Le parole giuste per parlare ai bambini di Parigi

ParigiPurtroppo le parole giuste non esistono. Ma i bambini hanno il diritto di sapere com’è fatto il mondo in cui vivono, ma anche il diritto di capire perchè gli adulti intorno a loro sono così preoccupati per questi avvenimenti. Se sono grandicelli ne sentiranno parlare a scuola o da altri amici e dunque è un bene che li prepariamo. Con parole semplici e chiare proviamo a spiegare quello che è successo, cercando, naturalmente di non trasmettere loro la nostra angoscia, ma solo l’importanza del fatto. E’ inutile evitare l’argomento, fare finta di nulla o sminuire l’accaduto. I bambini sentono i discorsi, avvertono il clima emotivo intorno a loro e capiscono. Questo non significa trattarli da adulti, ma da persone intelligenti, seppur piccole e immature, in grado di cogliere anche le brutture del nostro mondo, senza perdere la fiducia e l’ingenuità tipicamente infantile. Gli ideali di Pace, Libertà, Tolleranza e Giustizia si insegnano a partire anche da questi episodi.

AAA cercasi creatività

genitori che giocanoLavorando con i bambini da anni ormai, noi di MammeCheFatica sappiamo bene quale sia l’ingrediente più importante per stare bene insieme: la creatività. Senza di essa non riusciremmo a divertirci con loro, giocare sulle ali della fantasia, proporre nuovi stimoli..

Anche gli adulti più razionali e logici, scavando nei loro ricordi infantili, potranno trovare idee, sogni, emozioni da trasmettere ai bambini. Perchè in fondo, se ascoltiamo la nostra parte bambina e tralasciamo i pregiudizi e le rigidità del mondo adulto, tutti possiamo giocare in sintonia con i piccoli. Quindi, Mamma & Papà, scatenate il vostro entusiasmo, le vostre magie, proponete, informatevi (su Internet si trova veramente di tutto!) e “state sul pezzo” (come vi diranno una volta cresciuti i vostri figli). Vedrete che, anche se il tempo a disposizione per stare insieme è poco, riuscirete a creare un buon legame affettivo. Buon divertimento!

Spieghiamo Parigi ai bambini…

CharlieMammechefatica invita a spiegare ai bambini, anche se piccoli, ciò’ che sta accadendo a Parigi in questi giorni. Per non dimenticare, per dare una risposta alle loro domande e alle nostre paure.

Spieghiamo Parigi ai bambini perche’ non si può’ uccidere per una vignetta, ma soprattutto non si può’ uccidere mai.

Spieghiamo Parigi ai bambini perche’ loro saranno i cittàdini del mondo di domani e devono sapere come e’ andato il mondo finora e conservare la speranza e la volontà’ di fare sempre meglio.

Spieghiamo Parigi ai bambini per DIFENDERE la LIBERTA’ per cui tanti esseri umani prima di noi si sono battuti.

“Osons vivre ensemble” diceva un cartello della storica marcia di Domenica contro il terrorismo.

Osare, provare, proviamoci. E’questo il messaggio che almeno da adulti abbiamo il compito di trasmettere ai bambini.

Facciamo vedere loro quanta gente e’ arrivata a Parigi per dare un segnale forte e rispondere in modo unito nonostante la paura e la tensione di questi giorni.

Marta e Sara

 

L’importanza di esprimere la propria creatività..

tavolozza“Si pensa che con un pennnello in mano un bambino impari a disegnare. Ma nel Closlieu, con un pennello in mano, il bambino, che sia di 3 o di 90 anni, impara ad essere”. Questa frase di Stern è riportata nella homepage del sito dell’ Atelier di pittura della nostra cara amica Elena Ghisolfi, che ha aperto questo spazio a Pantigliate (vicinissimo a Milano) dove “potersi immergere completamente nel colore” e nella fantasia.

L’Atelier o (Closieu) consiste in un luogo protetto e accogliente dove poter sfogare liberamente la propria creatività ed immaginazione con l’utilizzo della pittura. Secondo la filosofia del francese Arno Stern, in questo spazio libero si svolgono delle sedute di un’ora e mezza senza seguire temi prestabiliti, nè tanto meno vengono espressi giudizi o commenti sulle opere completate. L’obiettivo, al contrario, è quello di dipingere in piena libertà per far esprimere il proprio Sè più profondo ed autentico.

C’è la possibilità di fare degli incontri di prova gratuiti. Elena porpone anche un’ottima offerta per chi si iscrive ad Ottobre: la quota di iscrizione ed assicurativa, pari a 20€, è in omaggio!

Contatti:Piazza Comunale 2, Pantigliate (MI)

e-mail: info@atelierdipittura.it Tel: 029067601 Cell: 3703042137

“Un gettone di libertà”…da leggere..

libroUn gettone di libertà” di Massimiliano Verga (184 pag. edito da Mondadori, euro 16,50)

Di cosa parla: Questo libro parla della Paternità, una paternità un po’ speciale (quella di un bambino disabile) che ti obbliga a vedere tutto in una nuova ottica, ricostruendo una nuova quotidianità, un nuovo modo di essere anche padre e genitore.

“La paternità non è un fatto di sangue,per come la vedo io, la paternità è qualcosa d’altro: è un susseguirsi di domande e voglia di esserci. Non esiste un manuale d’istruzioni buono per tutte le occasioni.”

