Ecco finalmente una soluzione per l’allattamento notturno!

bed nestSappiamo bene quanto nei primi mesi dopo la gravidanza sia faticoso per una mamma dover allattare anche di notte. Svegliarsi spesso non permette un adeguato riposo e ciò non fa altro che indebolire ancor di più dal punto di vista psicofisico la neo mamma. Per fortuna, però, le nostre amiche di The Milk Bar a Roma ci hanno informato di questa nuova brillante soluzione per favorire l’alimentazione notturna.

Si tratta di una culla, di nome The BedNest, progettata in modo tale da atteccarsi al lettone che permette facili allattamenti notturni. Può essere utilizzata come co-sleeper, come culla o come lettino trasportabile. La culla potrà’ essere acquistata o noleggiata, e viene consegnata direttamente a casa vostra. Se si acquista una culla Bednest, l’azienda dopo il vostro utilizzo puo’ riacquistarla per il 50% del valore di acquisto, così’ da evitare problemi quando non vi serve piu’! Se invece decidete per la formula di noleggio, basta dire loro di venire a riprenderla quando il vostro bambino e’ diventato troppo grande. Potete andare al negozio The Milk Bar Roma per vedere la culla dal vivo e capire come funziona e chiedere informazioni per qualsiasi dubbio. Se apprezzate quanto noi questa nuova scoperta, potete acquistare o noleggiare oggi stesso la vostra culla BedNest al sito www.bednest.com ed inserire il codice TMBR5 per uno sconto!

L’estate dei piccoli..via ciuccio e pannolino..

ciuccioCare Mamme,

approfittiamo delle lunghe giornate estive per togliere il ciuccio e il pannolino (se non l’avete già fatto..) ai piccoli che l’anno prossimo andranno in Sezione Primavera o alla Scuola dell’Infanzia.

Non scoraggiatevi, c’è sempre tempo. L’importante è mostrarsi decisi e convinti nei confronti del nostro bambino.

– Per il pannolino suggeriamo di sfruttare il momento ‘spiaggia’ se siete al mare. Procedete sempre con gradualità, senza grandi aspettative almeno all’inizio. (mantenete il pannolino almeno per una decina di giorni durante la notte, poi iniziate a toglierlo se durante il giorno il bambino ha acquisito un buon controllo sfinterico).

– Per il ciuccio invece proponiamo di creare una storia con il vostro bambino. In questi anni abbiamo sentito tantissimi racconti di mamme e papà che lasciavano il ciuccio nei posti più disparati…vanno tutti bene, poiché sono frutto della vostra fantasia. Noi proponiamo sempre anche di lasciare un piccolo dono in cambio del ciuccio… potrebbe essere un libretto, un piccolo orsacchiotto o un giochino che rappresenti questa delicata fase di passaggio.

In caso di pianto disperato per il ciuccio lasciato, non tornate mai indietro. Coccolate tanto il vostro bambino e spiegategli bene che ora si è pronti per nuove avventure ‘da grandi’…siate fermi e coerenti nonostante il primo momento di sconforto.

Come gestire le vacanze da separati…

La gestione delle vacanze rappresenta da sempre un problema per i genitori ..quando si ragiona da genitori single o separati bisogna pensare a come organizzarle nel modo più sereno possibile, senza sensi di colpa se il piccolo sta da solo col papà o con  la mamma.

Vediamo insieme alcuni accorgimenti da tenere sempre in mente:

– Preparare il bambino a questo momento

– Avere sempre un rapporto di fiducia e rispetto nei confronti dell’ex partner. Stabilire tutto prima, nel dettaglio, onde evitare discussioni o tensioni davanti al bambino o durante la partenza

– Non manipolare il bambino e chiedere se si è divertito di più con la mamma o con il papà. Si tratta di due momenti differenti, importanti allo stesso modo.

– Accordarsi su eventuali telefonate, non chiedere mai al bambino come sta, piuttosto cosa sta facendo di bello. Sforzarsi di mantenere un tono ‘giusto’ nei confronti del nostro bambino è importantissimo ma nel contempo difficilissimo da mantenere, per questo ci teniamo molto a ripeterlo.

– Portare al ritorno dell’esperienza un piccolo pensiero simbolico alla mamma o al papà, (anche solo una conchiglia, un piccolo oggetto trovato..) ci sembra un’attenzione di cura e rispetto importante e fa capire al bambino piccolo che la mamma e il papà si vogliono comunque bene e si rispettano nonostante tutto.

Forza mamme e forza papà.

