Fatica a tornare all’asilo e a scuola…

In questi ultimi giorni parecchi bambini di età diverse stanno avendo un po’ di difficoltà nell’accettare di tornare a scuola, al nido e all’asilo. Nonostante l’entusiasmo nella ripresa, ora si è in una fase controvoglia dove è tutto un po’ difficile. Certo, quest’anno è stato veramente tormentato in termini di chiusure e riprese per tutti anche per i bambini, ma ad ogni modo come possiamo aiutarli a superare questo momento e a godersi poi il resto della giornata? Sappiamo bene che quando sono insofferenti, lo sono tutto il giorno, e del resto tutti ne risentono: i genitori in primis si preoccupano, il nervosismo aumenta e il piccolo piange sempre di più. Perché anziché ripetere “Forza devi andare all’asilo che poi ci vediamo e andiamo al parchetto”, non inventiamo una storia su misura con un personaggio che può attirare la sua attenzione (un grande animale, una bambola, o uno gnomo) che- guarda caso- non vuole proprio andare a scuola in questi giorni, fa fatica a svegliarsi, a vestirsi, dice sempre di No, neanche la colazione con il latte e cacao che aspettano sempre tutte le mattine gli piace più…un vero disastro!..e se poi pensa di tornare in classe…al solo pensiero vogliono scappare via. Raccontare e costruire storie con i bambini è un vero toccasana e funziona moltooo di più che non ripetere a loro tutte le mattine che “tanto dobbiamo andarci”. E’ un modo per fare capire che anche gli altri possono avere le nostre stesse difficoltà e che queste ultime possono essere superate.

 Provate e se volete raccontateci la vostra! 

Diamoci un obiettivo estivo…

L’estate, anche se molto strana quest’anno, ormai è arrivata e con essa anche il caldo, la stanchezza, la mascherina ecc. Nonostante tutto suggeriamo di provare a darsi un obiettivo estivo da affrontare con i vostri bambini. Potrebbe essere utile dato il periodo pieno di incertezze e timori provare a lavorare insieme su un piccolo obiettivo che deciderete in base all’età e alle potenzialità. Sarà un modo per rafforzare la relazione e trascorrere del buon tempo insieme senza la tipica frenesia che ci contraddistingue ovunque sarete! Costruire un rituale sarà un espediente utile per ritrovarsi e trovare un momento per stare insieme e impegnarsi in quell’attività…   Ad esempio:

  • concentrarsi sulla lettura di storie ad alta voce (anche con bambini molto piccoli)
  • cantare insieme
  • passaggio dal pannolino al water (trovate tanti post in merito!)
  • maggior autonomia nei movimenti
  • giocare e costruire un rifugio insieme
  • inventare cacce al tesoro
  • esercizi di prescrittura con la sabbia al mare
  • provare a cucire o ricamare: è un ottimo esercizio antico che affina la capacità di concentrazione (nell’immaginario collettivo si crede che i bambini di 5/6 anni non siano capaci..e invece vi stupiranno!)
  • Dipingere un vecchio lenzuolo insieme
  • Riordinare: aprire e svuotare cassetti o mensole piene di giochi talvolta dimenticati piace sempre ai bambini!

Dito sempre in bocca?

Non preoccupatevi: non siete né i primi, né gli ultimi genitori alle prese con un figlio con il dito perennemente in bocca. E’ giusto però che ad un certo punto decidiate che questa abitudine sta  diventando eccessiva e rischia di rovinare la struttura dei denti del vostro bambino. Come fare per toglierlo definitivamente? Come diciamo sempre non esiste una soluzione magica che vada bene per tutti i bambini , ma si possono fare diversi tentativi per provare a superare il problema. Abbiamo notato che mettere sul ditino peperoncino o altri gusti o odori fastidiosi non porta a molto, se non far arrabbiare il bambino che si sente preso in giro dall’adulto. Anche le spiegazioni razionali non funzionano molto perchè i bambini sono troppo piccoli e sono troppo legati al gesto di succhiare il dito in quanto rappresenta una coccola per loro, un’abitudine che rassicura e contiene le ansie. Provate a spostare la necessità di contenimento con l’utilizzo di un peluche, una bambola o un nuovo giochino al quale il bambino possa affezionarsi. Inventate una storia che parla di un bambino tanto legato al suo ditino che non riusciva a fare a meno di ciucciarlo in ogni situazione e che poi con l’aiuto di una fatina o di un nanetto del bosco impara a non usarlo più. Attraverso le fiabe i bambini si immedesimano nel protagonista e colgono molti aspetti che li riguardano senza però coinvolgersi troppo emotivamente. Anche la lettura dei libri può essere un valido aiuto per superare alcuni “inspiegabili attaccamenti” , ad esempio “Anna e il dito in bocca”, “La principessa con il dito in bocca”…Vedrete poi che con il tempo il bambino crescerà e non avrà più la stessa necessità di trovare un contenimento, ma sposterà l’interesse su molte altre cose (socializzazione, giochi, libri, disegni…).

