Estate a Milano? Venite al Summer Camp del Cobaby!

SUMMER CAMPMammeCheFatica organizza un divertentissimo Summer Camp al Cobaby di Piano C, cosa aspettate ad iscrivervi?

Divisi per età i bambini dai 3 agli 8 anni potranno trascorrere giornate indimenticabili tra picnic, gite in piscina, giochi e attività artistiche fantasiose e originali. Dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 17 per Giugno e Luglio al costo di 180 euro a settimana. Info e iscrizioni a info@mammechefatica.it.

Vi aspettiamo!! 🙂

Fatica? Stanchezza? Voglia di vacanze eh?!

svegliaQuesto post è dedicato a tutti i bambini che fanno tanta fatica ad alzarsi la mattina perché sono stanchi.. la fine della scuola si sta avvicinando..e la voglia di vacanze vi è anche nei bambini piccoli…anche se non lavorano ancora, il semplice fatto di andare al nido, alla scuola materna o alle elementari rappresenta un impegno a livello emotivo da non sottovalutare. Quindi accogliamo il loro senso di fatica e stanchezza, condividiamolo con loro e perché no, creiamo insieme una sorta di count-down come se fosse un calendario delle vacanze anziché dell’avvento!

Per i bambini che devono stare ancora in città il mese di Giugno e Luglio potrebbe essere una piccola spinta per alzarsi la mattina col piede giusto senza troppi capricci.. e facilitare di conseguenza il delicato momento della colazione e vestizione..che talvolta si trasforma in lotte e ricatti inutili..anche perché siamo convinte che se un genitore riesce a preparare tutto con calma senza innervosirsi per via dei troppi capricci trasmette inevitabilmente un senso di armonia e di piacere nell’organizzare e preparare la colazione e il resto.

Se il vostro bambino fa molta fatica in questo periodo provate anche ad anticipare il momento della nanna per consertirgli di riposare più a lungo e casomai diminuite il sonnellino pomeridiano. (non togliete il sonnellino del pomeriggio, altrimenti vi si addormenta stravolto verso sera e poi si sveglia come un grillo nel cuore della notte!).

Forza bimbi!

Ah, le ragazze!!!

libroMammeCheFatica non può non parlare del nuovo libro di Claudia De Lillo, meglio conosciuta come Elastimamma: “Dire fare baciare. Istruzioni per ragazze alla conquista del mondo”, ed. Feltrinelli, 128 pagg. 13€.

Di cosa tratta: di un libro che parla di femmine, di ragazze, che stanno per diventare grandi donne, che vivono la loro vita con timore, apprensione, ma anche speranza, gioia..
Perchè ne parliamo: questa età di passaggio è così turbolenta e ricca di emozioni che viene spesso raccontata in molti libri. Questo però racchiude un’energia particolare che quasi fa “invidiare” quei momenti magici della nostra adolescenza.
MammeCheFatica lo consiglia perchè: può diventare un manuale per genitori interessati a capire qualcosa di più delle loro figlie in “trasformazione”. Con l’ironia che contraddistingue Elasti è una lettura molto agile, ma per niente superficiale!

La Giornata internazionale del Gioco

Si gioca!Lo sapevate che le Nazioni Unite hanno fissato il 28 Maggio come Giornata Internazionale del Gioco? Ci sembra una bella iniziativa per diffondere la cultura del gioco soprattutto tra quegli adulti che, ahimè, si sono dimenticati di cosa significhi giocare in modo libero, forse perchè non hanno avuto la fortuna di vivere un’infanzia felice o per molti altri motivi.. E’ un modo per ricordare il diritto di ogni bambino proveniente da ogni parte del mondo di poter crescere ed imparare attraverso il gioco, sia da solo, sia con altri, pari o adulti che siano. Perchè noi di MammeCheFatica siamo così convinti dell’importanza del gioco? Perchè per ogni bambino è una cosa seria, un lavoro! Giocando inoltre si socializza, si favorisce lo sviluppo psicofisico e si può trasformare la realtà a proprio piacimento.