 

“C’era due volte” un posticino magico a Roma..

c'era due volteMammeCheFatica è lieta di presentarvi (se ancora non la conoscete) una libreria speciale a Roma “C’era due Volte” in via Valtravaglia 12 (ang. via Maggia- mm Conca d’Oro). Troverete tanti libri e giochi creativi accuratamente selezionati per rispondere alle varie fasi di crescita dei bambini sia piccoli che grandi! Inoltre è possibile affittare lo spazio per feste di compleanno e frequentare i vari laboratori per bambini durante l’anno. Benedetta, la titolare, consiglia alle nostre mamme e papà tre spunti utili per le letture estive: vediamoli insieme!

– Dedicato ai piccoli, alle prese con l’operazione “spannolinamento” per imparare alcune regoline di base per affrontare questa nuova avventura in modo divertente e sereno. “Pipì e Popò” di H.Vestergard, ed. La Margherita, euro 14.

– Per i bambini che sanno già leggere e che vogliono scoprire la cultura indiana ricca di storie, profumi e colori “Racconti dall’India” di S.Nanji e C.Cristopher,ed.La Nuova Frontiera euro 17,85.

Per i più grandicelli invece Benedetta consiglia “C’era due volte Il Barone Lamberto” del mitico Gianni Rodari, ed. Einaudi, euro 7,50(da cui prende spunto anche la sua libreria!) E’ una bella storia, apprezzata e tradotta in più lingue. Ci fa capire come sia importante credere sempre in ciò che facciamo e ci aiuta a pensare sempre con la propria testa! Se il lettore lo vorrà, potrà anche cambiare e inventare un altro finale alla storia.

Buona lettura dalla libreria “C’era due Volte” di Roma!

Si può o non si può…? (parte seconda)

papà sgrida suo figlioContinuiamo il nostro discorso sulle regole e i “No” per i bambini piccoli..

Il “No” dei bambini è un chiaro segnale di desiderio di autonomia e di seprazione/individuazione dagli adulti. Pur essendo molto stancante per gli adulti, è una funzione importante per i bambini, è un modo di dichiararsi indipendenti e per questo va valorizzata e riconosciuta. Quando i figli si oppongono, non lo fanno per indispettire o sfinire i grandi, ma per dimostrare che si è diversi, dotati di pensieri e desideri propri. Come sempre, però, deve essere presente un equilibrio tra i “No” dei piccoli” e quelli degli adulti. Se da un lato è importantissimo ascoltare le esigenze dei bambini, dall’altro i genitori non devono rinunciare all’esercizio educativo. Hanno infatti una funzione regolatoria e contenitiva per consentire loro di elaborare le frustrazioni di tutti i giorni. La fatica di porre dei limiti nasce però nei genitori quando vedono il dipiacere o il disappunto provocato nei bambini. Il dolore dei piccoli è per gli adulti intollerabile e temono di perdere il loro amore perciò rinunciano a porre delle norme. Ma come si fa a chiedere ai bambini di imparare autonomamente il valore delle regole, se noi per primi non riusciamo ad insegnarlo? Così facendo chi è l’adulto che educa? Pensiamoci su..

Si può o non si può…? (parte prima)

mamma e bambinaSempre più spesso arrivano in consultazione genitori disperati, stanchi e sfiduciati..la maggior parte di loro è alle prese con dei veri e propri “principini” o “principesse” di casa, che pur avendo 2,3,4 anni sono così potenti da imporre agli adulti il loro volere.

“Com’è potuto accadere? Mio figlio era un angioletto prma!” si domandano questi genitori disorientati. Noi, per professione ed etica, non colpevolizziamo nessuno, non spetta a noi giudicare, sappiamo bene quanto sia faticoso svolgere il mestiere genitoriale. Possiamo però dare qualche strumento per riflettere su quello sta succedendo. Dalle descrizioni fatte pare proprio che in casa non ci siano regole (a parte quelle dettate dai piccoli “diavoletti”), si può fare quello che si vuole e non si ubbidisce mai. Ma questo è un problema perchè le regole, se impartite con una certa coerenza, danno ai figli certezze, sicurezze e indirizzi di comportamento. Ricordiamoci che sono atti d’amore, che i bambini richiedono con insistenza quando provocano e si impuntano in modo sfiancante.

(continua…)

Mammechefatica e le App per bambini!

kidzinmindPossono delle app pensate per i bambini educare? Noi pensiamo di sì. Ieri infatti abbiamo partecipato alla conferenza stampa di KidzInmind, il primo parco giochi digitale protetto e di qualità che contiene app per bambini (fino ai 6 anni) selezionate da esperti. Qui potete trovare app educative per imparare e crescere in tranquillità. Infatti, tra le altre cose, gli sviluppatori hanno ideato il tool di sicurezza “Baby Mode” che garantisce protezione, in questo modo, cioè, il device e’ bloccato e il bambino non rischia di andare su internet autonomamente poiché lo schermo non reagisce a nessun tipo di interazione. Oltre a questa novità, ci è piaciuto sapere che c’è un gruppo di nutrizionisti di Parma (Maestri del Gusto) che ha progettato delle app per educare i bambini in età prescolare ad una corretta e sana alimentazione. Attraverso dei giochi molto semplici ed intuitivi i bambini possono imparare il valore della frutta e della verdura per crescere forti e in salute. Sappiamo bene quanto sia importante la prevenzione per i disturbi del comportamento alimentare in età precoce e quanto sia utile anche formare ed informare i genitori attraverso queste modalità. Dunque complimenti a tutto lo staff di KidzInMind che da ieri ha pubblicato nel play store le app, free per un mese di promo. Siamo curiose di sapere cosa ne pensate! Conferenza stampa

“Perche’ il mio amico non ha il papa’?” “Perchè quella bimba ha due mamme?”

