E’ giusto o sbagliato?

mamma e figliaOggi vi riportiamo noi una domanda: “Cos’è davvero giusto o sbagliato in educazione”?

Il problema di fondo è che non esiste un giusto e uno sbagliato in questo campo, ma esistono tanti punti di vista e tante teorie in merito.. Noi diciamo sempre che ognuno si identifica in alcuni principi e sceglie implicitamente ciò che più rappresenta di più il suo modo di fare e di pensare (anche sulla base di come è stato educato lui a sua volta). Certo, l’assenza di una risposta vera e propria non è sempre semplice da gestire, avete ragione! Tuttavia, non è facendosi queste domande che si potrà fare molta strada, piuttosto è importante seguire il proprio istinto sulla base di quanto osserviamo in quel momento. “Cosa mi vorrà dire il mio bambino con questo pianto?” “Perchè proprio adesso?” sono interrogativi semplici che aprono molte possibilità e molte reazioni diverse che partono però tutte dall’importanza data all’ascolto delle nostre emozioni e di quelle del nostro piccolo.

Il lavoro del genitoe è durissimo, ma non siete soli!! Noi vi supportiamo!

 

 

#MI – Quanti capricci! Capiamo insieme perchè e come affrontarli al meglio

capricciInsieme alla pedagogista Marta Stella Bruzzone e alla psicologa infantile Sara Luna Bruzzone, sorelle blogger di MammeCheFatica, cercheremo di capire il motivo dei capricci dei nostri bambini e le strategie per affrontarli insegnando le giuste regole. Un incontro informale per poter condividere con altre Mamme & Papà le difficoltà educative in tranquillità senza il timore di essere giudicati.

Bambini piccoli e TV: quali rischi si corrono?

peppaVediamo bambini sempre più piccoli instaurare un rapporto con la TV molto “intenso”.. il fenomeno Peppa Pig e il merchandising che gli ruota attorno che colpisce bambini di 1/2 anni è un esempio evidente. Ma vedere la TV per tante ore alla settimana che rischi fa correre al bambino? Innanzittutto sottrae tempo prezioso al legame di attaccamento con i genitori, con gli eventuali fratellini, tempo che rappresenta un momento di apprendimento sociale molto importante in questa fase evolutiva. Inoltre far guardare la televisione a tavola per “distrarre” il bambino che fatica a mangiare è un inganno che di certo non aiuta a far gustare il pasto, anzi. Se nostro figlio si “incanta” troppo spesso davanti ai cartoni animati, dobbiamo controllare che scelga quelli addatti alla sua età e non veda altri programmi che potrebbero turbarlo. Insomma, non vogliamo demonizzare la tv, ma soltanto far riflettere gli adulti sull’utilizzo eccessivo e senza regole da parte dei bambini, anche molto piccoli.

Sappiamo come in alcuni momenti, magari appena arrivati a casa, stanchi dal lavoro, sia necessario, intrattenere il bambino mentre noi cuciniamo o svuotiamo le buste della spesa, ma se invece non sapete proprio che gioco far fare al vostro piccolo e questo è un modo per non farlo annoiare, allora leggete qui, questo corso fa anche per voi!

Capricci…ne parliamo a Roma e a Milano…

MammeCheFatica ripropone ai genitori con bambini dai 24 ai 36 mesi (ed oltre…) gli incontri che affrontano il tema spinoso dei Capricci

Partecipate ad uno dei nostri incontri guidati (trovate il calendario completo dei nostri prossimi eventi nella sezione dedicata del sito) per capire come fare a gestire i capricci dei vostri bimbi con serenità e naturalezza. A febbraio ci troverete a:

Roma: sabato 8 Febbraio, dalle 16.00 alle 17.30 presso l’asilo nido “Il Nido e le  Nuvole”in via Nomentana 331/A. Si richiede un contributo di 10 euro per la partecipazione. Prenotazione obbligatoria, scrivendo agli indirizzi: nidoenuvole@gmail.com oppure a info@mammechefatica.it , oppure telefonando allo 06-45436798.