Anche le bambine ribelli hanno le loro storie della buonanotte

Tutti ne parlano e anche MammeCheFatica non poteva trattenersi dal leggere un libro per l’addormentamento dedicato alle “bambine ribelli”. Stiamo parlando di “Storie della buonanotte per bambine ribelli. 100 vite di donne straordinarie“, di Francesca Cavallo ed Elena Favilli, ed. Mondadori (224 pp).

Di cosa si tratta? Del bestseller per bambini e ragazzi del momento: un libro che narra di 100 donne, grandi e piccole, che in qualche modo, con la loro volontà e il loro coraggio hanno cambiato il mondo. Nel libro inoltre sono presenti delle illustrazioni create da 60 donne provenienti da diversi paesi che ne arricchiscono il contenuto.

Perché ne parliamo? Perché dagli otto/nove anni si può iniziare a sognare sul proprio futuro con l’esempio di queste donne reali, ma straordinarie, che, invece di sperare passivamente nel Principe Azzurro, si sono rimboccate le maniche e hanno contribuito a rendere migliore il mondo.

A MammeCheFatica piace perché è importante sostenere sin da piccoli il ruolo della donna, alla pari di quello dell’uomo. Trasmettere l’idea che tutti hanno pari valore e  dignità è fondamentale per crescere con serenità, ma è altrettanto importante capire quali successi si possano ottenere con la passione, l’impegno e il coraggio delle proprie idee, anche se “ribelli”.

..Sogni d’oro!..

Dieci cose da fare questa estate con i nostri bambini

Ecco le dieci cose da fare assolutamente questa estate con i nostri bambini:

  1. Rilassiamoci veramente e insieme a loro (vi sembrerà strano, ma ci stupiranno!!)
  2. Respiriamo aria nuova
  3. Creiamo un album dei ricordi
  4. Torniamo un po’ bambini anche noi
  5. Facciamo almeno una volta con loro il nostro gioco preferito di quando eravamo piccoli
  6. Sporchiamoci le mani impastando/pitturando/incollando.. senza preoccuparci troppo della pulizia della casa (siamo in vacanza anche noi, no??!)
  7. Coccoliamoci tanto
  8. Leggiamo e/o inventiamo molte storie fantasiose
  9. Cuciniamo insieme
  10. Strappiamo qualche eccezione alle regole (sempre sacrosante, per carità, ma in vacanza possono essere lievemente più morbide se lo ritenete opportuno)

A volte le storie crescono sui muri…

libro "Il giardino in tasca"MammeCheFatica è lieta di presentare la prima collana di fiabe illustrate da street artists: StreetAland! L’arte di strada così creativa, originale e colorata ora desidera farsi conoscere dai bambini attraverso delle fiabi dolci e sognanti. Il primo volume “Il giardino in tasca”, una favola sull’amicizia scritta da Luca Indemini e illustrata da Ale Puro  (Espressione Editore Torino, 32 pagg,14,90€).

Di cosa parla? Il protagonista è Giacomino che insegna alla sua amica Nina come distrarsi dalla noia: tirare fuori un giardino magico dalla tasca e…

A MammeCheFatica piace perchè: permette anche ai grandi che la raccontano di volare sulle ali della fantasia, tonando un pò piccini.

La tiratura è volutamente limitata e le prime 500 copie (da prenotare esclusivamente su www.giovanigenitori.it) sono autografate dall’artista!