“Perche’ il mio amico non ha il papa’ ?” A questa domanda l’adulto deve saper rispondere con tranquillità’ rassicurando il bambino sul fatto che probabilmente il papa’ del suo amico vive in un altro paese lontano ma che gli vuole tanto bene comunque.”Perchè invece quella bimba ha due mamme?” E’ importante spiegare ai bambini che molti hanno mamma e papa’,altri hanno una mamma e un papa’ separati,altri ancora possono avere due mamme oppure due papa’. Tutti i tipi di famiglie sono importanti allo stesso modo!

Crescere in un contesto senza discriminazioni o pregiudizi culturali e’ fondamentale per il bambino,che fin da piccolo,acquisisce come ‘naturale’ il fatto di avere un tipo di famiglia piuttosto che un’altra. Secondo il nostro punto di vista l’aspetto da considerare è la capacità di rassicurare il bambino e di offrirgli una risposta che porti con sè tanta fiducia, naturalezza e trasparenza. Sbagliato invece ignorare il problema, o far finta di niente. Siamo convinte che ai bambini è sempre possibile spiegare tutto, mantenendo un tono tranquillo e un linguaggio adatto alle loro potenzialità, anche perchè prima o poi il confronto con gli altri è un fatto naturale e fisiologico.In libreria vi sono anche tanti libri ricchi di immagini e storie che spiegano appunto la separazione,ma anche il fatto di avere due mamme o due papa come genitori.

Leggere ai bambini e affrontare questi argomenti significa anche implicitamente prepararli alla vita e a tutti gli incontri che faranno durante il loro percorso….

 

 

Come “riempire” le lunghe giornate estive?

ESTATEMolti genitori si domandano come far passare velocemente senza noia queste lunghe giornate estive vacanziere. Premettendo che la sensazione di noia (a dispetto del senso comune) è in realtà un’ottima possibilità per far scaturire il pensiero, le idee, la fantasia..proviamo a pensare insieme a qualche attività diversa per organizzarsi la giornata.

Soprattutto se rimanete in città prima di partire è infatti importante offrire qualche stimolo divertente al proprio bambino, qualcosa di “artigianale”, fatto con il cuore, senza dover spendere per inutili e costosi regali. Ad esempio, organizzare una caccia al tesoro per la casa, un pigiama party con qualche amichetto, preparare la pizza o dei ghiaccioli potrebbero essere delle idee per tenerli lontani da tv e tablet. E che ne dite di una gita in biblioteca, al museo o in piscina? Ricordate che basta poco per far stare bene i bambini: create l’ “atmosfera giusta”, preparandoli ed entusiasmandoli con poco..questo è il bello dell’infanzia!

Buon divertimento!!

Partire senza mamma o papa’…

Partire senza mamma o papa’ e’ sempre difficile per un bambino piccolo…anche se si tratta pur sempre di figure familiari come nonni,zie o amici di scuola…

Vediamo insieme alcuni accorgimenti per fare in modo che il distacco avvenga in modo dolce e soprattutto ‘ragionato’ senza illusioni o promesse..perche’ andare via e poter partire rappresenta gia’un regalo! No?! Noi proponiamo di:

– salutare il piccolo in modo veloce e deciso

– non chiamarlo mai di sera,quando puo’ aumentare la nostalgia e torna più facilmente in mente il ricordo di casa

-avere sempre tanta fiducia e rispetto per coloro che curano il nostro bambino. Bombardarli di telefonate o SMS e’ controproducente per tutti,in particolare per il bambino stesso che avverte sensazioni di ansia e preoccupazione inutili.

Pensiamo sempre che in caso di malinconia coloro che curano il piccolo saranno in grado di affrontare il pianto,i capricci e il suo forte dispiacere,questo ci sembra il punto di vista migliore per affrontare il pianto e il distacco in generale.

In caso di interruzione dell’ esperienza,per svariati motivi,non colpevolizzare mai il bambino e non fargli percepire questo come un fallimento. Piuttosto sdrammatizzare e convincersi che non era il momento adatto per questo. Col tempo si avranno altre occasioni preziose per compiere quest’esperienza molto importante!

Buon viaggio bambini !!!!!!!