Tipi da spiaggia…

 

Ecco alcune idee per far divertire i vostri piccoli instancabili “tipi da spiaggia”..

  • un classico che non tramonta mai: castelli di sabbia, creati con formine, rastrelli e secchiello
  • bowling con birilli colorati
  • alla ricerca di conchiglie e sassolini colorati per creare un bel tesoro (che poi magari si può sotterrare con l’aiuto della paletta)
  • se sono più grandini una bella pista per le biglie
  • in acqua: pallanomechiama, palla asino
  • gara di tuffi
  • per le bimbe innamorate del ritmo e della danza: balletto di “nuoto sincronizzato”

Impariamo ad assaggiare qua e là… Speciale Estate

Perchè non approfittare dell’estate, dei viaggi all’estero o nel resto d’Italia per far assaggiare ai nostri piccoli anche cibi e sapori nuovi?!

E’ così importante per i bambini poter fare questa esperienza e avere a disposizione gusti nuovi da scoprire. Se fossero piccoli, all’inizio toccheranno e paciugheranno con le manine, poi dopo aver preso confidenza lo porteranno alla bocca.

E’ forse anche l’unico modo per apprezzare poi da grandi i cibi di altre culture differenti dalla nostra e muoversi con disinvoltura senza la problematica del cibo, che talvolta in certe persone costiuisce un forte limite non solo emotivo. (Quante mamme sentiamo dire: “Non lo porto via, perchè altrimenti non mangerebbe nulla”). Secondo Mammechefatica occorre orientare il bambino senza paura e timori verso la scoperta di nuovi cibi e culture diverse, suscitando anche interesse e curiosità verso tutto ciò che è nuovo o diverso dalle nostre abitudini per farli crescere e sentire dei veri cittadini del mondo.

 

 

In viaggio stare attenti a… seconda parte

 

Oggi parliamo di alcuni accorgimenti per evitare di perdere di vista i nostri bambini..soprattutto se siamo in luoghi molto molto affollati.

Sembra banale, ma perdere un bambino piccolo anche solo per qualche attimo, può mandarci nel panico e generare un senso di panico e ansia sia nell’adulto ma anche nel piccolo che si sente smarrito e disorientato.

Vi immaginiamo con i vostri bambini in un museo, in una grande città, in un souk, in un grande parco acquatico…tutti luoghi in cui perdersi è questione di secondi!

Quindi prima di affrontare la vasta folla ricordatevi di :

– preparare il bambino mentalmente, anche se piccolo ( senza generare troppa ansia)

– Se lo si tiene per mano, e siamo all’estero, per sentirci più sicuri possiamo scrivere un’etichetta col numero di telefono  da mettere sulla sua magliettina.

sapersi dividere i ruoli tra gli adulti di riferimento e assicurarsi sempre con gli altri adulti su chi deve tenere d’occhio e occuparsi di…( anche questo piccolo accorgimento sembra banale, ma quando si è in gruppo, basta una battuta tra adulti o una distrazione improvvisa a farci dimenticare i piccoli, e trasformare una bella giornata in un attimo di panico e senso di colpa !!)

 

In viaggio mai senza..

 

Mammechefatica consiglia, per chi deve raggiungere mete lontane, di attrezzarsi con alcuni giochi che possono rivelarsi utili all’occorrenza.

Oltre a due/tre giochini piccoli e poco ingombranti si può optare per:

– fogli di carta/ grande foglio di carta da pacco sul quale disegnare durante i momenti di attesa e delle matite colorate (non sporcano rispetto ai pastelli o ai pennarelli)

– libretto di favole o storiella preferita

– un piccolo burattino o oggetto in grado di distrarci quando I bambini sono stanchi e insofferenti

– un vasetto di didò colorato o plastilina per fare dei piccoli serpenti o lumachine da animare

– Di solito i bambini in viaggio si trasformano in grandi osservatori: se sono in aereo,in macchina,in treno o in nave a loro piace tanto soffermarsi a guardare ciò che succeede. Se così non fosse, aiutateli e incuriositeli un po’ su ciò che stanno facendo.

– Tanta tanta pazienza da sfoderare e tirar fuori dal cilindro magico, quando tutte le risorse sembrano esaurite!

In viaggio..stare attenti a… prima parte

 

Quando si viaggia con i bambini, specie se piccoli, occorre sintonizzarsi e trovare il giusto ritmo altrimenti si rischia di trasformare il viaggio in un incubo!

Quindi, come dicevamo nel post precedente, occorre rispettare e adeguarsi al ritmo di sonno/veglia del piccolo, compatibilmente col nuovo fuso orario del posto in cui vi troverete. Cercate di mantenere abitudini e rituali che potrebbero  essere preziosi per mantenere un certo equilibrio. Ad esempio, l’abitudine del riposino pomeridiano, è fondamentale per recuperare le energie, in particolare se si cammina tanto e si sta tanto in giro, o come spesso accade nelle sere d’estate, se si posticipa la nanna.

Se fosse molto molto stanco o insofferente, perchè a causa del fuso non riesce a dormire bene, potreste dargli degli integratori anche naturali come ottimi ricostituenti.

