che dite, può funzionare?

Libri per affrontare i distacchi

 

Siete in tanti a chiederci dei suggerimenti in merito a dei possibili libri da leggere con i bambini in grado di rappresentare con immagini chiare e semplici il distacco che stanno sperimentando con la frequenza al nido o alla scuola materna. Certo è ovvio che il libro di per sé non è la soluzione, ma rappresenta un potente strumento per consolidare la relazione e apportare la fiducia che vanno cercando trovandosi in un nuovo spazio con persone nuove. Leggere un libro insieme a casa,che affronta questi temi, con voce calma e rassicurante aiuta il piccolo ad elaborare il vissuto quotidiano e a non sentirsi abbandonato o tradito. Talvolta gli stessi libri si trovano anche negli asili e per il bambino è importante poter  ritrovare le stesse storie e accettare di condividerle con persone diverse (mamma/papà/educatrice). Un libro molto apprezzato dai bambini è “A più tardi” ed. Babalibri che affronta il delicato tema del distacco con parole e immagini semplici nelle quali ognuno si ritrova. Un altro libro utile è “Mattia va all’asilo” ed.Clavis dove si spiegano le varie azioni e gesti necessari per prepararsi alla giornata di asilo. Ai bambini piace anche molto fare un collage casalingo che rappresenta la routine: un’idea semplice a costo zero che aiuta anche gli spiriti più ribelli ad accettare lentamente la nuova realtà educativa.  

Mi leggi una storia?!

 

“Mi leggi una storia?!” e’ la classica domanda dei più piccoli, che nei momenti a volte più improbabili, hanno voglia di sentirsi raccontare una storia e sfogliare un libro. Leggere, lo ricordiamo,non significa solo poter arricchire il proprio lessico e imparare parole o concetti nuovi, ma e’ fondamentale sul piano relazionale, poiché aumenta e rafforza il rapporto umano adulto-bambino. All’interno dello scambio comunicativo  il bambino ascolta, apprende e rielabora a modo suo la storia. Leggere diventa un’occasione preziosa da coltivare e mantenere viva anche da adulti. (“Un bambino che legge è un adulto che pensa”). In commercio vi sono tantissimi libri per ogni fascia di età ed esigenza specifica. Spesso li consigliamo e utilizziamo anche con i più piccoli per affrontare le difficoltà legate alle tappe della crescita (il distacco,la nanna,il No,i capricci,il pannolino,la scuola materna,la gelosia..). Possono essere uno strumento importante per far capire al bambino che anche altri (personaggi o animali) possono avere proprio le stesse difficoltà. É iniziato,tra l’altro, il countdown per il grande appuntamento internazionale a proposito di libri e letteratura per l’infanzia..si avvicina la settimana della Children’s Book Fair di Bologna. Se siete appassionati,curiosi,o addetti ai lavori merita sempre! Per la vivacità culturale e internazionale che si respira e per tutte le novità che l’editoria per l’infanzia ci regala ogni anno.

Parlare con i bambini in modo efficace

La comunicazione con i bambini, qualsiasi sia la loro età, è sempre fondamentale. Apparentemente sembrano piccoli per capire, ma non è così: se anche non conoscono alcuni termini, senz’altro colgono il senso e il tono affettivo usato dall’adulto. Come parlare quindi con loro in modo efficace?

 

  • Attirare la loro attenzione, assicurandosi il contatto visivo e abbassandoci alla loro altezza
  • Usare parole semplici, concrete
  • Evitare discorsi troppo lunghi e contorti
  • Il tono deve essere calmo, ma anche autorevole, se necessario
  • Non utilizzare minacce o ricatti affettivi (“Se continui così non ti vogliamo più bene” oppure “..me ne vado” perché fanno presa sulle angosce infantili peggiori)
  • Verbalizzare tutte le emozioni, anche quelle negative (rabbia, delusione, tristezza..)
  • Non ingannarli, né prenderli in giro
  • Se facciamo una promessa, va mantenuta!

Siete d’accordo con queste indicazioni?

Conta la quantità o la qualità?

Quanti genitori incontriamo in difficoltà rispetto a ciò che si sentono dire da altri (amici, colleghi, parenti..) su come stanno con i loro bambini. Il giudizio degli altri, anche se in buona fede, è in grado di ferire molto i genitori più fragili. Ci teniamo a ribadire che il senso di colpa dei genitori che lavorano tanto nei confronti dei loro bambini non aiuta il legame con loro, anzi, rischia di fare qualche danno. Certo, più ore si trascorrono insieme, più la relazione si rafforza, ma se anche il tempo fosse poco, è importante che sia di qualità. Con questo termine intendiamo dire che non bastano tante ore per dire di aver creato un buon legame o di essere un buon genitore, ma dipende tanto da cosa si fa insieme, da come si sta. Passare le ore davanti ad una Tv o un tablet è ben diverso dal fare un gioco insieme, leggere una storia, fare una passeggiata o la pasta per la pizza. Senza pretendere di fare grandi cose, né di spendere soldi, un piccolo gioco condiviso in cui anche l’adulto davvero si diverte e torna un po’ bambino è un gran regalo che potete fare a vostro figlio e a voi stessi!

Su Repubblica si parla di..

Interessante l’articolo di ieri in Prima Pagina su Repubblica. Si parla di Genitori..e della difficolta’ di crescere i figli oggi giorno.

“Freud dava due notizie ai genitori. La prima, piuttosto disarmante, e’ che si tratta di un mestiere impossibile. La seconda che forse ci puo’ rincuorare,e’ che i migliori tra loro sono quelli consapevoli di questa impossibilità. Ma perché il mestiere del genitore sarebbe impossibile? Perché, come mostra l’ esperienza, non si può esercitare questa funzione se non in modo sempre piu’ o meno, insufficiente, incerto. Nessuno può infatti possedere la risposta infallibile su qual è il senso della vita, del bene e del male, del giusto e dell’ingiusto. Tutti noi ci barcameniamo alla meno peggio navigando a vista e rinunciando alla favola della mano sicura che guida la vita dei figli. Questo spiega anche perche’ i peggiori genitori sono invece quelli che pensano di essere dei buoni genitori o, peggio, di incarnare il loro modello ideale.” (Massimo Recalcati, Repubblica pag. 33 venerdì 29 Gennaio).

Buona riflessione e buon week end a tutti i Genitori che si sentono tali.

Che regali faccio a Natale?!

lettera a Babbo Natale“Che tipo di regali potrei fare per Natale?!” …scatta la domanda fatidica…

MammeCheFatica invita voi genitori a pensare a dei regali che possano piacere ai vostri bambini (cosa c’e’ di piu’ bello che vedere un bambino che scarta il suo pacco di Natale?!) ma che abbiano sempre un senso educativo. Cogliamo l’ occasione per regalare un’ esperienza, una gita, una possibile avventura oppure un gioco che a seconda dell’ eta’ possa contribuire a stimolare la creativita’ e la fantasia del bambino. L’ ideale dal nostro punto di vista psicopedagogico?! Un gioco e un libro da abbinare per i piu’ piccoli e un’ esperienza da compiere ( un corso,uno spettacolo,un laboratorio di teatro o di cucina da fare insieme a degli amici) e dei libri. I regali sono un simbolo. Sono importanti ma non sono tutto.

Cio’ che conta veramente e quel che ci sta dietro…quindi investiamo piuttosto sul tempo da trascorrere insieme a loro..parleremo di tutto questo Venerdì Mattina alle ore 11.00 su Radio Cusano Campus (Roma) all’interno della trasmissione “Genitori si diventa“.

Restate sintonizzati!