Milano: lunedi 18 Febbraio, alle 18.30 presso il Cobaby di Piano C, in via Simone d’Orsenigo 18. Prenotazione obbligatoria, scrivendo all’indirizzo: info@mammechefatica.it , oppure telefonando al 346-6892154.

Passaparola e… vi aspettiamo numerosi!!!

Dove sono finiti i papà?

 

papàMolto spesso le mamme, nonchè madri, si lamentano della “magica” sparizione dei mariti-papà nell’educazione dei figli. Non che non siano presenti in casa, ma pare che si dileguino al momento di aiutare la madre nelle faccende di casa o sollevarla dalle cure quotidiane dei bambini: dal bagnetto, all’incontro a scuola, dall’aquisto dei pannolini all’insegnamento delle regole. Di fatto assistiamo ad un grande cambiamento sociale: oggigiorno, infatti, il padre autoritario che detta la legge e la fa rispettare con maniere più o meno buone non c’è quasi più. Purtroppo o per fortuna? Lo lasciamo giudicare a voi, ma quello che ci sentiamo di dire forte e chiaro a tutte le mamme è però questo… Facciamoci un esame di coscienza, non tutti i padri sono degli scapestrati: spesso sono le donne ad allontanarli più o meno inconsapevolmente. I papà non vengono coinvolti e, con la scusa del lavoro, li lasciamo in disparte come se fossero meno importanti delle donne. Riflettiamo su questa dinamica: tutta la famiglia in qualche modo ne risente.

Aspettando il 2014…ecco cosa si augurano Mamme&Papà

brindisi

Carissimi Amici,

anche quest’anno ci apprestiamo a cenoni e brindisi per festeggiare la fine del 2013 con la speranza che il 2014 possa essere migliore. Ma quali sono i desideri più espressi da mamme e papà per il nuovo anno rispetto al loro difficilissimo mestiere di genitore?

  • essere più autorevoli e meno morbidi nel dettare qualche rudimentale regolina ai propri figli
  • arrabbiarsi di meno nei momenti di stanchezza e tensione con i bambini, i quali non hanno colpe in quel momento
  • essere più “creativi” nel fronteggiare i capricci: inventare qualche nuovo escamotage per aggirarli e far passare velocemente il malumore
  • avere più tempo per giocare e divertirsi in modo autentico, tornando quindi tutti un pò bambini
  • comprendere maggiormente i bisogni, i malesseri e i desideri dei figli: ascoltarli quindi di più “con il cuore”

Certamente non sembrano desideri facilissimi da esaudire, ma con tanta volontà, pazienza e determinazione potrete farcela!! E se doveste avere bisogno di un sostegno e di un rinforzo, non temete: prossimamente pubblicheremo online le date dei nostri incontri rivolti ai genitori proorio su queste tematiche interessanti e quotidiane.

Buon anno a tuttiiiii!!!!

Le prime regole…

 

I bambini di oggi hanno meno regole rispetto a quelle che abbiamo avuto dai nostri genitori. Ma non si tratta di una critica, piuttosto di un dato di fatto e di una serie di osservazioni. Vivendo da anni ormai, a stretto contatto con mamme e bambini piccoli, sappiamo bene quali siano le maggiori difficoltà nel dare le regole, nel farle rispettare e conosciamo il senso di colpa che si prova poi se il bambino piange perché ci si è innervositi. Nonostante tutto notiamo una forte resistenza nel dare le regole e dei limiti in generale.

Come mai? di cosa hanno paura i Grandi?

Le regole sono importanti perché ci aiutano ad avere dei limiti. Ci fanno capire fino a che punto possiamo arrivare e ristabiliscono quella gerarchia giusta tra adulto e bambino che putroppo è andata persa…

Un esempio? Può un bambino di 2 o 3 anni accendere la tv quando vuole? E magari arrabbiarsi e fare capricci se qualcuno osa contrastarlo?

Può un genitore o un adulto in generale accettare questa modalità?

Secondo noi non è il bambino a decidere cosa e come fare le cose. Non è il bambino il solo centro del mondo e l’unico padrone di casa. Il bambino piccolo va guidato e portato a ragionare sulle cose e gli eventi intorno a lui. Occorre spiegargli bene che è possibile guardare un po’ di tv, ma non troppa, perché spegne la fantasia! E’ tanto bello anche stare a giocare in cameretta!

