E’ giusto o sbagliato?

mamma e figliaOggi vi riportiamo noi una domanda: “Cos’è davvero giusto o sbagliato in educazione”?

Il problema di fondo è che non esiste un giusto e uno sbagliato in questo campo, ma esistono tanti punti di vista e tante teorie in merito.. Noi diciamo sempre che ognuno si identifica in alcuni principi e sceglie implicitamente ciò che più rappresenta di più il suo modo di fare e di pensare (anche sulla base di come è stato educato lui a sua volta). Certo, l’assenza di una risposta vera e propria non è sempre semplice da gestire, avete ragione! Tuttavia, non è facendosi queste domande che si potrà fare molta strada, piuttosto è importante seguire il proprio istinto sulla base di quanto osserviamo in quel momento. “Cosa mi vorrà dire il mio bambino con questo pianto?” “Perchè proprio adesso?” sono interrogativi semplici che aprono molte possibilità e molte reazioni diverse che partono però tutte dall’importanza data all’ascolto delle nostre emozioni e di quelle del nostro piccolo.

Il lavoro del genitoe è durissimo, ma non siete soli!! Noi vi supportiamo!

 

 

“Non sono mai andato a scuola”

Non sono mai andato a scuola” è il nuovo libro di Andrè Stern (Ed. Nutrimenti, pp.191, Euro 15), figlio del celebre Arno Stern, pedagogista tedesco. Nel libro l’autore racconta come sia possibile ‘farsi una cultura’ senza andare a scuola mediante il gioco e l’osservazione, 2 capisaldi della pedagogia del padre che anche lui ha adottato per crescere il proprio figlio Antonin, oggi quattrenne. Andrè racconta che ha imparato a  leggere le prime parole dai cataloghi della Renault, poiché era un appassionato di auto e motori. Tutto ciò che ha imparato è avvenuto attraverso l’esperienza del fare, quindi in modo attivo e concreto. Andrè sostiene che l’unica cosa che fa crescere veramente un bambino sono  l’entusiasmo, la fiducia e il gioco. il resto viene dopo. 

Il libro ha suscitato interesse e riconoscimenti in Francia e in Germania. Non vuole porsi come modello, bensì come una possibile alternativa e come una testimonianza di quella che è stata la sua esperienza personale. Mammechefatica condivide pienamente questi concetti anche se sostiene fin dalla prima infanzia l’importanza della scuola come ‘contenitore sociale’ per favorire  e promuovere le relazioni sociali tra i pari e tra i genitori onde prevenire condizioni di isolamento e favorire fin da subito esperienze di scambio e condivisione.

Leggere questo libro ci ha dato energia e voglia di continuare a fare sempre del nostro meglio con i bambini e con i loro genitori!

 

Fratelli e sorelle a confronto

fratelliSpesso ci capita di venire a conoscenza di dinamiche particolari in famiglia composte da più figli, sia maschi, sia femmine.

I genitori si trovano inevitabilmente a fare dei confronti tra figli maggiori e minori, ma chi ci “rimette” sono sempre i bambini/ragazzi perchè, a seconda dei casi, o si sentono non capiti, messi in secondo piano, o, al contrario si sentono ipervalorizzati e dunque provano l’ansia “da prestazione” per raggiungere sempre le aspettative di Mamma e Papà. E’ chiaro che ogni figlio susciti nei genitori reazioni, comportamenti ed emozioni diversi: siamo infatti tutti diversi, ognuno con la sua storia e la sua personalità. Quindi non ci si deve preoccupare di questo, ma anzi è importante riconoscere e rispettare le diversità di ogni membro della famiglia e non pesare tutto con il “bilancino” (“Se faccio fare danza a lei, devo farla fare anche alla sorella” ecc..).

Vedrete che ogni figlio vi insegnerà ad essere il genitore più giusto per lui stesso!

Vi presentiamo Kidzinmind…

kidzinmindOggi vogliamo parlarvi di “Kidzinmind” che raccoglie delle App appositamente selezionate per bambini fino ai 6 anni.

