Dieci cose da fare questa estate con i nostri bambini

Ecco le dieci cose da fare assolutamente questa estate con i nostri bambini:

  1. Rilassiamoci veramente e insieme a loro (vi sembrerà strano, ma ci stupiranno!!)
  2. Respiriamo aria nuova
  3. Creiamo un album dei ricordi
  4. Torniamo un po’ bambini anche noi
  5. Facciamo almeno una volta con loro il nostro gioco preferito di quando eravamo piccoli
  6. Sporchiamoci le mani impastando/pitturando/incollando.. senza preoccuparci troppo della pulizia della casa (siamo in vacanza anche noi, no??!)
  7. Coccoliamoci tanto
  8. Leggiamo e/o inventiamo molte storie fantasiose
  9. Cuciniamo insieme
  10. Strappiamo qualche eccezione alle regole (sempre sacrosante, per carità, ma in vacanza possono essere lievemente più morbide se lo ritenete opportuno)

Raccolta differenziata? Sì, ma giocando!

Mammechefatica invita tutti i bambini a giocare alla raccolta differenziata! “In che senso??”, vi starete chiedendo voi.. Non è difficile da spiegare ai bambini, ma crediamo sia importante coinvolgerli in modo attivo per responsabilizzarli e far in modo che buttino via gli avanzi di cibo (speriamo pochi!) nell’umido e il resto nel contenitore del secco e ovviamente separino la carta dalla plastica e dal vetro. La raccolta differenziata per i bambini piccoli si può trasformare in un gioco, o meglio, in un’ esperienza tattile. Mamma, papà, proviamo?! Con un po’ di pazienza e di tempo a disposizione facciamo scoprire al nostro bambino la consistenza della carta e della plastica e indichiamo loro dove bisogna gettare i vari materiali. I più grandicelli potrebbero, invece, in questi giorni di vacanza, fare delle etichette simpatiche da attaccare nella zona apposita e ricopiare lo schemino dell’Azienda che si occupa dei rifiuti su cosa mettere e cosa non mettere nei vari cestini.

L’abbiamo scritto più volte: la raccolta differenziata è importante da far fare ai bambini già da piccoli per renderli futuri cittadini responsabili dell’ambiente.

Ricordiamoci sempre che i bambini più delle parole memorizzano i gesti: se in famiglia si è sensibili e attenti nel separare gli avanzi, la carta e la plastica e così via.. sarà immediato e naturale per loro imitare mamma e papà in questo processo.

Quindi forza, Grandi e Piccini,  Differenziatevi !!!!!!

Il valore del Gioco…

Torniamo a parlare di Gioco, libero e strutturato e del suo valore. Studi e ricerche confermano l’assoluta importanza di quest’ultimo nello sviluppo psicosociale e psicomotorio del bambino. Più il bambino sperimenta l’opportunità di giocare e di confrontarsi tra i pari più svilupperà nel corso del tempo quella base creativa e intuitiva che gli consentirà di risolvere problemi e difficoltà nella vita reale. Quando parliamo di gioco intendiamo anche solo il gioco libero (quello che i bambini creano mediante la condivisione di spazi e persone anche senza avere nulla di particolare a disposizione: poiché armati della risorsa più grande: la fantasia e la dimensione immaginaria che li rende capaci di trasformare oggetti e situazioni).

Il Gioco, come diceva bene Fink, è un’attività fondamentale in stretto legame con la vita stessa. Durante l’ attività ludica il bambino apprende, percepisce e rielabora meccanismi di vita che farà suoi col passare del tempo. Giocare in compagnia, da soli con la propria voce narrante, con bambini più grandi o più piccoli rappresenta un bisogno vitale da valorizzare e rispettare. Osservate il gioco dei vostri bambini, la sua evoluzione, accogliete le richieste in modo silenzioso e non intrusivo. Non è bello poterli osservare quando inventano soluzioni e strategie o trasformano un oggetto in un altro? Quando si travestono e fanno finta di? E poi non è salutare tornare un po’ indietro nel tempo e rivivere alcuni momenti della propria infanzia con occhi diversi?

