La proposta finlandese sul Venerdi di Repubblica…

La Repubblica - Venerdì - Miti d'Oggi di Marino Niola MammeCheFatica invita alla lettura dell’articolo (a pag. 55) uscito sul Venerdì di Repubblica del 26 Febbraio 2016: “I Cittadini del futuro imparano a usare martelli e mattarelli” scritto da Marino Niola. L’ autore scrive della bella proposta delle scuole finlandesi che hanno realizzato un Percorso di Formazione del Cittadino Moderno per stimolare i  bambini fin da piccoli a conquistare un buon livello di autonomia e indipendenza.

“I ragazzini nordici imparano insieme ad apparecchiare la tavola, a gestire la casa, a praticare il Fai da Te. Che è il miglior modo di prepararsi a vivere in un mondo multitasking. Dove tutti dovranno saper fare un po’ di tutto. È fondamentale che la Scuola si faccia carico di questa nuova sfida educativa che le famiglie, per mille ragioni, non riescono a sostenere. “

La Finlandia dal nostro punto di vista psicopedagogico è un ottimo modello di riferimento fin dalle prime agenzie di socializzazione come l’ Asilo e dimostra ancora una volta come bisogna iniziare fin da piccoli ad offrire ai bambini strumenti diversi tra loro e fare in modo che non ci sia un maschile o un femminile (in senso stereotipato) ma che al contrario possano essere in grado di svolgere qualsiasi cosa: stirare una camicia, preparare un piatto, cucire etc.

Avanti bambini, conosciamo bene le vostre risorse, iniziamo a stupire i Grandi!

I bambini piccoli e il tempo

mamma stanca“Uff..questa giornata non passa più! Abbiamo già fatto di tutto e ora?”. Vi sarà capitato di pensare o dire ad alta voce qualcosa di simile se avete avuto a che fare con un bambino piccolo. Sia da genitore, sia da baby-sitter, infatti, trascorrere un’intera giornata (magari in casa perchè fuori piove o fa troppo freddo) con un bambino piccolo è molto, molto faticoso poichè ogni proposta dura il tempo di un attimo! infatti la loro concentrazione è davvero breve e hanno l’esigenza di essere continuamente stimolati. Il primo passo è ammetterlo a se stessi, senza avere paura dei giudizi altrui. Anche un’educatrice esperta fa fatica e deve sfruttare ogni energia e idea originale per arrivare a fine giornata. Vediamo qualche suggerimento per alleggerire il tutto:

-organizzare la giornata seguendo routine precise, come foste all’asilo nido

-proporre qualche attività particolare, guidata (un grande collage, la preparazione di biscotti o della pizza, la pittura..)

-alternare a momenti di gioco libero (è importante aiutare il bambino a sviluppare gradatamente una certa autonomia)

-approfittare del momento del riposino per “staccare la spina” e dedicarci anche solo per poco tempo a qualcosa che ci piace molto fare, evitando di svolgere quelle attività noiose e faticose, anche se doverose (lavatrice, i piatti, pulizie varie..)

organizzare momenti di condivisione con qualcun altro, ad esempio un’amica (meglio ancora se anche lei con figli!)

Enuresi notturna? Aiutiamo così i nostri bambini

enuresi notturnaFare la pipì a letto fino ad una certa età (5/6 anni) non necessariamente rappresenta un problema grave, ma senz’altro è un dato da monitorare nel tempo, in quanto rappresenta un possibile campanello d’allarme di qualche disagio nel bambino. Cosa possono fare i genitori per aiutare il figlio ad imparare a controllare gli sfinteri anche di notte?

  1. Non rimproverate il bambino, nè punitelo: per lui si tratta già di una situazione umiliante, è inutile appesantirla ancora di più
  2. Non prendetelo in giro
  3. Non fate confronti con fratelli o amici
  4. Verbalizzate quello che è accaduto, empatizzando con le emozioni del bambino
  5. Non rimettetegli il pannolino, ma resistete alla fatica di cambiare lenzuola spesso
  6. Leggete insieme dei libri per bambini che raccontano queste situazioni: attraverso la lettura il bambino capisce di non essre l’unico ad avere questo problema e riesce a parlare dell’argomento con maggior disinvoltura
  7. Quando capita che per una notte non bagna il letto, ricompensatelo con un piccolo rinforzo positivo: un dolce, una sopresa, un regalino..
  8. Abbiate tantissima pazienza a date fiducia al vostro piccolo: ognuno con i suoi tempi riesce a superare questo ostacolo prima o poi