Che cos’è: si tratta di App ‘a misura di bambino’ suddivise per fascia d’età con scopi educativi. Ad esempio, per i più piccoli ci sono dei giochi che riguardano i suoni e i rumori della città o della fattoria. Ma nello store si trovano anche le avventure di Super eroi, disegni da colorare a piacimento e molti altri strumenti per apprendere.

Perché ne parliamo: ne parliamo perché ormai gli strumenti tecnologici sono utilizzati fin dalla prima infanzia e quindi è giusto, dal nostro punto di vista, prendere atto di questi cambiamenti, senza criticare a priori. Come professioniste osserviamo le reazioni dei bambini e quelle dei genitori in questi momenti, anche se sosteniamo sempre che il gioco sullo smartphone o su qualsiasi device non deve mai sostituire la relazione e il rapporto con l’adulto di riferimento. Kidzinmind coglie ed evidenzia questo aspetto, ad esempio, con l’utilizzo di un timer (impostato dall’adulto) che permette di temporizzare la fase di gioco, alla quale va posto sempre un limite, specie se si tratta di bambini piccoli. Altre particolarità di Kidzinmind per tutelare i bambini è che dallo store non si possono fare acquisti, nè si trova alcuna pubblicità.

Non ci resta che dirvi..buon divertimento con i vostri bambini! 😉

La formazione non va in vacanza…

corso-baby-sitterE’ arrivata l’estate, ma MammeCheFatica dedica ancora un sabato mattina (9.30-13.00) a tutte le ragazze/signore interessate ad imparare il mestiere educativo come Tata o Baby-sitter o a migliorarsi e mettersi in discussione perchè…la formazione non va in vacanza! E quale modo migliore per arrivare a Settembre con una preparazione approfondita e un attestato in più?

Vi aspettiamo per il corso di formazione psicopedagogica: “La Tata perfetta” condotto da una pedagogista e una psicologa infantile che si occupano da tempo di infanzia e genitorialità, sabato 12 Luglio 2014 presso il Cobaby di Piano C a Milano. Il corso prevede una parte teorica e una più pratica con le risposte ai dubbi e ai timore dei partecipanti. E’ possibile anche aggiungere il modulo del corso di primo soccorso pediatrico tenuto da un medico e un infermiere di lunga esperienza.

Per maggiori info: Mamma e lavoro.

Due giorni a Babyland- La città della gioia!

citta della gioiaEcco a voi il primo Mini-Festival patrocinato dal Comune di Milano dedicato all’infanzia e alla famiglia a cui naturalmente parteciperà anche MammeCheFatica!

Si tratta di un’iniziativa (promossa dalla brava Sara Pedetta dell’ Asilo e Scuola dell’infanzia bilingue Hello Baby e Laura di Mauro, direttore creativo) presso la Cascina Cuccagna di Milano per offrire alle famiglie le migliori proposte e attività “ispirate alla Gioia del crescere insieme”. Vi aspettiamo dunque per tante attività, giochi, servizio di baby-caring e incontri dedicati a grandi e piccini!

La città della gioia: sabato 14 e domenica 15, ingresso gratuito dalle 10 alle 19 c/o Cascina Cuccagna,Milano. Per maggiori informazioni: info@babyland-lacittadellagioia.it

Vi aspettiamo!

Paura del water..come fare..(parte seconda)..

water-bimbo…Il bambino deve avere la possibilità di capire che si tratta di un’azione naturale. Col passare del tempo acquisirà più sicurezza e disinvoltura e sarà fiero di aver ‘prodotto’ cacca e pipì sul water, ‘proprio come i grandi’.

Prima però potrebbe provare sensazioni contrastanti come paura, timore, diffidenza verso il cambiamento. Non dimentichiamoci che dal suo punto di vista è sempre una novità. Per questo motivo invitiamo spesso i genitori a leggere un libretto sull’argomento oppure a portare qualche gioco significativo in bagno. E’ un modo per ‘prendere tempo’. Se necessario anche un bel disegno fatto da mamma o papà può sempre essere d’aiuto: disegnate col vostro bimbo in braccio un bel water (i dettagli per un bambino sono sicurezze fondamentali: carta-igienica, asciugamano, tappetino per terra…) simile a quello del vostro bagno di casa. Appendetelo sulla parete del bagno (alla sua altezza e con della semplice plastilina, in modo che sia autonomo nel prendere il foglio e rimetterlo). Dopo qualche giorno vi assicuriamo che affronterà la questione water o vasino con più tranquillità…quasi pronto per lasciarsi andare e riuscire ad evacuare senza grosse difficoltà. C’è una bellissima canzone di Roberto Piumini che cantavamo anni fa nel nostro asilo..si intitolava appunto: è la mia cacca! un modo simpatico per sdrammatizzare e far capire ai bambini che la cacca appunto la fanno proprio tutti!

bah…che puzzaaaaa!