Occorre essere determinati e decisi quando si danno le prime regole e i primi limiti e ricordarsi che il buon esempio è fondamentale! Quindi bisogna impegnarsi, essere coerenti e farsi forza l’uno con l’altro, senza creare contrasti all’interno della coppia.(“Perché gli hai fatto fare questo? non si fa, si deve fare così..etc). L’aspetto importante consiste proprio nel sottolineare frasi come: “La mamma ha ragione, ha fatto bene a dirti di no, ora facciamo un’altra cosa” che fanno capire una forte alleanza e coerenza tra la mamma e il papà.

Non è facile stabilire i primi limiti, dire i primi “No” seri, ma sono anche necessari per crescere e confrontarsi.

 

Bambini in vacanza con i nonni

Se avete la possibilità di mandare i vostri figli in vacanza con i nonni siete proprio fortunati. Cogliete al volo questa opportunità e vedrete che otterrete molti vantaggi: non solo i costi si dimezzano, ma la fiducia in loro è senz’altro alta, inoltre sono figure già note ai bambini a cui saranno anche molto affezionati. Infatti non temete, cari genitori, che stando una o due settimane con i nonni, i vostri piccoli siano soltanto viziati e coccolati come non mai. Sicuramente il ruolo dei nonni è anche un po’ questo, venir meno a regole diverse da quelle quotidianamente insegnate dai genitori, ma è chiaro che i “principi base” da cui non si può prescindere dovranno essere condivisi con voi genitori. Per il resto sappiate che i nonni in genere sanno essere molto creativi e propositivi: insegnano cose originali e permettono ai bambini di fare esperienze che ai genitori, giustamente presi da mille impegni lavorativi e non, non vengono nemmeno in mente. Dunque fidiamoci, condividiamo alcune decisioni, ma viviamoci serenamente la casa libera.. Evviva i nonni!!

Figli Tiranni…riguarda anche voi?

 

Silvia Vegetti Finzi (celebre psicologa e psicoterapeuta nel panorama italiano) ci ricorda che i figli tiranni, cioè i ‘bambini cattivi’ sono quei bambini ‘intossicati dalla mancanza di tempo’…i bambini tiranni si comportano in modo negativo e distruttivo non tanto perchè nati così, piuttosto dall’ambiente in cui vivono e dal quale assorbono individualismo e poco rispetto per gli altri.

Le regole sono importanti e chi le trasgredisce deve incorrere in una sanzione, ovviamente bisogna adeguare le regole al contesto. La regola e il senso del limite è molto importante per i bambini poichè costituisce da un lato un ostacolo e dall’altro una fonte di sicurezza.

Anche il bambino tiranno ha bisogno di un ‘contenimento a livello emotivo’ e soprattutto ha bisogno di regole chiare con cui confrontarsi. Se pensiamo di poter  far sempre scegliere ai figli ciò che vogliono o desiderano ci sbagliamo. Putroppo senza no e  senza limiti non si cresce e non si va molto lontano…

“Cari Genitori…Attenzione…”

 

Cari genitori moderni…voi che passate tanto tempo con i figli..forse troppo…correte il rischio di diventare servizievoli e di sostituirvi al bambino stesso, sempre sagge e attuali le parole del pedagogista Daniele Novara, resp. del Cpp di Piacenza.

Occorre un passaggio, un’ evoluzione dal genitore emotivo al genitore educativo, capace di ascoltare,parlare ma anche prendere decisioni e porre dei limiti e dei confini chiari. Per essere un valido genitore educativo occorre una grande coerenza e ‘alleanza’ all’interno della coppia. (“accordarsi tra i genitori è più importante che parlare con i figli” ripete Novara). I bambini percepiscono le nostre ambiguità e se ne approfittano!

e poi ancora…”aiutiamo i figli a fare da soli” non facciamo al posto loro per fare più in fretta, altrimenti li limitiamo nel tempo. Il saper fare da soli è una grande prova di fiducia e di autonomia (come sosteneva già M.Montessori).

Buona Riflessione a Tutti. Genitori, Maestre, Educatori e tutti coloro che vivono tra i bambini…