E i Papà..?!

papàParliamo sempre di Mamme. E i Papà? Vogliamo valorizzare e osservare anche il loro ruolo? Agli occhi femminili, la figura del papa’ sembra sempre assente o quanto meno mai all’ altezza della situazione. Il papa’, nell’ immaginario femminile, si occupa dei bambini solo in determinate situazioni. E’ vero, la figura materna, e’ in grado di riuscire ad anticipare molto spesso i bisogni e le richieste e a svolgere piu’ azioni insieme, ma crediamo che anche la figura paterna possa essere altrettanto qualora gli venga concessa questa opportunità. Molto spesso dipende tutto da un punto di vista differente. Dal nostro punto di vista non c’è mai un giusto e uno sbagliato. Possiamo confermare che un bambino ha bisogno sia della parte femminile, organizzata e pianificatrice ma ha un forte bisogno anche del ruolo paterno: della regola e del gioco. Non sottovalutiamo la dimensione dolce e affettuosa del ‘père uterienne’ per dirla alla francese. Sostituiamo lo scontro al dialogo e proviamo a far capire, ad osservare il modo di fare diverso dal nostro.

Proviamo a sospendere il giudizio e ad apprezzare gli sforzi e i tentativi per costruire un buon rapporto con i propri figli.

Avanti Papà.

A volte le storie crescono sui muri…

libro "Il giardino in tasca"MammeCheFatica è lieta di presentare la prima collana di fiabe illustrate da street artists: StreetAland! L’arte di strada così creativa, originale e colorata ora desidera farsi conoscere dai bambini attraverso delle fiabi dolci e sognanti. Il primo volume “Il giardino in tasca”, una favola sull’amicizia scritta da Luca Indemini e illustrata da Ale Puro  (Espressione Editore Torino, 32 pagg,14,90€).

Di cosa parla? Il protagonista è Giacomino che insegna alla sua amica Nina come distrarsi dalla noia: tirare fuori un giardino magico dalla tasca e…

A MammeCheFatica piace perchè: permette anche ai grandi che la raccontano di volare sulle ali della fantasia, tonando un pò piccini.

La tiratura è volutamente limitata e le prime 500 copie (da prenotare esclusivamente su www.giovanigenitori.it) sono autografate dall’artista!

Come organizzare lo spazio a prova di Montessori?!

cameretta MontessoriMammechefatica prova a ragionare con voi sull’organizzazione dello spazio della casa e nello specifico di una eventuale cameretta. Cosa ci consiglierebbe la Montessori?! Sicuramente ci direbbe di:

– organizzare il materiale di gioco su delle mensole ad altezza bambino

– mettere a disposizione un tappeto che ha lo scopo di ‘ contenere’ e delimitare lo spazio- gioco. Utilissimo per i piccoli, che devono imparare a concentrarsi su un gioco alla volta.

– preferire il materiale di legno alla plastica

– regalare giochi come costruzioni, incastri, puzzle che possono contribuire a stimolare la creativita’

– saper riutilizzare materiali di recupero come tappi e ciotoline per travasare, nastri e fettucce colorate per provare a infilare.

– immancabili dei libretti da sfogliare e leggere con i Grandi

Provate a riordinare le vostre camerette che sono spesso stra colme di giochi…e vedrete che il vostro bambino col tempo imparerà ad organizzarsi con più facilita’ e diventerà piu’ autonomo. Per promuovere uno sviluppo psico-affettivo adeguato il piccolo deve vivere un ambiente che ‘corrisponda ai suoi bisogni e alle sue attività’. Grande importanza è data dagli oggetti che ‘trasformano in istruzione tutti gli atti della vita pratica’ scriveva la Montessori. E aveva ragione!!!!!!

Domenica con Gymboree..

capodanno cineseDomenica 14 vi aspettiamo per festeggiare una giornata speciale: il Capodanno Cinese! Questo incontro e’ organizzato dai nostri amici di Gymbo Roma presso il Fleming Home un posto bellissimo! Un’ occasione per festeggiare un evento di una cultura diversa, assaggiare cibi nuovi e partecipare ad un’ animazione con giochi incentrati su musiche tipicamente orientali. 

Affrettatevi!!!!!!!!!