Sarà una giornata all’insegna del divertimento, della libertà di espressione ludica allo scopo anche di far interagire genitori e figli attraverso una reciproca conoscenza. Guardate cosa ha organizzato il vostro Comune all’interno di Associazioni e Ludoteche e non ci resta che augurarvi… Buon divertimento!!

Luisa e le avventure di una gallina allo Spazio Nur a Milano!

LibroVi aspettiamo come ogni mercoledì che si rispetti allo Spazio Nur di Milano (via Ripamonti 2)  in collaborazione con Lelefanteconleghette per la lettura animata del libro: “Luisa le avventure di una gallina” di K.di Camillo e H.Bliss Giunti Editore.

Luisa è la storia di una gallina che ama l’avventura così un giorno parte in missione e da lì iniziano una serie di disavventure…ma per fortuna dopo tanto girovagare Luisa sente nostalgia di casa dove torna a rifugiarsi al riparo da altri guai!

a Mammechefatica piace perché: è una storia simpatica, con un animale protagonista diverso dal solito! è dedicato ai bambini e ai grandi ex bambini che non si arrendono mai, che non sanno stare fermi e continuano sempre a cercare le strade più difficili.. E’ un libro piacevole da leggere e rileggere in compagnia di mamma o papà!

Vi aspettiamoooo!

Mercoledì 21Maggio alle 17.30 presso Spazio Nur,

Via Ripamonti2,Milano.

Un classico da leggere per imparare (e ridere)

ciuccio  Se qualcuno ci dovesse chiedere un consiglio sul libro per bambini più adatto per aiutare ad abbandonare il ciuccio, bè, noi non abbiamo dubbi. Un classico, che da dieci anni aiuta a “svezzare” generazioni di poppanti:  il ciuccio di Nina  di Christine Naumann-Villemi

Ed.Il Castoro, 32 pagg, 12.90€.

Di cosa tratta: di un libretto simpatico che racconta di una bambina intelligente e caparbia molto legata al suo ciuccio. Nina è convinta di tenerlo anche da grande, ma sarà costretta a regalarlo ad un lupo cattivo che incontrerà un giorno. Solo rendendo il lupo mansueto potrà salvarsi.
Perchè ne parliamo: è un classico, rivolto ai bambini da due anni in su.
MammeCheFatica lo consiglia perchè: leggerlo insieme ad un adulto significa per un bambino identificarsi nelle paure della protagonista provando a capire anche i vantaggi dello stare senza ciuccio.

 

Spannolinamento?! Come fare?!

Inizianovasino le “prove tecniche” per togliere il pannolino. Qui di seguito riportiamo, come d’abitudine, alcune nostre considerazioni per cercare di trasformare questa operazione in modo naturale e semplice. Talvolta l’ansia e la fretta dei genitori possono essere percepiti dal bambino il quale a sua volta può rifiutarsi di andare a fare pipì sul vasino e tutte le buone intenzioni svaniscono in capricci e piccole frustrazioni. Consigliamo di aspettare, piuttosto che rischiare di togliere il pannolino e poi doverlo rimettere. (dal punto di vista del bambino è sempre una sconfitta e una rinuncia).

  • Provate insieme, senza fretta, introducendo l’argomento e mostrando al piccolo il vasino. 
  • Portatevi in bagno anche un piccolo libro (facile da sfogliare per il bambino)
  • Dategli e datevi tempo, senza colpevolizzare nessuno
  • Fate in modo che tutto diventi naturale e possibilmente divertente, perché fare pipì come i grandi deve essere una piacevole avventura non una tortura!
  • Ovviamente iniziate a toglierlo per gradi, prima qualche volta durante il giorno, poi proseguite tutta la mattina ma mantenetelo sempre per la nanna del pomeriggio e quella notturna
  • Se il vostro bimbo non fosse ancora pronto ma siete preoccupati per l’anno prossimo sappiate che siete ancora in tempo perché abbiamo davanti ancora tutta l’estate. Non insistete per poi ottenere l’effetto contrario.

