Le prime pappe

pappeLe prime pappe costituiscono un passaggio fondamentale nella vita del bambino. Passare dal latte/seno materno ai cibi solidi rappresenta un momento di passaggio e di crescita molto importante dal punto di vista psicopedagogico. Per questo motivo vi invitiamo a dedicare il giusto tempo per questo nuovo rituale da compiere insieme. Ci teniamo a sottolineare che il piccolo deve avere la possibilita’ di conoscere i cibi proposti attraverso

l’ esplorazione tattile. In questo senso il ‘paciugare’ con le manine e lo sporcarsi assumono un forte rilievo. Alcuni bambini apprezzano fin da subito, altri invece necessitano di qualche giorno per familiarizzare con le nuove scoperte.

Il nostro atteggiamento e’ significativo: se l’ adulto si propone in modo calmo e sereno e non si dispera immediatamente il piccolo reagira’ di conseguenza e apparirà sicuramente più rilassato e disponibile emotivamente ad assaggiare. Non preoccupatevi se dovesse rifiutare prima la merenda o la pappa: ricordiamoci il cambiamento che sta attraversando e cerchiamo di verbalizzarlo con il supporto della nostra voce narrante.

 

Operazione Nanna….

bambino dormeCome fare ad addormentare i bambini? Come convincerli ad andare a nanna senza evitare tragedie ogni volta? Queste e altre sono le domande piu’ frequenti che ci fate sempre.

Osservando le famiglie in generale, sembra che l’ operazione Nanna sia una missione durissima da compiere. Una vera guerra che si combatte ogni sera o quasi. Come mai tutto questo? Esiste qualcosa che possiamo evitare?

Se provassimo ad osservare il nostro comportamento di adulti notiamo subito (nella maggior parte dei casi) che vi e’ una forte difficolta’ nel gestire i tempi del bambino. Molto spesso sono gli adulti a rivolgersi al bambino e a dire:”cosa vuoi fare,la nanna?”. Proviamo ad invertire la domanda e a trasformarla in un tono fermo e sicuro: Andiamo a nanna, che meraviglia,leggiamo una storia nuova! Forzaaaaa!

Non lasciamo ai piccoli il potere di scelta ( troppo difficile e complesso) e se diamo loro delle coordinate facciamo in modo di essere coerenti altrimenti se cambiamo idea subito non siamo dei grandi esempi di sicurezza,no?!

E’ molto molto difficile ma se ne siamo consapevoli possiamo farcela e fare in modo che anche la fase dell’ addormentamento diventi un rituale naturale e piacevole e soprattutto piu’ veloce. Siate accoglienti con le varie richieste ma date sempre l’ impressione di avere la situazione sotto controllo! E fate bene capire il senso del limite: dopo la storia o la canzoncina la luce si spegne e la mamma/il papa’ o la Tata ci salutano, pronti per preparare insieme un nuovo giorno.

Non siete convinti vero??!!!!

Pronti per ripartire?

si ricomincia!I più fortunati sono ancora in vacanza, ma molti altri stanno tornando in città, nelle loro case, al fresco, lontani dal mare e dall’aria buona.. Invece di disperarci però possiamo sfruttare le energie ricaricate in questo periodo di relax e tranquillità. Pensiamo quindi ai buoni propositi per l’anno scolastico in arrivo, ai desideri da realizzare e alle varie attività da organizzare ed “incastrare” come solo i genitori sanno fare.

Non allarmatevi se, soprattutto i più piccolini, soffrono di questi cambiamenti: il ritorno alla solita rouitine è difficile per tutti. Forse loro potrebbero anche essere più disorientai perchè anticipano mentalmente il momento del distacco e la relativa difficoltà di separazione (assolutamente normale dopo un lungo periodo di condivisione di tanti bei momenti con Mamma e Papà!). Armiamoci come sempre di tolleranza e  una buona dose di ottimismo.

