E’ il momento giusto per togliere il pannolino?

wcL’estate è ormai arrivata e con essa anche la preoccupazione dei genitori che devono far togliere il pannolino al proprio bambino che si appresta ad entrare alla scuola materna. Se si è al mare è davvero il momento buono per incominciare questo passaggio, talvolta più complicato e faticoso del previsto (il fatto di stare con il costumino sulla spiaggia e potersi mettere anche qualche “imprevisto” è molto utile per rendere l’atmosfera più rilassata). D’altronde per il bambino si tratta di lasciare una comodità e imparare a controllarsi, proprio come i grandi. Questo richiede fatica, impegno, concentrazione, ma anche la sensazione che mamma e papà siano sereni e non abbiano “l’ansia da prestazione”. Senz’altro ci saranno tante pipì addosso, bisognerà portarsi con sé molto cambi e sforzarsi di avere una gran pazienza: è normale, tutti attraversano questa fase. Ma ciò che può fare la differenza è il comportamento di noi adulti:

-mai sgridare un bambino se si fa la pipì addosso

-mai ridere di lui, tanto meno davanti ad altri

-procedere con sicurezza, coerenza, ma flessibilità mentale

Infine, tre libri che possono facilitare questo compito per il vostro bimbo: “Corso di pipì” di Mo Willems”; ” Anna impara ad usare il water” di Kathleen Amant e “Basta pannolino!” di Nava e Guicciardini

Forza, siamo con voi!! E ricordiamoci che un bambino per crescere deve sempre fare due passi indietro e prendere la rincorsa!

Il sostegno a scuola

sostegnoQuando, autonomamente o con il suggerimento degli insegnanti, ci accorgiamo che il nostro bambino ha bisogno di un aiuto a scuola perchè non è in grado di apprendere alla stessa velocità dei suoi compagni, è importante sapere come procedere.

A Milano l’unico ente che può richiedere un sostegno alla ASL è la UONPIA di zona (Neuropsichiatria dell’Infanzia e dell’Adolescenza) dove un’ èquipe multidisciplinare valuterà la situazione attraverso colloqui con i genitori e osservazioni del bambino (giochi e test). Il passaggio successivo consiste nel prendere un appuntamento alla Commissione (Via Oglio o Via Ricordi, a seconda della zona di residenza) portando poi il bambino e la relazione scritta dalla UONPIA. Si aspetta dunque il riscontro della Commissione di professionisti e, se positivo, si porta il certificato a scuola. Con questo documento la scuola è obbligata a offrire delle ore di sostegno al bambino in difficoltà.

Chiaramente, oltre all’aspetto burocratico, c’è tutta la parte più emotiva che riguarda il disagio del bambino nell’accettare di ricevere un aiuto che altri non hanno e dunque sentirsi diverso, ma anche quello dei genitori che devono riconoscere la non autonomia del figlio. Sebbene sia un percorso doloroso, riteniamo per esperienza che possa essere una strada utile ed efficace per far fronte alle difficoltà e rafforzare il bambino.

N.B. Fate attenzione ai tempi perchè bisogna procedere con largo anticipo!

Inizia la scuola e arrivano i mal di pancia.. (parte I)

mal di panciaPerchè Alice ha sempre mal di pancia al mattino da più di una settimana? Perchè Emanuele piange disperato, si butta a terra, pur di non uscire di casa? Perchè Giulia ha ricominiciato a bagnare il letto di notte?

..Ci state facendo tante domande che, seppur nella loro diversità, sembrano essere tutte accomunate da un unico tema: il rientro (o l’inserimento) alla Scuola d’infanzia e la difficoltà del distacco dopo i lunghi mesi estivi passati in famiglia. Questi possono essere considerate delle manifestazioni psicosomatiche (mal di pancia) e dei comportamenti regressivi (enuresi notturna e scenate di pianto e urla) che vanno considerati come dei campanelli d’allarme di qualcosa che non va nel mondo interno del bambino. Intendiamoci, non è il caso di angosciarsi, ma tieniamo in mente che il nostro bambino, così facendo, ci sta comunicando che ha un qualche disagio, probabilmente legato al distacco dalle figure per lui più importanti al mondo (Mamma & Papà), non più disponibili per lui h24 come in vacanza.

