Chiamiamole emozioni!

Sin da piccoli è bene abituare i bambini a verbalizzare le proprie ed altrui emozioni. Cosa significa? Dire a parole l’emozione provata, spiegando di cosa tratta, normalizzandola. Siamo infatti esseri umani ed è normalissimo provare gioia, imbarazzo, paura, rimorsi e quant’altro. Se riusciamo a trasmettere tutta questa gamma di sentimenti (positivi e negativi naturalmente!) i nostri bambini diventeranno un giorno degli adulti consapevoli, maturi, attenti e sensibili ai comportamenti umani. Sembra facile, ma sappiamo bene quanto sia invece un compito difficilissimo per noi grandi, così attenti ai degli altri, così spaventati dall’andare contro le aspettative degli altri su di noi. L’uso dei libri e delle storie con i piccoli è per noi un’abitudine consolidata e da consigliare a chiunque abbia a che fare con i bambini, sempre attenti ad assorbire il clima emotivo che circola intorno a loro. Come sempre siamo a disposizione per suggerimenti!

E’ il momento giusto per togliere il pannolino?

wcL’estate è ormai arrivata e con essa anche la preoccupazione dei genitori che devono far togliere il pannolino al proprio bambino che si appresta ad entrare alla scuola materna. Se si è al mare è davvero il momento buono per incominciare questo passaggio, talvolta più complicato e faticoso del previsto (il fatto di stare con il costumino sulla spiaggia e potersi mettere anche qualche “imprevisto” è molto utile per rendere l’atmosfera più rilassata). D’altronde per il bambino si tratta di lasciare una comodità e imparare a controllarsi, proprio come i grandi. Questo richiede fatica, impegno, concentrazione, ma anche la sensazione che mamma e papà siano sereni e non abbiano “l’ansia da prestazione”. Senz’altro ci saranno tante pipì addosso, bisognerà portarsi con sé molto cambi e sforzarsi di avere una gran pazienza: è normale, tutti attraversano questa fase. Ma ciò che può fare la differenza è il comportamento di noi adulti:

-mai sgridare un bambino se si fa la pipì addosso

-mai ridere di lui, tanto meno davanti ad altri

-procedere con sicurezza, coerenza, ma flessibilità mentale

Infine, tre libri che possono facilitare questo compito per il vostro bimbo: “Corso di pipì” di Mo Willems”; ” Anna impara ad usare il water” di Kathleen Amant e “Basta pannolino!” di Nava e Guicciardini

Forza, siamo con voi!! E ricordiamoci che un bambino per crescere deve sempre fare due passi indietro e prendere la rincorsa!

Le aspettative dei grandi

aspettativeDurante la gravidanza è normale e sano immaginare il proprio bambino bellissimo, perfetto, senza difetti..sognarlo identico ai nostri desideri. Poi, una volta nato, mamma e papà si devono scontrare inevitabilmente con il bambino reale, bello e amorevole, ma anche con qualche difetto perchè la perfezione non esiste su questa Terra. Il bambino ideale immaginato e tanto desiderato non necessariamente corrisponde ai desideri dei genitori e questa scoperta può suscitare qualche frustrazione. Negli adulti più fragili possono emergere delusioni e rabbie- in genere poco consapevoli- che si ripercuotono sulla crescita del bambino. In che senso? Nel senso che il bambino avvertirà inconsciamente di doversi comportare proprio come i genitori vogliono per non deluderli o farli rimanere male. Se ci pensiamo bene questo meccanismo accade spesso, non solo nelle famiglie più compromesse. Voler corrispondere alle aspettative della mamma e del papà è un obiettivo che tutti i bambini vogliono raggiungere per sentire di essere sempre amati e ben voluti. Ogni volta quindi che i nostri bambini hanno di fronte una scelta, pensiamo sempre se stiamo permettendo loro di scegliere davvero secondo i loro desideri e non secondo i nostri.

Comandi ed urla non servono: i genitori hanno il compito di educare

libro NovaraUrlare non serve a nulla. Gestire i conflitti con i figli per farsi ascoltare e guidarli nella crescita” di Daniele Novara, Ed. Bur (286 pag) 13€

Di cosa si tratta? Dell’ultima fatica di Daniele Novara, il pedagogista fondatore del CPP di Piacenza (Centro PsicoPedagogico per l’educazione e la gestione dei conflitti), che, ancora una volta si occupa della gestione dei conflitti familiari quotidiani.
Perché ne parliamo? Il CPP è ormai un’istituzione e anche noi di MammeheFatica condividiamo i metodi pedagogici che propongono sempre molto efficaci. L’osservazione di molte situazioni ha portato l’autore a stilare delle regole utili per i genitori che desiderano instaurare un buon clima con i propri figli, siano essi bambini o adolescenti. Le grida sono caratteristiche dei “genitori emotivi” che si offendono e si irritano più facilmente. I limiti chiari, condivisi e realistici sono invece tipici del “genitore organizzato” che sa come educare.
MammeCheFatica lo consiglia perché: è un libro di facile lettura, pensato per i genitori che non necessariamente hanno una base teorica psico-pedagogica. I suggerimenti sono moltissimi e le vignette tratte dalle consulenze sono così vere e realistiche che non ci si può non identificare (e dunque trarne vantaggio dalle soluzioni proposte). Novara infine ha un tono ironico davvero coinvolgente. Buono studio!!