Dieci consigli per affrontare la paura del water dei nostri bambini

bambina impara ad usare il waterDa sempre è il tema più discusso sul nostro blog: ci chiedete suggerimenti privatamente o sottoforma di commenti ai post.. proviamo a rispondevi e spesso ci date un feedback positivo. E’ giunto il momento di fare una sintesi dei concetti secondo noi più importanti. Ecco 10 consigli per affrontare la paura del water dei bambini:

  1. Non prendere in giro il bambino che si fa la pupù/pipì addosso: per lui sarebbe troppo umiliante
  2. Non parlarne continuamente
  3. E soprattutto evitare di farlo di fronte ad altre persone
  4. Utilizzare dei libri per bambini sul tema: leggere insieme delle storie in cui il bambino si può identificare aiuta molto
  5. Non fare confronti con fratelli/cugini/amici
  6. Non minacciare il bambino con frasi del tipo: “Se non la fai nel water/vasino, salti la merenda” o  “..la mamma non ti vuole più bene”
  7. Non forzarlo o insistere
  8. Non accusarlo o farlo sentire in colpa
  9. Mostrategli come sia un comportamento naturale anche per noi adulti
  10. Non perdete la speranza: tutti compiono questo passaggio prima o poi, ma si devono rispettare i tempi diversi di ogni bambino

 

E se ancora avete difficoltà, scrivete a info@mammechefatica.it , faremo il possibile per darvi una mano!

Mi leggi una storia?

Gli adulti leggono ai bambini“Mi leggi una storia?” Quante volte i bambini ci fanno questa domanda…(sempre nei momenti in cui siamo di fretta o siamo stanchi…o con poco entusiasmo..è sempre così,no?!)

Però trasmettere il senso e il piacere della lettura è un dovere importante da parte nostra. Questo si puo’ iniziare fin da piccoli. In commercio potete trovare libricini con le pagine rigide o di stoffa (lavabili) per poi proseguire con libri più grandi e sempre più impegnativi che uniscono alle immagini le prime didascalie in rima.

Dopo aver letto la storia, date al bambino la possibilità di imitarvi e poter “leggere a modo suo” anche solo sfogliando le pagine. Il top per MammeCheFatica? Dopo la lettura fare un disegno libero ogni volta cambiando pero’ la dimensione del foglio: prima molto grande (carta da pacco) poi piccolo piccolo. Poi con una forma geometrica o con un materiale differente. Cosi’ facendo abituiamo il bambino a destreggiarsi con misure e forme diverse. Col tempo si costruisce un rituale legato alla storia e al disegno da inventare. Se siete creativi potete unire i fogli oppure appenderli. Se invece i bimbi sono piu’ grandi si puo’ osare sviluppando la manualita’ fine con dei lavoretti sempre handmade e utilizzando avanzi di carte stoffe che avete in casa ovviamente!

E’ solo un modo per giocare e trascorrere insieme i primi pomeriggi autunnali…

Sabato 9 Marzo siamo da…

 

Mammechefatica rinnova con piacere la lettura animata del bel libro “Sei forte papà” di G.Van Genechten, dedicato alla fascia d’età 3-6 anni presso il negozio LELEFANTE CON LE GHETTTE, in via Crema 14, Milano, ore 17.30

Ingresso gratuito, prenotarsi allo: 02-58319315

via mail: info@lelefanteconleghette.it oppure

info@mammechefatica.it

Vi aspettiamo!!! Un’occasione per trascorrere un pomeriggio diverso in un posticino davvero speciale…tra vestiti e storie per chi le vuole ascoltare!!!

 

E ora…tutti a nanna..con una buona storia però..

 

A proposito di libri per la BuonaNotte Mammechefatica consiglia: “Cento Storie per quando è troppo tardi”(Feltrinelli Edizioni) un’idea della mitica Scuola Holden di Baricco.
Vuole rappresentare un aiuto per tutti quei genitori stanchi e confusi che non possono però di certo ‘saltare’ il momento della storia notturna.. dunque come afferma Baricco: “il vostro bambino vuole una storia? Dategliela. Ma corta. Lui vince ma voi non perdete.”
Si tratta di un progetto intitolato Save the Parents, che nasce dalla fantasia di scrittori-genitori per i quali l’operazione nanna è una vera lotta…alla ricerca di un vero e proprio piano strategico per rendere questo momento più piacevole e magari divertente non solo per i piccoli ma anche per i grandi.

Baricco ci consiglia di leggere la storia in modo veloce e tutto d’un fiato.. e sostiene che funziona!

Provate!