Come comportarsi in queste situazioni? Dato che spesso si verificano al mattino, momento delicato in cui si è ancora un pò stanchi, ma gli adulti devono andare al lavoro, suggeriamo di tenere i ritmi più lenti possibile (compatibilmente con i vostri impegni!) per andare incontro alle esigenze del bambino senza mettergli troppa fretta, (che non fa altro che aumentare la sua ansia e preoccupazione)…..

(continua..)

Pronti per il rientro?

bambino in viaggioDa qualche giorno per molte famiglie le vacanze sono finite e il rientro a casa con i bambini che ancora non hanno ricominciato il nido o la scuola può rappresentare un problema. Se non si ha la fortuna di avere i nonni o una baby-sitter disposti a stare con i figli poi il tutto si complica. I bambini inoltre sono molto sensibili alle ansie e allo stress di fine vacanza degli adulti quindi possono mettere in atto, soprattutto se molto piccoli, dei comportamenti anomali. Dunque MammeCheFatica vi suggerisce di non allarmarvi, ma di riflettere sul fatto che anche per i bambini è difficile ricominciare la routine quotidiana e hanno più bisogno di tempo di noi grandi per abituarsi al cambiamento (dalla vacanza a casa). Iniziate anche a parlare loro con calma ed entusiasmo del rientro a scuola o del primo giorno di scuola se si tratta di una novità. Spiegate con parole semplici che sarà un bella novità che li farà sentire grandi.

Non ci resta che augurarvi un buon rientro!

Mal di scuola…

bimba scuolaIeri ci ha scritto un papà molto preoccupato per la sua bimba di 4 anni che nell’ultimo mese lamenta gran mal di pancia mattutini, in particolare il lunedì. Si domanda come mai, nonostante non abbia avuto problemi di inserimento in precedenza. Prima di ipotizzare motivazioni “drammatiche” o comunque preoccupanti interroghiamoci cercando di rimanere calmi e lucidi.

Cosa dicono le educatrici? Hanno notato dei cambiamenti a livello di comportamenti/umore e relazione con i coetanei o gli adulti? Succede solo a lui o anche a qualcun altro della stessa classe? A scuola o in famiglia sta succedendo qualcosa di particolare? Anche eventi per noi apparentemente poco rilevanti come un trasloco, il rientro al lavoro o una breve malattia possono in qualche modo influire sulla routine dei bambini piccoli. Altri eventi invece piú comunemente importanti come l’arrivo di un fratellino,una separazione o un lutto sono spesso piú comprensibili per noi adulti,ma magari tendiamo a non dar loro il giusto peso in termini di influenza sul bambino. Non è da escludere, poi, che le difficoltà di inserimento si verifichino anche in modo tardivo. Ovvero, ci sono bambini che esprimono subito nei giorni iniziali il proprio disagio nell’ambientarsi in un posto nuovo con adulti e bambini sconosciuti e altri, invece, che fanno fatica tempo dopo pur essendo partiti benissimo. Infine, non si puó non considerare che ultimamente ci sono stati numerosi ponti che quindi hanno disabituato il piccolo alla routine della scuola..
Caro Papá Lorenzo, facci sapere come si evolve la situazione!

Aria di vacanze..riposo per i piccoli..

 

relaxLe vacanze di Pasqua sono iniziate..le scuole e gli asili sono chiusi, alcuni anche per olti giorni di fila..i bambini possono godersi qualche giorno di riposo. Iniziano ad essere stanchi, sentono la fine dell’anno scolastico anche loro.

Mammechefatica consiglia a chi rimane in città di far fare qualche attività ai piccoli, ma senza esagerare! Piuttosto godersi qualche momento di relax, organizzare una passeggiata in un parco, far volare un aquilone. I bambini sono stanchi e hanno bisogno di riposo, proprio come noi grandi, non dimentichiamocelo. Non è vero che riempiendo le loro giornate come quelle degli adulti con attività, feste, sport e corsi vari i bambini saranno più felici, quello spesso è un nostro pensiero che però non parte da un autentico ascolto dei loro bisogni.

Buona Pasqua e buon riposo a tutti!!