Scriveteci! vi sosteniamo da qui!

Oggi pomeriggio allo Spazio Nur a Milano..

Cari Amici Bambini,

se volete ascoltare una Storia, siete invitati questo pomeriggio presso lo Spazio Nur a Milano. Leggeremo insieme il libro Aidar dell’autrice iraniana Marianne Satrapi (ed. Rizzoli,euro 12) scelto in collaborazione con Lelefanteconleghette.

“Buongiorno Aidar, mi manda il Re, a lungo ho viaggiato per essere da te. Tu hai fatto tremare la terra e il mare mi dici il perché di tanto berciare? Il paese di Matilde è il più bello del mondo. Ma un brutto giorno arriva il terremoto, e dopo..niente è più come prima. Solo Matilde è rimasta uguale. Allora il Re la manda al centro della Terra per risolvere il mistero. Ed è lì che la bambina incontra il drago Aidar..”

Vi aspettiamo!

Mercoledì 14 Maggio alle 17.30 presso Lo Spazio Nur in via Ripamonti 2, Milano!

ingr. gratuito – Prenotarsi al numero 02-58324458 Spazio Nur

 

 

Piange: come fare…

bimbo in braccio“Se la metto nel passeggino, piange e strilla come un’aquila e allora la tengo in braccio” “Se non vuole, pazienza, decide lei, piuttosto che sentirla piangere”. A queste considerazioni che sentiamo dire ogni giorno da tante mamme, rispondiamo: perché non provare a capire il pianto del nostro bambino? Perché non provare ad aspettare qualche secondo prima di agire e prenderli in braccio? Non si tratta di essere cattivi genitori, anzi, così facendo facciamo sperimentare loro il senso dell’attesa. Quella parola magica che ora i nostri bambini non conoscono più! Con la nostra voce possiamo tranquillizzarli, possiamo cantare una canzoncina e ripetere ai nostri bambini di aspettare un attimo.

In quell’istante dobbiamo mostrare coerenza e fermezza, altrimenti non siamo credibili e passiamo loro un messaggio ambiguo. Se volete provare a modificare il loro comportamento dobbiamo essere consapevoli di mostrare anche il nostro. Ovviamente dobbiamo darci del Tempo per interiorizzare il contenuto, le formule magiche non esistono neanche qui.. 

 

Mal di scuola…

bimba scuolaIeri ci ha scritto un papà molto preoccupato per la sua bimba di 4 anni che nell’ultimo mese lamenta gran mal di pancia mattutini, in particolare il lunedì. Si domanda come mai, nonostante non abbia avuto problemi di inserimento in precedenza. Prima di ipotizzare motivazioni “drammatiche” o comunque preoccupanti interroghiamoci cercando di rimanere calmi e lucidi.

Cosa dicono le educatrici? Hanno notato dei cambiamenti a livello di comportamenti/umore e relazione con i coetanei o gli adulti? Succede solo a lui o anche a qualcun altro della stessa classe? A scuola o in famiglia sta succedendo qualcosa di particolare? Anche eventi per noi apparentemente poco rilevanti come un trasloco, il rientro al lavoro o una breve malattia possono in qualche modo influire sulla routine dei bambini piccoli. Altri eventi invece piú comunemente importanti come l’arrivo di un fratellino,una separazione o un lutto sono spesso piú comprensibili per noi adulti,ma magari tendiamo a non dar loro il giusto peso in termini di influenza sul bambino. Non è da escludere, poi, che le difficoltà di inserimento si verifichino anche in modo tardivo. Ovvero, ci sono bambini che esprimono subito nei giorni iniziali il proprio disagio nell’ambientarsi in un posto nuovo con adulti e bambini sconosciuti e altri, invece, che fanno fatica tempo dopo pur essendo partiti benissimo. Infine, non si puó non considerare che ultimamente ci sono stati numerosi ponti che quindi hanno disabituato il piccolo alla routine della scuola..
Caro Papá Lorenzo, facci sapere come si evolve la situazione!