La Psicologa in Farmacia a tua disposizione

Sportello d'ascolto psicologico in farmaciaMammeCheFatica ofre un servizio di ascolto psicologico in Farmacia a prezzi calmierati rivolto a tutti i genitori che desiderano discutere con una professionista delle difficoltà nella crescita dei propri figli, ma anche dei problemi di coppia o difficoltà personali dell’umore, del sonno, dell’alimentazione..

I colloqui, di 45 minuti circa ciascuno, si svolgono in un luogo serio, accogliente e riservato su appuntamento.

La Dott.ssa Sara Bruzzone riceve ogni ercoledì mattina previa prenotazione al numero: 329/8820535.

Ah, le ragazze!!!

libroMammeCheFatica non può non parlare del nuovo libro di Claudia De Lillo, meglio conosciuta come Elastimamma: “Dire fare baciare. Istruzioni per ragazze alla conquista del mondo”, ed. Feltrinelli, 128 pagg. 13€.

Di cosa tratta: di un libro che parla di femmine, di ragazze, che stanno per diventare grandi donne, che vivono la loro vita con timore, apprensione, ma anche speranza, gioia..
Perchè ne parliamo: questa età di passaggio è così turbolenta e ricca di emozioni che viene spesso raccontata in molti libri. Questo però racchiude un’energia particolare che quasi fa “invidiare” quei momenti magici della nostra adolescenza.
MammeCheFatica lo consiglia perchè: può diventare un manuale per genitori interessati a capire qualcosa di più delle loro figlie in “trasformazione”. Con l’ironia che contraddistingue Elasti è una lettura molto agile, ma per niente superficiale!

La Giornata internazionale del Gioco

Si gioca!Lo sapevate che le Nazioni Unite hanno fissato il 28 Maggio come Giornata Internazionale del Gioco? Ci sembra una bella iniziativa per diffondere la cultura del gioco soprattutto tra quegli adulti che, ahimè, si sono dimenticati di cosa significhi giocare in modo libero, forse perchè non hanno avuto la fortuna di vivere un’infanzia felice o per molti altri motivi.. E’ un modo per ricordare il diritto di ogni bambino proveniente da ogni parte del mondo di poter crescere ed imparare attraverso il gioco, sia da solo, sia con altri, pari o adulti che siano. Perchè noi di MammeCheFatica siamo così convinti dell’importanza del gioco? Perchè per ogni bambino è una cosa seria, un lavoro! Giocando inoltre si socializza, si favorisce lo sviluppo psicofisico e si può trasformare la realtà a proprio piacimento.

Sarà una giornata all’insegna del divertimento, della libertà di espressione ludica allo scopo anche di far interagire genitori e figli attraverso una reciproca conoscenza. Guardate cosa ha organizzato il vostro Comune all’interno di Associazioni e Ludoteche e non ci resta che augurarvi… Buon divertimento!!

Bravo,anzi bravissimo…?!

mamma batte maniLa domanda di oggi è: perché quando ci rivolgiamo ad un bambino abbiamo sempre bisogno di rinforzare e sostenere le sue azioni esclamando: “Bravo,Bravissimo”! anche senza una reale motivazione?

Dal nostro punto di vista psicopedagogico questa attitudine è controproducente poiché induce il bambino a credere sempre di fare cose importanti e fondamentali anche quando magari non è così. Proviamo a diminuire le lodi e a utilizzarle solo quando veramente necessario. Così facendo,il bambino apprezzerà anche maggiormente il valore della lode stessa e del complimento. Il continuo bisogno di esclamare e verbalizzare espressioni positive nei confronti del bambino è solo un bisogno dell’adulto che cerca invano di assecondare il bambino perdendo di vista il suo ruolo di guida in grado di contenere e limitare e saper dire di no se è il caso.

Proviamo, anche se i bambini sono piccoli, a fare loro i complimenti quando veramente li meritano. Non si tratta di essere severi o cattivi, ma di ridimensionare semplicemente le nostre attenzioni ed espressioni per favorire una autostima ed una crescita sana.

 

 

 

 

Cosa vuol dire “sostegno alla genitorialità”?

famigliaPer MammeCheFatica rappresenta una mission: crediamo infatti che stare accanto ai genitori nel loro delicatissimo lavoro di crescita dei (e con) i loro figli sia fondamentale perchè possano crescere dei bambini sani, forti e sereni.

Come lo facciamo? Senza giudicare, ma accogliendo con empatia, professionalità e sensibilità. Attraverso i nostri post, le risposte che diamo privatamente ai nostri followers, attraverso consulenze individuali, di coppia o presso nidi e scuole materne. Infine proponiamo anche incontri su vari temi (non perdetevi il prossimo sul sonno presso la Scuola Dadà a Milano lunedì 31/3 alle ore 18– iscrizione obbligatoria a info@mammechefatica.it) e il Corso di formazione psicopedagogica “La Tata perfetta  rivolte a Tate, Baby-sitter ed educatrici (presso Cobaby di Piano C a Milano, Sabato 29/3 dalle 9,30 alle 13– iscrizione obbligatoria a formazione@mammaelavoro.it ).

Diteci cosa ne pensate!!