Nuove idee per conciliare cena & lavoro…e…

mamma che lavora e cucinaNoi di MammeCheFatica sappiamo bene che essere donne multitasking è un’idealizzazione, un’ imposizione della società che vuole l’efficienza come madri, donne, lavoratrici e naturalmente…cuoche perfette! Per fortuna a Milano è arrivata la prima cena vegan take-away, ideata da Vegachef e Scuola Dadà per tutte quelle “mamme reali” che ammettono di essere stanche e giustamente si fanno dare un piccolo aiuto nel preparare il pasto per tutta la famiglia.

Ogni venerdì, si potrà infatti ritirare alla Scuola Dadà la cena pronta. E che cena! I menù proposti, diversi ogni settimana, saranno infatti preparati direttamente dalla vega-Chef Mara Di Noia di Vegachef.

Il servizio funziona in modo molto semplice: ogni mercoledì le mamme possono ordinare i piatti scelti scrivendo a nido.dada@libero.it e il venerdì sera, dalle ore 16.30 alle ore 18.30, possono ritirare la cena pronta da portare a casa.
Noi la proveremo perchè, anche se non mamme, siamo spesso stanche e sempre di corsa come voi!

E poi ancora…

  • Tempo per le famiglie: un’esperienza di gioco guidato per imparare a relazionarsi con i pari. Un’occasione per osservare il proprio bimbo e giocare insieme, scoprire giochi e canzoncine nuove. Conduce Marta di Mammechefatica (martedì alle 17.00);
  • Yoga con mamma e bambino: un modo per rilassarsi insieme e scoprire nuove posture per un maggiore benessere quotidiano.(lunedi alle 17.00)

Tutte le iniziative hanno la durata di 5 incontri ed un costo di 50 euro. Rivolgersi per prenotarsi a: nido.dada@libero.it
Ed infine, sempre alla Scuola Dadà:

Ma quante novità alla Scuola Dadà !!!

#MI – Grande festa gratuita organizzata da Pupo Mannaro!

pupo mA Milano Pupo Mannaro organizza un grande festa dedicata a tutti i bambini da 0 a 8 anni. L’evento, gratuito, si terrà sabato 25 gennaio 2014, dalle ore 16.00 alle ore 18.00, presso la Scuola Dadà, in Via G.G.Mora 11/a. Le attività proposte da Marta, pedagogista di mammechefatica.it, saranno numerose: si potrà colorare le sagome di Pupo Mannaro, realizzare costruzioni, leggere, ascoltare fiabe animate, ballare, giocare e divertirsi tutti insieme. Alle ore 17.00 verrà offerta una merenda realizzata con materie prime biologiche di alta qualità. Al termine della festa verranno poi distribuiti a tutti i partecipanti piccoli regali firmati da Pupo Mannaro.

“Nel 2013 Pupo Mannaro ha girato tutta l’Italia con i suoi eventi per incontrare i bambini e farli divertire” afferma Gabriele Vitali, Amministratore Delegato di Pepe & Poldo, società che distribuisce il brand “Da tempo desideravamo organizzare una festa anche a Milano.  Aspettiamo dunque tutti i bambini e i  loro genitori per trascorrere insieme un pomeriggio speciale e molto divertente”.  

Per partecipare alla festa è obbligatorio prenotarsi scrivendo a paola@paolaprandi.it  e specificando il nome e le età dei bambini partecipanti.

Dove sono finiti i papà?

 

papàMolto spesso le mamme, nonchè madri, si lamentano della “magica” sparizione dei mariti-papà nell’educazione dei figli. Non che non siano presenti in casa, ma pare che si dileguino al momento di aiutare la madre nelle faccende di casa o sollevarla dalle cure quotidiane dei bambini: dal bagnetto, all’incontro a scuola, dall’aquisto dei pannolini all’insegnamento delle regole. Di fatto assistiamo ad un grande cambiamento sociale: oggigiorno, infatti, il padre autoritario che detta la legge e la fa rispettare con maniere più o meno buone non c’è quasi più. Purtroppo o per fortuna? Lo lasciamo giudicare a voi, ma quello che ci sentiamo di dire forte e chiaro a tutte le mamme è però questo… Facciamoci un esame di coscienza, non tutti i padri sono degli scapestrati: spesso sono le donne ad allontanarli più o meno inconsapevolmente. I papà non vengono coinvolti e, con la scusa del lavoro, li lasciamo in disparte come se fossero meno importanti delle donne. Riflettiamo su questa dinamica: tutta la famiglia in qualche modo ne risente.