Per qualsiasi dubbio o timore siamo qua!

Paura del water nel bambino..parte prima..come fare a..

i bambini e il waterPotrà sembrare strano ad alcuni di voi, ma la paura del water nel bambino piccolo è una preoccupazione molto frequente. Rientra sempre nei post più letti e cliccati sul blog e abbiamo deciso di affrontare ancora la questione insieme.

Perché il bambino può avere questo timore? Come possiamo affrontarlo? Innanzitutto il piccolo può avere paura di ‘cadere’ dentro, poiché se ci pensiamo, il water ha una forma particolare..poi è collegato al periodo di cambiamento e crescita legato al pannolino. Da un punto di vista psico-pedagogico stiamo chiedendo al bambino di fare delle azioni ‘da grande’ che probabilmente non ha ancora interiorizzato. Come tutti i piccoli cambiamenti ci vuole tempo. Ricordiamo che più noi adulti mostriamo ansia e preoccupazione, più il piccolo può di conseguenza  irrigidirsi e trattenere la pipì o la cacca piuttosto che espellerla liberamente.

Un suggerimento: portate anche i bambolotti o gli orsacchiotti in bagno in fila, e fategli provare l’esperienza del water.. spiegando al bambino che tutti, ma proprio tutti fanno pipì e cacca: iniziate da voi stessi, proseguite l’elenco con i nonni, le maestre, la tata etc.

Il bambino deve avere la possibilità di capire che si tratta di un tipo di azione quotidiana e naturale con la quale……..(prosegue)

Questo pomeriggio?! Merenda all’Lelefante con le Ghette a Milano!

image001Care Mamme Milanesi,

vi segnaliamo questa bella iniziativa del nostro partner Lelefante con le Ghette di Milano: Scuola finita, Pizzata fatta, manca solo il “Pezzo Bello” da mettere in valigia!

Oggi pomeriggio presso il negozio Lelefante con le Ghette di via Crema 14  – Milano

c’è una  vendita speciale di inizio estate del 30% !!!!!!!!

Accorreteeeee…e per i piccoli amici una buona merenda mentre le mamme curiosano qua e là!

vi aspettiamo!

Mamma, inizio l’asilo nido! Distacco e altre preoccupazioni..

inserimento DadàE’ vero che siamo a fine anno e che abbiamo in testa solo le vacanze estive, ma sappiamo bene che le mamme e i papà con i figli piccoli stanno invece già pensando all’inserimento al nido previsto a Settembre. Quindi MammeCheFatica ha organizzato un incontro per lunedì 9 Giugno sul tema del distacco, delle separazioni, per affrontare insieme i timori, i dubbi e le speranze di questo momento delicato.

Si tratta di un incontro aperto a tutti i genitori che a settembre inizieranno questa nuova avventura e desiderano affrontare insieme l’argomento in un clima informale e rassicurante. Come reagiremo a questa nuova esperienza? Quanto tempo ci vorrà? Come tollerare il pianto del mio bambino?

Ne discutiamo con: Anna Podestà, pedagogista e fondatrice Scuola Dadà &
Marta Stella Bruzzone, pedagogista e Sara Luna Bruzzone, psicologa infantile
(blogger di www.mammechefatica.it).

La prenotazione è obbligatoria all’indirizzo: info@mammechefatica.it. Ingresso 12 euro.

Lunedi 9 Giugno ore 18.00 presso Scuola Dadà, via G.Giacomo Mora11/a, Milano

L’incontro è aperto a tutti i genitori: gli asili saranno diversi, ma le preoccupazioni le stesse..vi aspettiamo!