 

Aria di Campus..

logoSe non avete ancora deciso…provate a verificare se c’è ancora un posto libero per i vostri bambini al Campus in lingua inglese col Metodo Berlitz. Si tratta di una full immersion in lingua inglese (con insegnanti  specializzati e mothertongue) incentrata sulla dimensione ludica, sul teatro e sullo sport. Ci piacciono proprio perché propongono un “inglese d’atmosfera” e non competitivo, che pone al centro degli obiettivi la socializzazione tra i pari in modo divertente e spensierato. Sono diverse le proposte: in città oppure di tipo in residenziale in Umbria immersa nel verde. Convinte che si tratti di un ottimo investimento e un regalo speciale per i vostri bambini che avranno l’opportunità di imparare e scoprire i suoni di una nuova lingua e una nuova cultura. 

Per ulteriori informazioni, sui costi e i dettagli pratici potete cliccare il banner qui a destra e contattare il numero verde: 800037037

Basta un poco di frutta..

Se vedete i vostri bambini stanchi e svogliati è tutto sotto controllo: sentono la fine dell’ anno educativo anche loro…anche se l’ estate è ancora lontana avrebbero già voglia di vacanza…se fanno fatica ad alzarsi la mattina e si sentono stanchi e privi di energie provate ad introdurre più frutta e verdura, preparando insieme dei gustosissimi frullati. Ci sembra una valida strategia per bere la frutta e quella cosa strana chiamata “verdura”…Fare dei frullati o dei centrifugati  può diventare un rituale quotidiano per tutti! L’ attività può iniziare già dalla scelta degli ortaggi al mercato e poi la preparazione a casa. Se i bambini fossero troppo piccoli potrebbero aiutarci a lavare (che meraviglia travasare con l’ acqua!) e mettere la frutta nel frullatore.

Se organizzate una merenda con più bambini, i piccoli possono guarnire il frullato con dei pezzetti di frutta, e decorare la propria cannuccia, se sono più grandi, invece, possono creare un sottobicchiere o un segnaposto. Insomma, con un po’ di fantasia il frullato si trasforma in una vera e propria attività ludica! P.S. anche la fase del riordino è fondamentale e se ne devono occupare i bambini (almeno in parte) con entusiasmo e naturalezza, trasformando tutto in un grande gioco imitativo come solo loro sanno fare!

Avanti frutta & verdura, fate largo!

 

Il lupo visto dai più grandi…(parte seconda)

lupo dueSe la figura del lupo ai piccoli fa paura e incute timore, ai bambini più grandi piace molto e ha da sempre un grande fascino, sia da parte dei maschi, sia dalle femmine. Ai bambini piace l’immagine del lupo: colui che arriva e..all’improvviso “Ahhhmmm!” ti mangia in un sol boccone..quindi piace da morire fino allo sfinimento a volte l’idea che il lupo li possa rincorrere e prendere e mangiare. Il ‘finto spavento’ rappresenta in realtà un gioco preziosissimo e antichissimo che abbiamo fatto tutti. Belle le nuove interpretazioni del lupo di questi ultimi anni con il prezioso contributo dello scrittore Mario Ramos. “Sono io il più bello” Ed.Babalibri e“Sono io il più forte” Ed. Babalibri che rappresentano un lupo molto simpatico, ma anche molto vanitoso che alla fine si rende conto che al mondo esiste sempre qualcuno più forte o più bello di lui. Molto utili per i bambini che stanno attraversando quella fase. Un altro bel libro è quello scritto da C. Petit “Chissà se stasera incontrerò il lupo” Valentina Edizioni che propone ai lettori un lupo dolce e sensibile che si preoccupa addirittura di Cappuccetto Rosso! Mammechefatica sostiene che sia importante offrire al bambino spunti e stimoli differenti tra cui anche l’ immagine del personaggio forte che talvolta può sentirsi solo, isolato e non capito, proprio come capita ad ognuno di noi.