Mammechefatica invita i genitori a spiegare sempre dove si sta andando e la meta da raggiungere poichè anche se il bambino è piccolo si rende comunque conto di non essere a casa propria. Ovunque sarete nel mondo, mettetegli sempre un tappetino,un telo con i  suoi giochini che in situazioni e contesti nuovi contribuiscono a dare maggiore sicurezza, per fare in modo da creare situazioni di gioco non strutturato nelle quali i bambini possono ritrovarsi immediatamente.

Bon Voyage

In viaggio con i pargoli… Speciale Estate..

 

Viaggiare con i bambini è sempre un’impresa titanica non possiamo darvi torto, anche se con un po’ di sacrificio e spirito organizzativo si può continuare a viaggiare in giro per il mondo! Secondo MammeCheFatica, la parte più difficile e impegnativa sta nella fase preparatoria del viaggio, quindi il dover pensare a tutto…dalle medicine,alla protezione totale,ai documenti, il peluche e tutto il resto…

Però chi osa viaggiare anche con i bambini molto piccoli, fa bene, perchè con le dovute precauzioni si  può continuare a viaggiare come un tempo…L’aspetto più difficile per un neo-genitore viaggiatore è secondo noi il sapersi sintonizzare con i bisogni reali del piccolo e sapersi adattare ai propri tempi.(talvolta rallentando il ritmo.

Viaggiare è vivere due volte..

Quindi se potete regalare a voi e ai vostri figli questa esperienza di viaggio e di vita, ve ne saranno grati…

 

 

Come fare a lasciarsi bene prima di una vacanza con i nonni..

 

Oggi vediamo insieme come fare a salutare i propri bambini, prima di lasciarli andare e passare il testimone ai nonni…

Vi sembrerà strano, ma anche se con i nonni stanno benissimo, potrebbe scattare un po’ di ansia e di emotività legata alla partenza..quindi….

– Preparate i bambini alla partenza, servirà anche a voi per prepararvi mentalmente e affrontare meglio il distacco

– Non stressateli troppo però altrimenti si rischia di ottenere l’effetto contrario

– Cercate di mantenere una giusta sintonia e armonia con i nonni onde evitare screzi e contrasti di fronte ai piccoli

– Mammechefatica consiglia di non telefonare ai bambini (se troppo piccoli) piuttosto di mantenere vivo il dialogo con pensieri e disegni per la mamma/papà

– In ogni caso evitare il momento serale per le telefonate, prediligere un momento in cui stanno giocando bene onde evitare pianti o nostalgie

AAA Cercasi soggetti per una ricerca

MammeCheFatica si propone di aiutare dei ricercatori dell’Università degli Studi di Milano per trovare dei soggetti volontari che desiderino partecipare ad uno studio. Si tratta di una ricerca sulla nutrizione e i consumi alimentari nei bambini di età compresa fra i 6 e i 10 anni. La valutazione di questi aspetti verrà effettuata presso il Centro ICANS in Via Botticelli, 21 a Milano. I due esami sono molto brevi e vengono effettuati da medici e dietiste, verrà inoltre consegnatoun questionario da compilare.

Per chi volesse avere  maggiori informazioni o aderire aiutando la ricerca i contatti sono: icans@unimi.it o dietista Maria Cazzulani 0250316079/10.

How do you say in english?!

MammeCheFatica invita i genitori ad iniziare a parlare inglese con i propri figli fin da piccoli…sfruttando il periodo estivo..

Durante le vacanze siamo più rilassati e disponibili ad inventare cose nuove. Quindi perché non iniziare ad introdurre qualche parolina in english sotto forma di gioco?!

Non preoccupatevi né per l’accento e la fluency, i bambini sono degli ottimi ‘regolatori’.

– Iniziate ad incuriosire i vostri piccoli, quando sentite stranieri parlare..e indovinate con loro il paese/nazionalità

– Iniziate con parole molto facili: please, thank you, bye-bye, e se avete la possibilità fate ascoltare dei dialoghi e delle english songs for kids

– Procedete quando intuite che sono state ben recepite (this is..a face, the nose, the mouth…)

– Continuate ma senza aspettative: un giorno vi stupiranno! l’approccio alla lingua straniera deve restare un gioco, senza troppo stress da prestazione altrimenti non viene bene assorbita e si rischia di ottenere un effetto contrario.

Have a good time!

 

 

 

Come si promuove l’autonomia e la curiosità in un bambino?

 

E’ fondamentale che da subito i bambini siano stimolati nel porsi delle domande, nel capire il perchè delle cose e del funzionamento del mondo. Senz’altro i piccoli hanno una curiosità epistemofilica intrinseca (così come la definiva la grande psicoanalista Melanie Klein), ma anche l’ambiente intorno a lui deve favorire il più possibile l’apprendimento e l’esperienza. Un esempio banale, ma comprensibile a tutti i genitori di bambini che abitano in città. Non esiste solo l’auto come mezzo di trasporto, ma anche l’autobus, la metropolitana e i tram (che costano ed inquinano meno fra l’altro!!). Portate i vostri scriccioli a spasso o in bicicletta, facendo notare le particolarità dell’ambiente, esplorando insieme..(il treno, il controllore, l’autista, i poliziotti…) vedrete come saranno felici di fare tante nuove scoperte! Per i più grandi, a questo proposito, segnaliamo “Stars”, un’iniziativa del Comune di Milano che con Budapest, Cracovia, Londra, Edimburgo e altri grandi città promuove il tragitto casa-scuola sulle due ruote..un modo intelligente per favorire l’utilizzo della bici!