Fare i compiti insieme è una lotta!

studioSpesso capita che i genitori non riescano ad aiutare serenamente i figli nel fare i compiti. Non perché non siano in grado o non abbiano gli strumenti giusti per farlo, ma semplicemente perché tra genitori e bambini è frequente che si instaurino delle lotte continue che portano solo confusione e nervosismo. oppure spesso i genitori tendono involontariamente a sostituirsi ai bambini, non facendo sperimentare loro anche l’errore e la frustrazione. Qual è quindi la soluzione ideale? Farli aiutare da qualcuno di esterno, che sia un amico di famiglia o una ragazza o un ragazzo che sappia approcciarsi correttamente ai bambini insegnando loro il metodo di studio più adatto a quella specifica situazione. A maggior ragione è importante chiedere aiuto a professionisti esterni nel caso di disturbi specifici dell’apprendimento dove è necessario un bagaglio teorico maggiore per venire incontro alle difficoltà del bambino.

La Psicologa in Farmacia a tua disposizione

Sportello d'ascolto psicologico in farmaciaMammeCheFatica ofre un servizio di ascolto psicologico in Farmacia a prezzi calmierati rivolto a tutti i genitori che desiderano discutere con una professionista delle difficoltà nella crescita dei propri figli, ma anche dei problemi di coppia o difficoltà personali dell’umore, del sonno, dell’alimentazione..

I colloqui, di 45 minuti circa ciascuno, si svolgono in un luogo serio, accogliente e riservato su appuntamento.

La Dott.ssa Sara Bruzzone riceve ogni ercoledì mattina previa prenotazione al numero: 329/8820535.

Mamma, inizio l’asilo nido! Distacco e altre preoccupazioni..

inserimento DadàE’ vero che siamo a fine anno e che abbiamo in testa solo le vacanze estive, ma sappiamo bene che le mamme e i papà con i figli piccoli stanno invece già pensando all’inserimento al nido previsto a Settembre. Quindi MammeCheFatica ha organizzato un incontro per lunedì 9 Giugno sul tema del distacco, delle separazioni, per affrontare insieme i timori, i dubbi e le speranze di questo momento delicato.

Si tratta di un incontro aperto a tutti i genitori che a settembre inizieranno questa nuova avventura e desiderano affrontare insieme l’argomento in un clima informale e rassicurante. Come reagiremo a questa nuova esperienza? Quanto tempo ci vorrà? Come tollerare il pianto del mio bambino?

Ne discutiamo con: Anna Podestà, pedagogista e fondatrice Scuola Dadà &
Marta Stella Bruzzone, pedagogista e Sara Luna Bruzzone, psicologa infantile
(blogger di www.mammechefatica.it).

La prenotazione è obbligatoria all’indirizzo: info@mammechefatica.it. Ingresso 12 euro.

Lunedi 9 Giugno ore 18.00 presso Scuola Dadà, via G.Giacomo Mora11/a, Milano

L’incontro è aperto a tutti i genitori: gli asili saranno diversi, ma le preoccupazioni le stesse..vi aspettiamo!

Le famiglie monoparentali in Italia

famiglie monoparentaliSempre più spesso la nostra società vede nascere nuove forme di famiglie: arcobaleno, ricomposte e monoparentali. Quest’ultime sono caratterizzate da uno o più figli e un solo genitore. In Italia sono circa 5mln e sono per la maggior parte costituite da donne, separate o lasciate dal partner. In ogni caso la situazione è molto difficile perchè oltre ai problemi che ne derivano nel rapporto con i figli anche quelli più “concreti” non passano purtroppo in secondo piano. Con la crisi infatti i problemi economici aumentano soprattutto per chi deve sobbarcarseli da solo. Questa condizione necessita di una rete di sostegno che purtroppo in Italia ancora scarseggia. Il problema principale è il fatto di concentrare la responsabilità della crescita dei figli su una sola persona che, tra l’altro, deve anche elaborare il suo lutto personale. In genere poi i bambini che vivono in queste famiglie sono più responsabilizzati dei loro pari in quanto si sentono in dovere di essere molto maturi per aiutare il genitore in difficoltà, ma questo non è sempre un aspetto positivo perchè c’è il rischio di adultizzarlo troppo.