Do you speak Berlitz?!….

logoSe avete voglia di inglese…vi proponiamo il Metodo Berlitz. Si tratta di un inglese studiato e pensato ad hoc anche per i kids (a partire dai 3 anni) e per i teens. Ne parliamo perche’ e’ un inglese che si fonda sul gioco e sul divertimento. Si percepisce una forte attenzione alla dimensione ludica e relazionale. I bambini in questa atmosfera apprendono con naturalezza e senza sforzi. 

Siamo andate a sbirciare in anteprima la preparazione dei Campus Estivi…per una full immersion della lingua inglese tra giochi, laboratori e preparazione di spettacoli di teatro restando in Italia! Non ci resta che chiedervi: “Do you speak Berlitz?!”..

AAA cercasi creatività

genitori che giocanoLavorando con i bambini da anni ormai, noi di MammeCheFatica sappiamo bene quale sia l’ingrediente più importante per stare bene insieme: la creatività. Senza di essa non riusciremmo a divertirci con loro, giocare sulle ali della fantasia, proporre nuovi stimoli..

Anche gli adulti più razionali e logici, scavando nei loro ricordi infantili, potranno trovare idee, sogni, emozioni da trasmettere ai bambini. Perchè in fondo, se ascoltiamo la nostra parte bambina e tralasciamo i pregiudizi e le rigidità del mondo adulto, tutti possiamo giocare in sintonia con i piccoli. Quindi, Mamma & Papà, scatenate il vostro entusiasmo, le vostre magie, proponete, informatevi (su Internet si trova veramente di tutto!) e “state sul pezzo” (come vi diranno una volta cresciuti i vostri figli). Vedrete che, anche se il tempo a disposizione per stare insieme è poco, riuscirete a creare un buon legame affettivo. Buon divertimento!

e voi Grandi Giocate?!….

si gioca!Ieri abbiamo parlato di Gioco nella Prima Infanzia. Di quanto sia difficile a volte per l’ adulto tornare un po’ bambino e rimettersi a giocare…e poter rivedere parte della propria infanzia con altri occhi. Dicevamo anche che e’ difficile e stancante giocare dopo una giornata di lavoro…tornare a casa e magarsi sorbirsi anche i capricci dei propri figli. Pero’ il Gioco così come lo intendiamo noi e’ fortemente connesso alla Relazione e al Rapporto che abbiamo con i nostri figli. Fink diceva che il Gioco avviene con la vita stessa e aveva proprio ragione! I bambini giocano con ciò che hanno a disposizione e ciò’ che trovano. Siamo noi adulti a pensare a chissà cosa…a loro basta poco per organizzarsi e inventare storie,canzoni e giochi di fantasia per casa! A volte basta una tana o un piccolo rifugio con un telo a vedere il piccolo che traffica e porta i suoi giochi al sicuro…al riparo dal lupo che e’ sempre in agguato!

Imparare a giocare con la fantasia e’ un bella possibilità per crescere in modo sano e autonomo e imparare ad adattarsi ai vari imprevisti che la vita ci riserva.

Quando riuscite e quando potete ritagliatevi un po’ di tempo per giocare, stare con il vostro bambino, liberare la creatività’ senza regole prestabilite e inventare nuovi mondi possibili.

 

 

La differenziata? per i piccoli e’ un gioco…

La raccolta differenziata per i bambini piccoli si può trasformare in un gioco o meglio in un’ esperienza tattile. Mamma, papà, proviamo?! Con un po’ di pazienza e di tempo a disposizione facciamo scoprire al nostro bambino la consistenza della carta e della plastica. Diamogli delle piccole cose da buttare e osserviamo il loro procedimento. I bambini saranno contenti di potervi aiutare e collaborare anche loro per la tutela dell’ ambiente, ai piccoli piace molto trafficare e imitare le dinamiche del mondo adulto. Ogni volta che dovete buttare via qualcosa potete coinvolgere il vostro piccolo che aprirà i contenitori della plastica e della carta!

Se siete creativi potete anche fare insieme delle etichette colorate che rappresentano plastica e carta oppure umido e secco.

MammeCheFatica e’ fortemente convinta che se insistiamo su concetti base fin da piccoli potremo contare in futuro su giovani adulti più rispettosi e responsabili

dell’ ambiente che ci circonda. Non è così?!