Perché ne parliamo: Ne parliamo molto volentieri, dopo aver letto e commentato già due anni fa il suo primo libro “Zigulì”. che abbiamo recensito in passato.Ne parliamo perché siamo convinte che Massimiliano Verga con la sua scrittura forte e incisiva possa indirettamente attirare l’attenzione su un tema ancora troppo scomodo e sottovalutato.

Perché spiegare la disabilità, l’handicap e tutti quei misteri non è un ‘impresa facile.

E chi non la vive, chi non conosce e non sa, non potrà mai rendersene conto, non è così? Solo così è possibile accogliere le speranze, le rabbie, i desideri e le frustrazioni che la genitorialità e il mondo educativo ci riservano…

Buona Lettura

Marta & Sara

Spiegate ai bambini chi era Mandela…

Madiba

Cari Genitori,

se avete bambini piccoli ma non troppo spiegate e raccontate loro chi era il Grande Nelson Mandela e quello che ha fatto per il Sudafrica.

Si dice che era molto attento e sempre contento di conoscere i bambini, e ogni volta che ne incontrava uno gli diceva che “era stato un onore passare del tempo insieme”. Riteniamo sia importante spiegare ai bambini ciò che ha fatto per il suo paese  e le lotte che ha combattuto (inclusi i 27 anni di carcere che ha dovuto sopportare con una forza incredibile).

E’ stata una persona straordinaria, che con intelligenza e umiltà ha portato avanti un progetto di pace straordinario che tutti noi dovremmo tenere in mente e concretizzare nella vita di tutti i giorni. Fate leggere e sfogliare ai bambini i quotidiani, ritagliare le frasi più belle con le foto e trasformare la notizia in un reportage, sarà un modo piacevole per interessarsi alla vita del Grande Madiba.

Domenica saremo anche noi in Sudafrica col cuore.

Marta & Sara

 

Il gioco? è un diritto…

 

Mammechefatica ci tiene a ricordare la celebrazione della Giornata dei Diritti dell’Infanzia,domani, martedi 20 Novembre.

 Il Diritto al Gioco (sancito nel ventiquattresimo articolo nella Carta dei Diritti Umani)  riconosciuto come attività naturale del bambino e come strumento di crescita dal punto di vista sociale,psicologico e cognitivo. I Bambini devono poter giocare, sperimentare e crescere  in modo protetto e sicuro…ma sono ancora troppi i bambini nel mondo a cui viene negato questo diritto che probabilmente a noi sembra così scontato..

 

L’atteggiamento delle Maestre è proprio significativo…

 

Mammechefatica ricorda con piacere i primi pensieri montessoriani sempre attuali, moderni e poetici sul punto di vista delle Maestre e delle Educatrici.

“Un metodo educativo che abbia per base la libertà deve intervenire per aiutare il bambino a conquistarla, riducendo al minimo l’intervento dell’insegnante,il quale ha il compito di gettare un raggio di luce e passare oltre, impiegando una grande dose di pazienza e una notevole capacità di osservazione.L’educatore deve dare a ciascuno il dono di essere compreso e corrisposto nei bisogni profondi dell’anima.

E’ il maestro che si adatta all’allievo e non viceversa. Egli parla poco e osserva molto.

Questo è un modo per garantire non solo l’emancipazione ma la fioritura del bambino”.

Buona Giornata a tutte le Maestre.

Viaggiare coi bambini? faticoso ma gratificante…..

 

Viaggiare coi bambini,specie se piccoli o piccolissimi è sempre faticoso.

Però è un’esperienza fondamentale, non solo per i genitori stessi, ma soprattutto per i vostri figli. State offrendo loro un dono molto importante che utilizzeranno da grandi,nel corso della vita.

Un detto canadese dice: “un genitore deve saper offrire un nido sicuro per crescere e le ali per viaggiare e volare libero”.

Di figli di genitori sempre in viaggio ne conosciamo tanti, ognuno con la sua personalità, le sue doti, i suoi difetti, ma tutti con un unico denominatore comune: un grande spirito di addattamento. Ricordiamo di bambini giapponesi o arrivati dall’Australia, e inseriti nella vita del nido come se niente fosse. Sicuramente lo spirito di adattamento s’impara dal Viaggio e dalle sue mitiche disavventure così come una maggiore autonomia e capacità di gestire gli imprevisti…

 

La noia? è creativa!

 

Mammechefatica consiglia a tutti i genitori quest’estate di far” assaggiare” ai propri figli oltre a tante belle novità anche un po’ di noia…Già, una parola e un sentimento che la modernità teme e rimuove in continuazione, ma è tanto necessaria e creativa anche per stimolare l’immaginazione infantile.

Talvolta, poter stare in casa, organizzare la giornata con ritmi diversi, sistemare, rivedere insieme le foto del passato, giocare in libertà, può essere un modo piacevole di godersi la giornata e il passare del tempo con occhi diversi.

Sicuramente come tutte le cose, anche la noia e l’ozio dei mitici greci deve essere sperimentato con cura e non deve essere un modo per fuggire dalla realtà o dai legami sociali, ma ogni tanto anche per i bambini è utile,rilassante e piacevole!