 

Carnevale: che vestito creare?!…

vestiti-fai-da-te-bambiniMammechefatica prova a suggerire alle mamme meno fantasiose qualche idea per il primo o secondo Carnevale da festeggiare con i propri bambini. A noi piace poter creare e inventare un travestimento hand-made e in particolare attingendo da cio’ che si ha a disposizione in casa, senza sprecare niente e possibilmente senza spendere un centesimo! Sara’ l’ animo “genovese”- prendeteci pure in giro- ma e’ molto piu’ gratificante poter ‘costruire’ qualcosa con le proprie mani, no?!

Se i bambini sono disponibili e accettano di buon grado il travestimento potremmo sbizzarrirci  e trasformarli in:

– allegre coccinelle porta fortuna: basta una cuffietta rossa e della stoffa rossa per creare una piccola casacca. Se poi siete precise perche’ no completate l’ opera con calzamaglia rossa o verde.

-ape: casacca gialla e calze rigorosamente nere. Cuffietta (anche da piscina nera) e con un cerchietto create le antenne con carta stagnola ricoperta da velina nera.

– farfalla: basta fare delle belle ali con cartoncino, stoffa o tulle e poi scegliere una maglia tinta unita color pastello.

– pirata: il vestito da pirata e’ un evergreen! e piace sempre! Anche solo una bandana (basta lo strofinaccio della cucina) e una cicatrice (con la matita kajal degli occhi) poi si potrebbe creare un binoccolo con un rotolo di carta igienica, una sciabola di cartone ricoperta con carta stagnola e l’ immancabile uncino (sempre con la stagnola!) pronti per gridare: all’ arrembaggio non importa se solo dalla cucina alla cameretta se gattonando o barcollando come pirati ubriachi!

A noi basta che sia una festa piacevole e non obbligata per il volere dell’ adulto.

Teresa Mannino all’Ambra Jovinelli…

MammeCheFatica ha assistito ieri alla Prima romana dello spettacolo di Teresa Mannino “Sono nata il 23” in scena al Teatro Ambra Jovinelli, dal 9 al 14 Febbraio.

IMG_20160209_230041Alle mamme e ai papa’ della Capitale diciamo: concedetevi una serata di svago (si ride alla grande!) e prendete una Baby Sitter piuttosto! Tornerete carichi e soddisfatti!

E’ uno spettacolo che affronta diversi temi..dall’ infanzia perduta della Mannino nella sua bella Sicilia, al rapporto genitori-figli, agli immancabili tradimenti: “sono cresciuta in mezzo a tanti bambini cosa che oggi e’ molto difficile poiché sono tutti figli unici. I bambini di oggi hanno sempre intorno i grandi. Hanno due genitori, ma spesso sono anche quattro perché molti si separano. poi ci sono i nonni, che prima erano quattro e ora sono otto!  I bambini si rapportano di piu’ con gli adulti. Per fortuna che almeno c’ e’ la Scuola!”. Si prende in giro, si racconta con un’ ironia sottile, anche dal suo punto di vista di donna e madre partendo proprio dalla sua dimensione infantile e dalla figura materna che ha avuto. “Teresa individua nel rapporto genitori-figli un cambiamento critico per cui siamo diventati iperprotettivi a scapito di bambini che crescono impacciati e insicuri: siamo genitori talmente preoccupati di tutelare i figli dai pericoli quotidiani che non citiamo la societa’ nella quale dovranno crescere”. 

Una serata ricca di spunti di riflessione, tra una risata e l’ altra! Dal nostro punto di vista psicopedagogico: un’ ottima risorsa per il genitore moderno pieno di ansie e di manuali che puo’ imparare a riderci sopra …

Sportello di ascolto psicologico alla Scuola Dadà

sportello ascolto psicologicoUna novità alla Scuola Dadà: uno sportello psicologico aperto per Mamme&Papà del Nido e della Scuola d’Infanzia direttamente in struttura, su appuntamento ad un prezzo contenuto.

Perchè? Perchè le difficoltà e gli ostacoli durante l’infanzia sono molto comuni e non sempre è facile chiedere aiuto all’esterno. Un professionista a vostra disposizione a Scuola (anche per un’osservazione diretta del bambino) può essere un’utile facilitazione.

Quando? Ogni giovedì mattina, su appuntamento, dalle 8,30 alle 11,30.

Chi? I colloqui saranno condotti dalla Dott.ssa Sara Luna Bruzzone, psicologa, psicoterapeuta infantile di MammeCheFatica.it

Come? Si prenota via mail: saraluna.bruzzone@gmail.com o per telefono: 329/8820535. Il costo è di 35€ a colloquio +2% di contributo Enpap. Si garantisce il segreto professionale.locandina sportello Dadà